Herpetoreas platyceps
Herpetoreas platyceps | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Reptilia |
Sottoclasse | Diapsida |
Infraclasse | Lepidosauromorpha |
Superordine | Lepidosauria |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Serpentes |
Infraordine | Caenophidia |
Superfamiglia | Colubroidea |
Famiglia | Colubridae |
Sottofamiglia | Natricinae |
Genere | Herpetoreas |
Specie | H. platyceps |
Nomenclatura binomiale | |
Herpetoreas platyceps Blyth, 1854 | |
Sinonimi | |
Amphiesma platyceps Blyth, 1854 |
Herpetoreas platyceps (Blyth, 1854) è un rettile della famiglia Colubridae, diffuso in Nepal, Bangladesh, Pakistan, Bhutan e Cina. Questa specie è endemica dell'Asia meridionale.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Herpetoreas platyceps ha le seguenti caratteristiche: occhio moderato; rostrale appena visibile dall'alto; sutura tra gli internasali lunga quanto quella tra i prefrontali o più corta; frontale più lunga della sua distanza dall'estremità del muso, più corta dei parietali; loreale più lunga che profonda; una preoculare (a volte divisa); due o tre postoculari; temporali 1+1, o 1+2, o 2+2; 8 labiali superiori, terza, quarta e quinta che entrano nell'occhio; 4 o 5 labiali inferiori a contatto con le mentoniere anteriori, molto più corte di quelle posteriori.
La pupilla dell'occhio è di forma rotonda subellittica.[1]
La colorazione è di colore marrone olivaceo nella parte superiore, con piccole macchie nere; spesso sulla nuca si possono trovare due linee nere parallele o una marcatura ellittica; una striscia leggera con bordi neri su ogni lato della testa, o una linea nera dall'occhio alla bocca (angolo della bocca); il ventre è giallastro, con o senza punti nerastri; spesso si possono notare una linea nera o una serie di macchie nerastre allungate lungo ogni lato del ventre; la superficie inferiore della coda è spesso screziata di nerastro; la gola a volte nera.[2][3] Quando in vita sembra avere una fascia rosso corallo lungo le estremità delle squame ventrali.[4]
Gli esemplari adulti raggiungono una lunghezza fino a 90 cm, con una lunghezza della coda di 23 cm.[5]
Squamatura
[modifica | modifica wikitesto]Le squame dorsali sono suddivise in 19 file, leggermente o debolmente a chiglia. Hanno da 125 a 199 squame ventrali e da 60 a 100 squame subcaudali, che possono essere divisi come quella anale.[1][3]
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questo cobra è endemico dell'Asia meridionale, diffuso dall'India lungo la regione sub-himalayana tra i 1000 m e i 3600 m di altitudine, comprendendo nazioni come Nepal, Bangladesh, Pakistan, Bhutan e Cina.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è riconosciuta anche con i seguenti sinonimi:
- Amphiesma platyceps Blyth, 1854
- Natrix firthi Shaw Et Al., 2000
- Natrix platyceps Shaw Et Al., 1939
- Rhabdophis firthi Wall, 1923
- Rhabdophis platyceps Wall, 1923
- Tropidonotus firthi Wall, 1914
- Tropidonotus himalayanus Anderson, 1871
- Tropidonotus platyceps Blyth, 1854
- Zamenis himalayanus Steindachner, 1867
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie non è stata valutata dalla IUCN.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) A. A. W. Hubrecht, List of reptiles and amphibians brought from British india by Mr. Francis Day, in Notes from the Leyden Museum, vol. 4, Leida, 1882, pp. 138–144.
- (EN) A. G. Cardew, A rough key to the identification of Indian ophidia, in The Journal of the Bombay Natural History Society, vol. 10, n. 1, Bombay, Bombay Natural History Society, 1896, pp. 585–596.
- (EN) Edmond V. Malnate, Amphiesma platyceps (BLYTH) and Amphiesma sieboldii (GÜNTHER): sibling species (Reptilia: Serpentes), in The Journal of the Bombay Natural History Society, vol. 63, n. 1, Bombay, Bombay Natural History Society, aprile 1966, pp. 1–17.
- (EN) Edward Blyth, Notices and descriptions of various reptiles, new or little known [part 2], in The journal of the Asiatic Society of Bengal, vol. 23, n. 3, Calcutta, Bishop's College Press, 1855, pp. 287–302.
- (EN) Frank Wall, A new snake of the genus Tropidonotus from the Eastern Himalayas, in The Journal of the Bombay Natural History Society, vol. 23, n. 1, Bombay, Bombay Natural History Society, giugno 1914, pp. 166–167.
- (EN) Frank Wall, A Hand-list of the Snakes of the Indian Empire, in The Journal of the Bombay Natural History Society, vol. 29, n. 3, Bombay, Bombay Natural History Society, dicembre 1923, pp. 598–632.
- (EN) George Albert Boulenger, Reptilia and Batrachia, collana The Fauna of British India, Including Ceylon and Burma, vol. 10, Londra, Taylor & Francis, 1890, LCCN 01026645, OCLC 604544834.
- (EN) George Albert Boulenger, Typhlopidæ, Glauconiidæ, Boidæ, Ilysiidæ, Uropeltidæ, Xenopeltidæ, and Colubridæ Aglyphæ, collana Catalogue of the Snakes in the British Museum, vol. 1, Londra, Taylor & Francis, 1893, LCCN 01000080, OCLC 2859280.
- Hans Hermann Schleich e Werner Kästle, Amphibians and reptiles of Nepal: biology, systematics, field guide, Ruggell, A.R.G. Gantner, 2002, ISBN 3-904144-79-0, OCLC 51911797.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Herpetoreas platyceps, su Reptarium.cz Reptile Database.