Lingua eblaita
Eblaita † | |
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Parlato in | Ebla |
Periodo | III millennio a.C.-I millennio a.C. |
Locutori | |
Classifica | estinta |
Altre informazioni | |
Scrittura | caratteri cuneiformi |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue afro-asiatiche Lingue semitiche Lingue semitiche orientali |
Codici di classificazione | |
ISO 639-3 | xeb (EN)
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Glottolog | ebla1238 (EN)
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Mappa della Siria nel II millennio a.C. | |
La lingua eblaita[1][2] era una lingua semitica orientale, parlata nel III millennio a.C. nel centro e nel nord della Siria e nell'Alta Mesopotamia occidentale.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]La lingua eblaita appartiene al gruppo semitico della famiglia linguistica delle lingue afro-asiatiche.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Prende il nome dall'antica città di Ebla (Tell Mardikh, تل مرديخ), tra Aleppo ed Hama, nell'attuale Siria nord-occidentale.[3] La lingua è infatti conosciuta attraverso il ritrovamento a Ebla di 17.040 tavolette d'argilla (talvolta solo frammenti) incise in caratteri cuneiformi, risalenti al Proto-Dinastico IIIa e IIIb (precisamente ampie porzioni del cosiddetto "palazzo reale", o palazzo G, datano ad un periodo che va dal 2350 al 2300 a.C.).[3][4]
La scoperta archeologica avvenne tra il 1974 ed il 1976. Da tali documenti - la cui lingua è stata studiata e sostanzialmente avviata alla decifrazione dall'epigrafista della missione italiana, Giovanni Pettinato, dell'Università La Sapienza di Roma, si è potuto stabilire che l'eblaita appartiene alle lingue semitiche orientali, come la lingua accadica.[senza fonte]
Lingue con cui fu "in contatto" l'eblaita sono il paleo-accadico e l'hurrita. In questa fase in Siria sono già attestati i Martu (Amorrei), un popolo di pastori che avrà grande influenza sulla storia del Vicino Oriente antico.[3].
Le iscrizioni regie e la documentazione amministrativa in paleoaccadico e il cuneiforme eblaita vengono considerati le più antiche attestazioni di una lingua semitica.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Paolo Matthiae; Frances Pinnock; Gabriella Scandone Matthiae, Ebla: alle origini della civiltà urbana, Venezia, Electa, 1995.
- ^ Luigi Cagni (a cura di), Il Bilinguismo a Ebla: atti del convegno internazionale, Napoli, 19-22 aprile, 1982, Napoli, Istituto universitario orientale, Dipartimento di studi asiatici, 1984.
- ^ a b c Liverani, 2009, p. 209.
- ^ Scheda su Ebla, in treccani.it.
- ^ Scheda sugli Accadi, in treccani.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- A. Archi. 1987. "Ebla and Eblaite," Eblaitica 1. Ed. C.H. Gordon. Winona Lake, Indiana: Eisenbrauns. Pages 7–17.
- Cyrus H. Gordon. 1997. "Amorite and Eblaite," The Semitic Languages. Ed. Robert Hetzron. New York: Routledge. Pages 100-113.
- G. Rubio 2006. "Eblaite, Akkadian, and East Semitic." In The Akkadian Language in its Semitic Context (ed. N.J.C. Kouwenberg and G. Deutscher. Leiden: Nederlands Instituut voor het Nabije Oosten), pp. 110–139.
- Pelio Fronzaroli, Testi rituali della regalità, Archivi Reali di Ebla. Testi XI, Roma 1993
- Jacopo Pasquali, Il lessico dell'artigianato nei testi di Ebla, Firenze 2005
- Mario Liverani, Antico Oriente: storia, società, economia, Roma-Bari, Laterza, 2009, ISBN 978-88-420-9041-0.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su lingua eblaita
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Eblaite language, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (DE, EN) Eblaitica, vol. 2
- (EN) Eblaitica, vol. 4
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 4132 · LCCN (EN) sh85040653 · GND (DE) 4220613-3 · BNF (FR) cb11965593h (data) · J9U (EN, HE) 987007531373905171 |
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