Valeriano di Nassau-Usingen

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Valeriano
Principe di Nassau-Usingen
NascitaRoermond, 25 febbraio 1635
MorteUsingen, 17 ottobre 1702 (67 anni)
PadreGuglielmo Luigi, Conte di Nassau-Saarbrücken
MadreAnna Amalia di Baden-Durlach
ConiugiCatherine Françoise, Comtesse de Croÿ-Roeulx
Magdalena Elizabeth, Contessa di Löwenstein-Wertheim-Rochefort

Valeriano di Nassau-Usingen (Roermond, 25 febbraio 1635[1]Usingen, 17 ottobre 1702) fu dal 1659 conte, e da 1688 principe di Nassau-Usingen e fondatore del ramo di Usingen del Casato di Nassau.

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Era il più giovane dei figli maschi del conte Guglielmo Luigi di Nassau-Saarbrücken e Anna Amalia di Baden-Durlach, figlia del margravio Giorgio Federico di Baden-Durlach.

Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]

Valeriano era un leader militare rispettato. In momenti diversi, fu Generale Feldmaresciallo del Sacro Romano Impero e delle Province Unite dei Paesi Bassi sotto il Principe Guglielmo III d'Orange. Nel 1664, corse verso Szentgotthárd, ma arrivò troppo tardi per combattere nella Battaglia di San Gottardo. Nel 1683, combatté con successo nella battaglia per levare l'assedio di Vienna da parte dei turchi. Così egli ebbe un ruolo nel garantire che la conquista islamica dell'Europa Centrale degli ottomani fallisse. Per queste prodezze, re Giovanni III Sobieski gli concesse l'Ordine dell'Aquila Bianca, la più alta onorificenza polacca.

Valeriano combatté anche nella Guerra di Successione al Palatinato. Dal 1696, comandò le truppe olandesi. Il 1º luglio 1690, vinse la Battaglia di Fleurus e il 3 agosto 1692 la Battaglia di Steenkerque.

Durante la guerra di successione spagnola, è stato affidato il compito di attuare il bando imperiale contro l'Elettore Giuseppe Clemente di Colonia, che si era schierato con la Francia contro l'Impero. A tal fine, comandò le truppe alleate all'assedio di Kaiserswerth nel 1702.

Creazione di Nassau-Usingen[modifica | modifica wikitesto]

Il Principe Guglielmo Luigi lasciò tre figli maschi, che il 31 marzo 1659 divisero i territori di Nassau: Giovanni Luigi ricevette Ottweiler, Gustavo Adolfo mantenne Saarbrücken e Valeriano ricevette Usingen e diventò il fondatore del nuovo ramo.

Valeriano fu elevato al rango di principe nel 1688. Dopo la sua morte nel 1702, gli succedette come principe di Nassau-Usingen suo figlio Guglielmo Enrico.

Eredità a Usingen[modifica | modifica wikitesto]

Ristorante Principe Valeriano a Usingen

Dal 1659, la residenza del ramo Usingen del Casato di Nassau fu nella città di Usingen sulla catena montuosa del Taunus. La città né guadagnò notevolmente in prestigio e importanza per essere la sede di un Nassau e beneficiò anche dallo zelo di costruzione urbano di Valeriano. Tra il 1660 ed il 1663, Valeriano rimpiazzò il vecchio castello di Usingen con un nuovo palazzo. Nel 1905, il consiglio comunale eresse un monumento per Valeriano nei giardini del palazzo (ora un parco pubblico).

Nel 1692 un incendio distrusse gran parte di Usingen. Valeriano utilizzò questo circostanza per controllare la ricostruzione sistematica della città alta di Usingen. Egli progettò le strade simmetriche che caratterizzano il paesaggio urbano di oggi e furono costruiti edifici rappresentativi lungo la via principale.

La popolazione della campagna intorno a Usingen era stata decimata nella guerra dei trent'anni. Valeriano promosse l'afflusso di ugonotti che erano dovuti fuggire dalla Francia, e concesse loro la libertà di religione. La chiesa ugonotta a Usingen rimane comev testimonianza di questa migrazione.

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Il primo matrimonio di Valeriano fu con Catherine Françoise, Comtesse de Croÿ-Roeulx. Da questo matrimonio nacquero cinque figli di cui tre raggiunsero l'età adulta:[2]

  • Guglielmina Enrichetta (1679 - 1718)
  • Enrico (1680 - 1682)
  • Maria Ernestina (nata e morta nel 1683)
  • Guglielmo Enrico (1684 - 1718)
  • Maria Albertina (1686 - 1768)

Dopo la morte della sua prima moglie, sposò la sua seconda moglie, Magdalena Elizabeth, Contessa di Löwenstein-Wertheim-Rochefort il 18 giugno 1688. Questo matrimonio fu senza figli.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Albrecht, conte di Nassau-Weilburg Philipp III, conte di Nassau-Weilburg  
 
Anna von Mansfeld  
Ludwig II, conte di Nassau-Weilburg  
Anna von Nassau-Dillenburg Wilhelm I, conte di Nassau-Dillenburg  
 
Juliana zu Stolberg-Wernigerode  
Wilhelm Ludwig, conte di Nassau-Saarbrücken  
Wilhelm IV, langravio d'Assia-Kassel Philipp I, langravio d'Assia  
 
Christina von Sachsen  
Anna Maria von Hessen-Kassel  
Sabine von Württemberg Christoph, duca del Württemberg  
 
Anna Maria von Brandenburg-Ansbach  
Walrad, conte di Nassau-Usingen  
Karl II, margravio di Baden-Durlach Ernst, margravio di Baden-Durlach  
 
Ursula von Rosenfeld  
Georg Friedrich, margravio di Baden-Durlach  
Anna von Pfalz-Veldenz Ruprecht, conte palatino di Veldenz  
 
Ursula zu Salm-Kyrburg  
Anna Amalia von Baden-Durlach  
Friedrich I, conte di Salm-Neufville Philipp Franz, conte di Salm-Dhaun  
 
Maria Aegyptiaca zu Oettingen  
Juliane Ursula zu Salm-Neufville  
Franziska von Salm Johann VI, conte di Salm  
 
Louise de Stainville  
 

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Vorgeschlagene Conditiones Für die Vbergebung der Vestung Käyserswerth, Statt, Schlosses und angehörigen Schäntzen sowohl dieß- alß jenseith des Rheins, S.L. Düsseldorf, Beyers, 1702 digitized

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Walrad Fürst von Nassau-Saarbrücken-Usingen, su spanishsuccession.nl. URL consultato il 27 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2020).
  2. ^ Vollrat, Fürst von Nassau-Usingen : Genealogics

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pierre Even: Walrad Fürst zu Nassau-Usingen (1635-1702). Reichspatriot zwischen Türkenkriegen und niederländischer Selbstbehauptung, in: Nassauische Annalen, vol. 114, Wiesbaden, 2003, pp. 179–209.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Principe di Nassau-Usingen Successore
Guglielmo Luigi
come Conte di Nassau-Saarbrücken
1659-1702 Guglielmo Enrico
Controllo di autoritàVIAF (EN3278372 · ISNI (EN0000 0000 2015 3902 · CERL cnp00405513 · GND (DE119333651 · WorldCat Identities (ENviaf-3278372
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