Zibana

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Zibana
frazione
Zibana – Veduta
Zibana – Veduta
Chiesa di Santa Maria Assunta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
Comune Palanzano
Territorio
Coordinate44°26′17.12″N 10°09′38.92″E / 44.43809°N 10.16081°E44.43809; 10.16081 (Zibana)
Altitudine755 m s.l.m.
Abitanti23[2]
Altre informazioni
Cod. postale43025
Prefisso0521
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Zibana
Zibana

Zibana è una piccola frazione montana del comune di Palanzano, in provincia di Parma.

La località dista 2,51 km dal capoluogo.[1]

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

La località era chiamata in epoca medievale Zubana, toponimo d'origine romana o celtica o, più probabilmente, germanica; secondo quest'ultima ipotesi il nome deriverebbe da Zebiana, in precedenza Gepitana, dalla tribù dei Gepidi.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio risultava forse abitato già in epoca celtica o romana, come il toponimo potrebbe indurre a pensare[4], anche se è più probabile che il nome derivi dalla tribù germanica dei Gepidi, i cui contingenti si mescolarono agli Ostrogoti e soprattutto ai Longobardi, che si insediarono nella Valle dei Cavalieri intorno al VI secolo.[3]

La prima testimonianza[5] certa dell'esistenza del piccolo borgo di Zibana risale tuttavia soltanto al 1015.[3]

La piccola chiesa fu innalzata in forme romaniche tradizionalmente ai tempi della contessa Matilde di Canossa,[6] anche se fu in realtà probabilmente edificata già tra il IX e il X secolo. Risale però al 1230 la prima testimonianza[7] dell'esistenza della cappella "de Zubana", che, dipendente dalla pieve di San Vincenzo nell'attuale comune di Ramiseto, rappresentò a lungo un frequentato luogo di sosta per i pellegrini, grazie alla sua posizione all'incrocio tra la via di Linari, che conduceva all'abbazia sul passo del Lagastrello, e la via del Caio, che valicava il non lontano monte omonimo.[3]

In epoca tardo-medievale, a presidio della val Cedra, fu innalzato nei pressi della località il castello, all'epoca conosciuto come "Castione" o "Castro", documentato per la prima volta nel 1444; l'edificio fu conteso tra i rami parmense e reggiano della potente famiglia Vallisneri,[3] che lo mantenne probabilmente fino al tramonto della casata, avvenuto forse a cavallo tra i due secoli seguenti; la proprietà passò allora ai Castiglioni, ricchi possidenti del luogo.[8] Nel XVI secolo furono costruite accanto alla struttura le tre torri ancora oggi superstiti, allo scopo di segnare il confine tra la valle dei Cavalieri e le corti di Monchio, ma, perdute le originarie funzioni difensive, la fortezza cadde presto in rovina.[3]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di Santa Maria Assunta[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di Santa Maria Assunta
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Santa Maria Assunta (Palanzano).

Edificata forse nel IX o nel X secolo, la chiesa fu modificata tra il XVI e il XVII secolo con l'aggiunta di due cappelle laterali, la leggera sopraelevazione della navata, la ricostruzione dei fianchi e l'innalzamento del campanile e della sagrestia;[9] la pieve oggi conserva intatta la pregevole abside semicircolare, in conci regolari di pietra grigia, decorata con semicolonne e un motivo ad archetti pensili retti da mensoline, quattro delle quali ornate con altorilievi raffiguranti le teste degli Evangelisti.[6]

Torri dei Castiglioni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Torri dei Castiglioni.

Edificate nel XVI secolo all'interno del tardo-medievale castello di Castione, le tre torri dei Castiglioni caddero successivamente in rovina col maniero;[3] ricostruite completamente intorno al 1890 per volere di Domenico Castiglioni, forse con profonde modifiche rispetto all'originaria conformazione della fortezza, sprofondarono in seguito nuovamente nell'attuale stato di abbandono.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La Frazione di Zibana, su italia.indettaglio.it. URL consultato l'8 agosto 2016.
  2. ^ [1]
  3. ^ a b c d e f g Relazione di inquadramento archeologico con schede di sito e segnalazioni (PDF), su comune.palanzano.pr.it. URL consultato l'8 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2018).
  4. ^ La radice zu-, col significato di "elevato dal suolo", potrebbe indicare un'origine celtica, oppure il suffisso -ana potrebbe indicare un toponimo prediale
  5. ^ Atto notarile relativo alla cessione di alcune terre
  6. ^ a b Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine (Zibana, Palanzano), su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'8 agosto 2016.
  7. ^ Capitulum seu Rotulus Decimarum della diocesi di Parma
  8. ^ a b Paolo Panni, Alle torri dei Castiglioni, nella casa di Belzebù, su emiliamisteriosa.it. URL consultato l'8 agosto 2016.
  9. ^ Zibana, Chiesa di Santa Maria Assunta, su piazzaduomoparma.com. URL consultato l'8 agosto 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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