Valdas Adamkus
Valdas Adamkus | |
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Presidente della Lituania | |
Durata mandato | 12 luglio 2004 – 12 luglio 2009 |
Capo del governo | Algirdas Brazauskas Gediminas Kirkilas |
Predecessore | Artūras Paulauskas |
Successore | Dalia Grybauskaitė |
Durata mandato | 26 febbraio 1998 – 26 febbraio 2003 |
Capo del governo | Gediminas Vagnorius Rolandas Paksas Andrius Kubilius Rolandas Paksas Algirdas Brazauskas |
Predecessore | Algirdas Brazauskas |
Successore | Rolandas Paksas |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Repubblicano |
Università | Università Ludwig Maximilian di Monaco e Illinois Institute of Technology |
Firma | ![]() |
Valdas V. Adamkus (Kaunas, 3 novembre 1926) è un politico lituano.
È stato il terzo (dal 26 febbraio 1998 al 25 febbraio 2003), e sesto (dal 12 luglio 2004 al 12 luglio 2009) Presidente della Lituania, nel periodo successivo all'indipendenza dall'Unione Sovietica. Non si è ripresentato alle elezioni presidenziali in Lituania del 2009, ed è stata pertanto eletta come suo successore Dalia Grybauskaitė.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Figlio di un dipendente pubblico frequentò il liceo a Kaunas, durante la seconda guerra mondiale fu membro attivo dei movimenti collaborazionisti del regime nazista contro i sovietici, e nel 1944 si trasferì con la famiglia in Germania dove si impegnò attivamente nelle attività della YMCA a favore dei profughi.
Terminati gli studi in scienze naturali, con la fine della guerra emigrò negli Stati Uniti dove nel 1950 trovò un'occupazione nei servizi segreti militari. Nel 1960 ottenne la laurea in ingegneria presso l'Illinois Institute of Technology.
In seguito lavorò per l'ente statunitense per la protezione ambientale (EPA) dal suo avvio nel 1970, nel 1981 venne nominato dal presidente Ronald Reagan amministratore regionale per l'area dei grandi laghi.
Nel 1985 gli fu conferito il Distinguished Executive Presidential Rank Award, il riconoscimento più elevato per un dipendente pubblico. Ne 1997 andò in pensione.
Poco dopo il pensionamento tornò in Lituania e nel 1998 fu eletto presidente con una maggioranza risicata (50,4% contro il 49,6% di Artūras Paulauskas)
Nonostante non faccia parte di alcun partito può essere collocato nell'area liberale che gode di grande seguito nelle aree urbane. Nel corso del primo mandato guadagnò la stima di tutte le fazioni per la sua gestione riflessiva ed equilibrata, ciononostante fu sconfitto nell'elezione successiva del gennaio 2003, vinse Rolandas Paksas con l'appoggio delle fasce di popolazione attratte dal dinamismo e dall'atteggiamento giovanile del candidato. Per contro Adamkus era visto come uomo dell'Establishment. In seguito, verso la fine del 2003, Paksas attirò le prime critiche e fu sollevato dall'incarico.
Adamkus ottenne la maggioranza il 13 giugno 2004 nelle primarie ed il 27 giugno fu eletto nuovamente presidente con una maggioranza del 51,9% (con un 52,5% di votanti) contro la sua avversaria Kazimiera Prunskienė.
Dal 1951 è sposato con Alma Adamkienė (nata Alma Nutautaitė).
Adamkus è membro del Club di Roma. Ad oggi è l'unico personaggio politico europeo ad aver partecipato alla seconda guerra mondiale e, come dimostra nel suo sito personale[1], è fiero di averlo fatto in uniforme tedesca.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze lituane[modifica | modifica wikitesto]
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Gran Maestro e Gran Collare dell'Ordine di Vytautas il Grande |
— 26 febbraio 2003 |
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Gran Maestro dell'Ordine della Croce di Vytis |
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Gran Maestro dell'Ordine del Granduca Gediminas |
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Gran Maestro dell'Ordine al Merito della Lituania |
Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]
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President's Award for Distinguished Federal Civilian Service (Stati Uniti) |
— 1985 |
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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Falcone (Islanda) |
— 1998 |
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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav (Norvegia) |
— 1998 |
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Ordine di Jaroslav il Saggio di I Classe (Ucraina) |
— 1998 |
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Collare dell'Ordine della Croce della Terra Mariana (Estonia) |
— 1999 |
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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Salvatore (Grecia) |
— 1999 |
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Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana |
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica» — 23 febbraio 1999[2] |
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Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca (Polonia) |
— 31 marzo 1999 |
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Compagno d'Onore Onorario con Collare dell'Ordine Nazionale al Merito (Malta) |
— 1999 |
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Gran Croce con Collare dell'Ordine al Merito della Repubblica ungherese |
— 1999 |
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Ordine dell'Amicizia (Russia) |
— 2000 |
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Commendatore di Gran Croce con Collare dell'Ordine delle Tre Stelle (Lettonia) |
— 2001 |
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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) |
— 2001 |
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Collare dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) |
— 2001[3] |
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Ordine di San Mashtots (Armenia) |
— 2002 |
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Commendatore di Gran Croce con Collare dell'Ordine della Rosa Bianca (Finlandia) |
— 2002 |
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Ordine del Servizio Distinto (Uzbekistan) |
— 2002 |
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Cavaliere di I Classe dell'Ordine della Stella Bianca (Estonia) |
— 2004 |
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Collare dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) |
— 6 giugno 2005[4] |
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Classe speciale della Gran Croce dell'Ordine al Merito di Germania |
— 2005 |
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Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) |
— 2006 |
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Cavaliere di Gran Croce Onorario dell'Ordine del Bagno (Regno Unito) |
— 2006 |
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Ordine al Merito di I Classe (Ucraina) |
— 2006 |
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Medaglia dell'Ordine di Madre Teresa (Albania) |
— 2007 |
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Gran Cordone dell'Ordine del Crisantemo (Giappone) |
— 2007 |
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Gran Collare dell'Ordine dell'Infante Dom Henrique (Portogallo) |
— 31 maggio 2007 |
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Ordine di San Giorgio della Vittoria (Georgia) |
— 23 novembre 2007 |
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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi |
— 2008 |
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Collare dell'Ordine al Merito (Cile) |
— 2008 |
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Grande Stella dell'Ordine al Merito della Repubblica Austriaca |
— 2009 |
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Cavaliere di I Classe dell'Ordine della Stara Planina (Bulgaria) |
— 2009 |
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Ordine della Libertà (Ucraina) |
— 2009 |
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Ordine dell'Amicizia di I Classe (Kazakistan) |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Copia archiviata, su adamkus.lt. URL consultato il 10 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2016).
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Tabella degli insigniti (XLS), su canord.presidency.ro. URL consultato il 28 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2015).
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Valdas Adamkus
- www.president.lt/en, su president.lt. URL consultato il 21 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2009).
- www.youtube.com/spaudostarnyba, su youtube.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 32866517 · ISNI (EN) 0000 0001 1441 0893 · LCCN (EN) n84175065 · GND (DE) 121970558 · BNF (FR) cb16536893z (data) · NDL (EN, JA) 00935084 · WorldCat Identities (EN) lccn-n84175065 |
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