Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Insecta

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Insecta (inserimento)

(Autosegnalazione). Non è una vera e propria autosegnalazione: circa un anno e mezzo fa iniziò un lavoro di revisione integrale della vecchia voce, rimasto in cantiere per circa un anno arenandosi prima ancora del suo completamento. Nello scorso dicembre presi in adozione la revisione, ma dovetti cancellarla a causa di alcuni copyviol riscontrati nelle prime versioni. Ho perciò avviato la scrittura da zero della seconda revisione prendendo in parte i contenuti cancellati, rielaborandoli e ampliandoli e infine completando le sezioni mancanti. Le tracce delle due cronologie rimosse sono riportate in sottopagine linkate nella talk della voce. Data la notevole lunghezza ho poi snellito le sezioni e allestito un insieme di voci correlate che costituiscono gli approfondimenti delle singole sezioni. L'impianto della voce è pressoché completo, restano alcune sezioni da rivedere, qualche link sfuggito e qualche nota da inserire e un paio di link rossi che sistemerò nei prossimi giorni.

La metto in candidatura perché visto che sto facendo un check up generale ne approfitto per applicare eventuali correzioni o suggerimenti in questi 10 giorni. A voi la parola --Furriadroxiu (msg) 02:15, 3 lug 2008 (CEST)[rispondi]

La votazione si aprirà alle ore 02:15 del giorno 13 luglio 2008 e si chiuderà alle ore 02:15 del giorno 2 agosto 2008.

La voce non è stata sottoposta al vaglio

Suggerimenti e obiezioni

Suggerimenti e obiezioni
  • Non sono per nulla esperto, ma volevo fare un appunto su queste righe contenute nel paragrafo "Etologia":

"Uno degli aspetti più interessanti dell'etologia degli Insetti è senza dubbio quella degli Insetti sociali, specie che hanno sviluppato un livello complesso di gregarismo organizzato per caste e basato sulla costruzione di nidi complessi, la trasmissione di stimoli sensoriali, la cura della prole, la ricerca, l'approvvigionamento e la conservazione degli alimenti, la regolazione della riproduzione, ecc. Questi fenomeni etologici, presi nel complesso, hanno lo scopo biologico di determinare il successo della specie nell'ambiente sacrificando il singolo individuo in favore dell'intera comunità."

Credo che la parte evidenziata sia un'interpretazione scorretta che si basa sull'idea di selezione di gruppo. Una spiegazione soddisfacente è quella riportata ne "Il gene egoista" di R. Dawkins come riassunta nelle seguente righe della voce inglese http://en.wikipedia.org/wiki/The_Selfish_Gene

When looked at from the point of view of gene selection, many biological phenomena that, in prior models, were difficult to explain become easier to understand. In particular, phenomena such as kin selection and eusociality, where organisms act altruistically, against their individual interests (in the sense of health, safety or personal reproduction) to help related organisms reproduce, can be explained as gene sets "helping" copies of themselves in other bodies to replicate. Interestingly, the "selfish" actions of genes lead to unselfish actions by organisms. Prior to the 1960s, it was common for such behaviour to be explained in terms of group selection, where the benefits to the organism or even population were supposed to account for the popularity of the genes responsible for the tendency towards that behaviour. This was shown not to be an evolutionarily stable strategy, in that it would only take a single individual with a tendency towards more selfish behaviour to undermine a population otherwise filled only with the gene for altruism towards non-kin.

--Spock (msg) 14:55, 3 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Non sono d'accordo. Quella di Dawkins è una teoria e mi risulta sia ancora lungi dall'essere accettata. Non confondiamo la saggistica scientifica con la scienza. La frase che io ho inserito non intende spiegare il perché del fenomeno ma semplicemente riportare un risultato biologico: nel caso degli insetti sociali è la popolazione che si afferma nell'ambiente e non il singolo individuo. Senza tirare in ballo i motivi che portano al risultato, limitiamoci al risultato. Dawkins elabora una teoria che intende spiegare il meccanismo, per quel che mi riguarda l'aspetto fondamentale è il risultato pratico e non l'interpretazione fenomenologica. Negli insetti questo comportamento è molto frequente e indica una tendenza al gregarismo proprio in condizioni di difficoltà. Senza tirare in ballo le specie eusociali, possiamo trovare esempi pratici come le Locuste e altri Celiferi, che in condizioni ambientali favorevoli si comportano come solitari e in condizioni difficili diventano gregarie, oppure gli Afidi, dove il singolo insetto predato emana un feromone d'allarme percepito dall'intera comunità. Fenomeni come questi possono avere tante spiegazioni, ma finché non vi sono solide basi sperimentali a supporto di una teoria, un'ipotesi resta pur sempre un'ipotesi. Di certo c'è una sola cosa: un'ape isolata dal gruppo è destinata alla morte, come sono destinate ad estinguersi le famiglie deboli.
In ogni modo, non intendo imbarcarmi in speculazioni da filosofia della scienza, se il periodo che ho messo dà l'impressione di essere un'interpretazione lo rimuovo perché non intendevo interpretare il fenomeno ma semplicemente il risultato pratico del fenomeno. --Furriadroxiu (msg) 15:37, 3 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Per maggior chiarezza, aggiungo che l'asserzione del periodo che ho messo prescinde dall'aspetto evoluzionistico, bensì la inquadra in un ambito ecologico. L'ecologia prescinde dagli aspetti evoluzionistici, si limita a codificare sotto forma di leggi le dinamiche delle popolazioni e le interazioni a livello di popolazione fra le diverse specie che compongono una biocenosi.
A scanso di equivoci ho sostituito la parola "ecologico" a "biologico". Se tuttavia dovesse ritenersi ancora ambiguo, meglio togliere l'intero periodo piuttosto che dare interpretazioni azzardate, che esprimono pur sempre un POV, anche se formulato da una persona di tutto rispetto come Dawkins. In fondo dobbiamo essere un'enciclopedia, non un salotto accademico. --Furriadroxiu (msg) 15:52, 3 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Commenti di Andrea 93 (discussioni · contributi)
  1. Incipit breve: deve presentare tutta la voce.
L'incipit è conforme alle convenzioni del Progetto:Forme di vita e trattandosi di una voce relativa ad un taxon contiene in sé la presentazione della voce. Aggiungo inoltre che accenna all'importanza del taxon che è il più ricco di specie fra tutti gli animali e rappresenta il gruppo sistematico terrestre più antico del pianeta. Cos'altro si può aggiungere? Ci sono migliaia di voci del progetto strutturate in questo modo.--Furriadroxiu (msg) 22:27, 4 lug 2008 (CEST)[rispondi]
L'incipit (come affermato qui) dovrebbe riassumere brevemente tutti i punti più importanti che vengono trattati nella voce. Idealmente, dovrebbe costituire una versione concisa ma completa della voce stessa, in grado di esistere in modo autonomo. In queste poche frasi si devono curare con particolare attenzione la semplicità e scorrevolezza di scrittura, anche per stimolare l'interesse verso la lettura dell'intera voce. Credo che quindi se si parli un po' più in generale della voce sarebbe meglio.--Andrea93 (msg) 08:19, 5 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Credo che tu non abbia esperienza sulla presentazione di un taxon: l'incipit comprende la definizione, inquadra la posizione sistematica degli Insetti, ne presenta l'importanza come organismi viventi, a mio parere ogni altra informazione entrerebbe nel dettaglio ed eventuali aggiunte darebbero solo un'impostazione parziale all'incipit. A meno che per integrazione dell'incipit non intenda un qualcosa del genere Questo articolo tratterà della morfologia, dell'anatomia, della biologia e dei rapporti con gli altri organismi viventi e con l'Uomo e le sue attività. Non posso mettere nell'incipit che gli insetti sono tra gli organismi più dannosi perché in realtà la percentuale di insetti dannosi è irrisoria. Non posso mettere neppure che gli insetti sono gli organismi più utili perché l'informazione introduttiva sarebbe in contrasto con la percezione comunemente condivisa che si ha degli insetti (insetti=danno). Non avrebbe senso neppure scrivere gli insetti sono considerati organismi dannosi ma questa è una concezione errata perché la maggior parte sono utili o indifferenti: sarebbe un'affermazione che richiederebbe una fonte (ovvero il citation needed), impossibile da citare perché nessun testo di entomologia fa questa affermazione. Passiamo a gran parte della voce: morfologia, anatomia e biologia. L'eterogeneità di questo raggruppamento è tale che ogni informazione stringata inserita nell'incipit sarebbe semplicistica e fuorviante, a meno che non ci limitiamo a scrivere banalità del tipo Gli insetti sono animali di piccole dimensioni che hanno tre paia di zampe e le antenne e spesso una o due paia di ali, alcuni si nutrono di piante, talvolta causando danni economici, altri di animali, altri ancora di legno morto, di feci, di polline, nettare, insomma, di tutto ciò che sul pianeta c'è di edibile per un qualche organismo. Gli insetti stanno dappertutto, tranne che al polo nord e al polo sud e sulla luna. Insomma, presenterebbe forse un pochino di più la voce, ma qualsiasi entomologo o interessato all'argomento si sganascerebbe dalle risate a leggere una simile baggianata. Rendiamoci conto che gli incipit non possono essere uniformati, ma vanno adattati al contesto delle singole voci. Leggi gli incipit delle voci di Zoologia presenti in vetrina e ti accorgerai che, magari un po' più lunghi, magari un po' più corti, hanno un'impostazione simile a quella che ho dato io (a dire il vero l'incipit è una delle poche cose che ho modificato della prima revisione concordata con il consenso all'interno del progetto).
Aggiungo una precisazione: a mio modesto parere gli incipit dovrebbero essere quanto più brevi possibile e lasciare il passo all'indice. Probabilmente tu sei fra i fortunati che possono permettersi di avere il dono della vista, della funzionalità delle mani per agire su un mouse e sfruttare in pieno le funzionalità di un brower grafico. Purtroppo ci sono persone che non hanno questa fortuna, che sono costrette, prima di trovare un link scorciatoia (--> indice interno), a sorbirsi una lunga tiritera di aria fritta. Hai mai pensato alle esigenze di queste persone? No? allora ti dò un consiglio: installa Jaws, spegni il monitor e prova ad usare wikipedia basandoti solo sull'ausilio di un browser vocale. Sono sicuro che apprezzerai le voci con un incipit ridotto a 2-3 righe. --Furriadroxiu (msg) 15:54, 5 lug 2008 (CEST)[rispondi]


  1. Note a mio parere da ampliare. Inoltre, la prima nota riferita ad ogni libro va riportata per esteso (autore, titolo, editore, anno...), mentre quelle successive possono essere abbreviate.
Non sono d'accordo: le note riferite ai libri presenti in bibliografia hanno un collegamento alla bibliografia, non c'è bisogno di specificare gli estremi perché sarebbe ridondante e trattandosi di una voce che ha già 75 KB di peso mi sembra eccessivo. Nelle pubblicazioni scientifiche è uso mettere il nome dell'autore e l'anno, il resto è tutto alla fine, nella bibliografia. Per quanto riguarda le note da amplicare mettete il "citazione necessaria": si tratta di una voce a tema scientifico che riporta cose scontatissime e presenti nella bibliografia. Qualche nota devo ancora aggiungerla per quanto riguarda alcune asserzioni, ma come ho detto qualche mese fa, se mettessi una nota per ogni termine o definizione uscirebbero diverse centinaia di note. --Furriadroxiu (msg) 22:24, 4 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Preciso che sono per principio contrario a mettere le note per puri scopi "estetici". Potrei metterne centinaia, ma sarebbe del tutto inutile. --Furriadroxiu (msg) 22:27, 4 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Per quanto riguarda le note dei libri, ho detto che solamente la prima che si riferisce ad un determinato libro va riportata per esteso (per far capire al lettore di che libro si tratta, se a lui non gli va di andare a leggere l'elenco della bibliografia), e le altre le puoi lasciare giustamente abbreviate. Le note in sè per sè invece penso che vadano aumentate lo stesso, o da citazione necessaria o no (non servono comunque mica cento note).--Andrea93 (msg) 08:19, 5 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Ribadisco che questa è una tua interpretazione. Se l'autore citato ha un solo libro in bibliografia non vedo per quale motivo debbano essere inseriti due volte gli estremi bibliografici. Sono informazioni ridondanti che rischiano di essere deleterie: se una voce dovesse avere 30 libri in bibliografia, richiamati anche dalle note dovremmo forse mettere 60 estremi bibliografici? Questo equivarrebbe ad appesantire la voce di 5-6 inutili KB. Esistono delle convenzioni e ci si attiene a quelle convenzioni: la nota cita l'autore in modo univoco, dopo di che si rimanda alla bibliografia. L'univocità risiede nel fatto che la fonte deve essere rintracciabile senza ambiguità: se cito Servadei e in bibliografia c'è un solo testo di Servadei il richiamo alla fonte è univoco. Se cito Servadei e in bibliografia ci sono 4 testi allora è fondamentale aggiungere l'anno di pubblicazione (standard) o un estremo che individua univocamente il testo in questione. Non estremizziamo certi concetti: cosa vuol dire "non gli va di andare a leggere l'elenco della bibliografia"? Non credo che sia un problema che riguardi chi è interessato a risalire ad una fonte. In ogni modo ci sono tanti aspetti della qualità, fra questi io considero l'inutilità della ridondanza di informazioni, perciò ritengo che questo suggerimento non possa essere accettato. Se questo dovesse essere l'elemento prioritario per stabilire l'ingresso in vetrina, piuttosto ritiro la candidatura. Ho impiegato due mesi per ridurre il peso della voce dagli oltre 100KB agli attuali 75KB togliendo contenuti e creando voci di approfondimento, non intendo riappesantire la voce perché ci potrebbe essere chi "non gli va di guardarsi la bibliografia". --Furriadroxiu (msg) 08:53, 5 lug 2008 (CEST)[rispondi]
La pensiamo diversamente. Io credo che sia meglio inserendo nella prima nota tutti gli estremi, poi vedi un po' te.--Andrea93 (msg) 09:31, 5 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Per ora solo questo. In futuro darò casomai un'occhiata più approfondita.--Andrea93 (msg) 21:56, 4 lug 2008 (CEST)[rispondi]


  • Non ho letto attentamente la voce, ma mi pare ben fatta. Soltanto una piccolezza: nelle ultime due note si cita una più recente tassonomia. Non si dovrebbe specificare quale, o chi l'ha proposta?--Dr Zimbu (msg) 16:07, 6 lug 2008 (CEST)[rispondi]
La suddivisione sistematica alternativa in ordini è precisata proprio nelle due note: gli ordini Mantodea, Isoptera e Blattodea sono spostati al rango di sottordini di un unico ordine denominato Dictyoptera, mentre al posto dell'ordine Neuroptera ci sono tre ordini, Planipennia, Raphidioptera e Megaloptera. Tutti gli altri ordini sono universalmente accettati. L'orientamento più diffuso attualmente è quello di adottare queste "nuove" classificazioni, tant'è che alcune interwiki usano questo schema, perché sono basate sulle relazioni filogenetiche. Su it.wiki ci siamo attenuti a quello classico perché oltre a comparire nella maggior parte dei testi, più o meno datati, è più familiare agli entomologi agrari (l'entomologia agraria è il ramo più consistente dell'entomologia) perché privilegia oltre all'aspetto morfologico anche quello "funzionale".
In merito agli autori che proposero queste revisioni, è un mio limite, non so chi l'abbia fatto. Provo a vedere se sono citati nello Zoological Record, anche se spesso gli autori associati ai taxa superiori sono omessi.
Provo una formulazione alternativa integrandola nel testo, in effetti nelle note non è molto visibile --Furriadroxiu (msg) 18:39, 6 lug 2008 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto Ho spostato la precisazione dalle note integrandola nel testo (fra l'altro mi sono accorto di un errore di denominazione, perché Neuroptera sensu stricto è il nome più corretto invece di Planipennia). Purtroppo non ho trovato le fonti originali di queste revisioni, che in realtà proprio recenti non sono dal momento che sono citate in una nota introduttiva anche sul Tremblay Volume 2 parte 1 (1985).--Furriadroxiu (msg) 19:46, 6 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Leggo ora la nuova formulazione delle frase che non mi convinceva. Mi piace molto, oggettiva e sintetica. In generale, parlo da profano, mi sembra sia stato fatto un gran bel lavoro per questa voce. Complimenti! --Spock (msg) 14:17, 7 lug 2008 (CEST) Ancora una cosa (sono uno scocciatore, lo so...), il paragrafo "Evolution" delle voce inglese è valido? In caso, potrei offrirmi di farne una prima traduzione.[rispondi]

Hai visto giustissimo, quello sull'evoluzione è un aspetto che non è stato minimamente trattato. Ne avevamo parlato all'interno del progetto esattamente qui. La tua stessa idea l'aveva avuta Kalumet Sioux, che aveva iniziato a tradurre la sezione qui. C'è però un problema di fondo: sull'evoluzione degli Insetti ci sono ancora parecchie incertezze, tant'è che fino a poco tempo fa si pensava che gli Insetti fossero parenti stretti dei Myriapoda (i millepiedi, tanto per capirci), mentre in realtà si è scoperto che i Crustacea (gamberi, granchi e aragoste per fare degli esempi) sono filogeneticamente molto più vicini agli insetti dei loro affini parenti terrestri. Insomma, per quanto ci siano molte conoscenze in proposito, stiamo sempre parlando di un gruppo di animali antichissimo la cui storia evolutiva ha subito incredibili stravolgimenti: tanto per intenderci, gli insetti sono sopravvissuti - riadattandosi - allo stravolgimento occorso nel Permiano, ovvero uno degli stravolgimenti geologici più massivi della storia del pianeta (l'estizione dei Dinosauri in confronto è stata una banalità). E' chiaro che in quest'ottica esistono differenti impostazioni teoriche, in continua rimodulazione. Per questo motivo, una traduzione va presa con le molle perché è importante riallacciarsi alle fonti bibliografiche e, nell'ambito di queste, valutare l'autorevolezza della fonte. Purtroppo non interessandomi di filogenesi ed evoluzionismo, sono argomenti che conosco in modo molto superficiale e, non disponendo di adeguata documentazione, ho evitato di occuparmene per non sparare cavolate. Personalmente sono abituato a non interessarmi alle traduzioni dalla en.wiki in materia di entomologia: la maggior parte delle voci di Entomologia che ho avuto modo di esaminare sono incomplete e poco curate perché sottolineano solo alcuni aspetti; per quanto la nostra sia una sezione meno ricca di voci, per alcuni ordini è sicuramente più accurata e più ricca di contenuti. Insomma, se hai voglia di occupartene, io ti consiglierei di continuare a lavorare sulla versione di Kalumet Sioux allo scopo di fare una voce di approfondimento correlata. Poi si fa una sintesi del lavoro da integrare come sezione nella voce Insecta. L'argomento è comunque piuttosto vasto e complesso per poter essere condensato in modo esaustivo in un paragrafo. Come del resto tutto ciò che riguarda gli insetti: ho a disposizione una ventina di libri che trattano di insetti, fra cui anche alcuni malloppi di centinaia di pagine o suddivisi in volumi, eppure nessuno di questi è sufficiente a trattare l'argomento in modo esaustivo, data la sua vastità e la continua evoluzione delle conoscenze --Furriadroxiu (msg) 15:24, 7 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Segnalazionevota

Votazione

SÌ vetrina
  1. Davvero ben fatta! --Neq00 (msg) 12:26, 13 lug 2008 (CEST)[rispondi]
    --Payu (msg) 20:58, 13 lug 2008 (CEST) Primo contributo meno di trenta giorni prima dell'apertura della segnalazione, voto non valido--CastaÑa 23:27, 13 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  2. --Giacomo Augusto (msg) 23:07, 13 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  3. A suo tempo avevo già espresso i miei apprezzamenti per la voce (oltre che per altre correlate a questa), per cui non posso che votare si :) LoScaligero 09:50, 14 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  4. complimenti per la voce iaga◄◆► 09:47, 15 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  5. Ottima voce!--FilippoMMCXCII 14:40, 15 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  6. --Glauco(6000 edit)(συμπόσιον) 17:37, 15 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  7. --Carlo Morino (dillo a zi' Carlo) 14:29, 17 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  8. Henrykus il maturato......caduto dall'albero! 09:39, 18 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  9. DarkAp89GTA IV 11:50, 18 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  10. Mi complimento per la fruibilità della voce nonostante tratti un argomento molto generalizzato --ΣlCAIRØ 22:32, 19 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  11. Gli insetti fritti di Rangoon fanno davvero schifo... ma la voce è ben scritta e molto completa. Ottima! --panapp〜パナップ (Ufficio reclami) 16:38, 21 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  12. Complimentoni --Bramfab Discorriamo 16:51, 21 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  13. Antonio La TrippaIl Censore Mascarato 10:57, 22 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  14. Ottima voce, complimenti!--Tursiops contattami al delfinario 14:35, 23 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  15. --Roberto Segnali all'Indiano 05:43, 24 lug 2008 (CEST)[rispondi]
    --Nettuno16 (ufficio informazioni) 18:57, 24 lug 2008 (CEST) Primo contributo meno di 30 giorni prima dell'apertura della segnalazione, voto non valido--CastaÑa 01:40, 25 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  16. Bel lavoro. --UFO (Gli alieni esistono, credetemi...) (msg) 14:44, 25 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  17. Si può votare per l'inserimento commentando "beh, ma che schifo?" :) Allora: beh, ma che schifo! Bravo giandì! --Ginosal Il cicoriante 11:46, 26 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  18. --Andrea borsari (msg) 12:59, 26 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  19. --ottimo lavoro.--Carassiti Anna Maria (msg) 15:17, 26 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  20. --Cristiano64 MIE DISCUSSIONI iscriviti in ANTICA ROMA! 09:44, 27 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  21. mi era sfuggita la segnalazione! rimedio tardivamente dando il mio arciconvinto voto positivo! --ESCULAPIO @ 15:18, 28 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  22. Ottima voce --Zakard (msg) 16:23, 30 lug 2008 (CEST)[rispondi]
NO vetrina
  1. ...

Commenti ai voti

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