Vanity/Nemesis

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Vanity/Nemesis
album in studio
ArtistaCeltic Frost
Pubblicazione11 aprile 1990
Durata46:30
Dischi1
Tracce12
GenereThrash metal[1]
Gothic metal[1]
EtichettaNoise
ProduttoreRoli Mosimann
Registrazione1989
FormatiCD
LP
Celtic Frost - cronologia
Album precedente
(1988)
Album successivo
(2006)

Vanity/Nemesis è il quinto album in studio del gruppo heavy metal svizzero Celtic Frost, pubblicato l'11 aprile 1990 da Noise Records. Il disco fu registrato con Ron Marks come session man, mentre Martin Eric Ain tornò nella band durante le registrazioni e partecipò alla scrittura della canzone[2].

In questo disco, la band ritorna parzialmente alle origini, abbandonando quindi il pop metal di Cold Lake e adottando un thrash metal con influenze gothic rock favorite dalla voce lirica di Michele Amar, creando un suono del tutto peculiare per l'epoca e non comune a nessun'altra band[1]. L'album presenta anche due cover, This Island Earth di Bryan Ferry e Heroes di David Bowie. Nel 1999 è stato ristampato con l'aggiunta della bonus track A Descent to Babylon (Babylon Asleep)[2].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  • Tutte le tracce scritte dai Celtic Frost eccetto dove indicato.
  1. The Heart Beneath – 3:49
  2. Wine in My Hand (Third from the Sun) – 3:26
  3. Wings of Solitude – 4:35
  4. The Name of My Bride – 4:30
  5. This Island Earth (Bryan Ferry cover) – 5:49
  6. The Restless Seas – 5:40
  7. Phallic Tantrum – 3:31
  8. A Kiss or a Whisper – 3:04
  9. Vanity – 4:24
  10. Nemesis – 7:46
  11. Heroes (David Bowie cover) – 3:45

Bonus track (ristampa 1999)[modifica | modifica wikitesto]

  1. A Descent to Babylon (Babylon Asleep) - 4:26

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Altri musicisti[3][modifica | modifica wikitesto]

  • Roli Mosimann - tastiere, voce d'accompagnamento
  • Martin Eric Ain - basso

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Vanity/Nemesis, su allmusic.com. URL consultato il 22-03-11.
  2. ^ a b (EN) Celtic Frost - Vanity/Nemesis, su metal-archives.com. URL consultato il 22-03-11.
  3. ^ (EN) Crediti, su allmusic.com. URL consultato il 22-03-11.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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