Val d'Ayas
Val d'Ayas | |
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Stati | Italia |
Regioni | Valle d'Aosta |
Località principali | Verrès, Challand-Saint-Victor, Challand-Saint-Anselme, Brusson, Ayas |
Comunità montana | Unité des Communes valdôtaines Évançon |
Fiume | Évançon |
Cartografia | |
La Val d'Ayas è una vallata alpina situata in Valle d'Aosta, collocandosi ai piedi del massiccio del Monte Rosa.
Toponimo
[modifica | modifica wikitesto]La denominazione Val d'Ayas è moderna, utilizzata principalmente in seguito alla nascita dell'alpinismo, allorquando il territorio di Ayas, in cima alla valle, divenne allora un polo d'attrazione in tal senso. La cartografia precedente utilizza la denominazione Val Challant o Val de Challant-Ayas.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]La val d'Ayas è una valle laterale della Valle d'Aosta, situata sulla sinistra orografica della Dora Baltea. Confina a nord con il Vallese (Svizzera), ad est con la valle del Lys, a sud con la valle della Dora Baltea e ad ovest con la Valtournenche.
Orografia
[modifica | modifica wikitesto]Fanno da corona alla valle alcune vette che superano i 4000 metri facenti parte del gruppo montuoso del Monte Rosa. In particolare tra queste si ricordano:
- Monte Breithorn (4.164 m)
- Roccia Nera (4.057 m)
- Castore (4.228 m)
- Polluce (4.092 m).
Oltre a questi monti ricordiamo:
- Grand Tournalin - 3.379 m - lungo lo spartiacque con la Valtournenche
- Monte Roisetta - 3.334 m - lungo lo spartiacque con la Valtournenche
- Testa Grigia - 3.315 m - lungo lo spartiacque con la valle del Lys
- Monte Rothorn (chiamato anche Bläch o Ròthòre in lingua walser) - 3.152 m - lungo lo spartiacque con la valle del Lys
- Monte Pinter - 3.132 m - lungo lo spartiacque con la valle del Lys
- Mont Néry - 3.075 m - lungo lo spartiacque con la valle del Lys
- Becca di Vlou - 3.032 m e Becca Torché - 3.015 m - dette le Dames de Challand
- Corno Bussola - 3.023 m - imponente montagna assai panoramica su tutta la Valle d'Ayas e la Valle d'Aosta
- Becca di Nana - 3.010 m - panoramica vetta, meta, ogni 14 agosto, di una funzione religiosa in ricordo di alpinisti caduti
- Monte Zerbion - 2.722 m - lungo lo spartiacque con la Valtournenche
Valichi alpini
[modifica | modifica wikitesto]La valle non ha valichi alpini agevoli con le valli laterali (a parte il Col de Joux) e con il Vallese.
Si ricordano comunque i seguenti passi alpini:
- Schwarztor - 3.741 m - verso la Mattertal (Vallese);
- Colle superiore delle Cime Bianche - 2.980 m - verso la Valtournenche;
- Passo di Valfredda (in lingua walser, Valdònierfòrkò) - 2.805 m - verso la Valle del Lys, utilizzato specialmente per la traversata tra i rifugi Alpenzù e Arp;
- Colle Pinter (o Péntecoll) - 2.776 m - verso la valle del Lys;
- Col de Nannaz - 2.773 m - verso la Valtournenche;
- Colle Rothorn (in lingua walser, Salerfòrkò) - 2.687 m - verso la valle del Lys;
- Colle Bettaforca - 2.676 m - verso la valle del Lys;
- Col Chasten (o Col Boquiet; in töitschu, Tschasten Vurku) - 2.549 m - verso la valle del Lys;
- Col Dondeuil (o Col de Munes; in töitschu, Mühnu Vurku) - 2.338 m - verso la valle del Lys;
- Col Ranzola (in titsch di Gressoney, Arescoll) - 2.170 m - verso la valle del Lys;
- Col de Joux - 1.640 m - verso la valle centrale;
- Col Tsecòre (o col du mont Tseuc; in töitschu, Kek Horn) 1.607 - verso la valle centrale.
- Col de Saint-Pantaléon - 1.627 m - verso la valle del Lys
Fiumi
[modifica | modifica wikitesto]La valle è attraversata dal torrente Évançon, affluente della Dora Baltea. Tra i canali (rûs) artificiali, da segnalare il Rû Couthod, che conduce le acque del torrente del vallone di Courthod fino al col de Joux, e in seguito fino a Saint-Vincent, lungo un percorso di 25 chilometri.
Laghi
[modifica | modifica wikitesto]Ghiacciai
[modifica | modifica wikitesto]Dalle vette scendono molti ghiacciai. Tra questi il principale è il Grande Ghiacciaio di Verra.
Comuni
[modifica | modifica wikitesto]A partire dal fondovalle si incontrano i comuni di:
- Verrès. È collocato all'imbocco della valle ed è famoso soprattutto per il suo castello.
- Challand-Saint-Victor; ha dato il nome alla nobile famiglia valdostana Challant.
- Challand-Saint-Anselme, verde comune situato a 1.040 m s.l.m.
- Brusson. È famoso per il Castello di Graines e la Miniera di Chamoursière.
- Ayas, con la chiesa di Antagnod, l'antico nucleo di Lignod e la stazione sciistica di Champoluc.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]La cultura Walser ha interessato nei secoli passati l'alta valle, in particolare la zona di Saint-Jacques, villaggio di Ayas, chiamata in passato "Canton des Allemands".
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Artigianato
[modifica | modifica wikitesto]Importante e tipica è la lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di vari oggetti, tra i quali gli zoccoli denominati sabot.[1]
Turismo
[modifica | modifica wikitesto]Il centro turistico più importante della valle è Champoluc, uno dei tre villaggi che formano il capoluogo di Ayas (insieme a Antagnod e a Saint-Jacques).
Per accedere alle vette che contornano la valle e per l'escursionismo di alta quota è possibile utilizzare alcuni rifugi alpini e bivacchi collocati nell'alta valle:
- Rifugio Guide d'Ayas - 3.425 m
- Rifugio Ottorino Mezzalama - 3.036 m
- Rifugio Grand Tournalin - 2.600 m
- Rifugio Arp - 2.400 m
- Rifugio Ferraro - 2.090 m
- Rifugio Guide Frachey - 2.066 m
- Rifugio Vieux Crest - 1.985 m
- Bivacco Rossi e Volante - 3.750 m
- Bivacco Città di Mariano - 2.860 m
La valle è inoltre attraversata dall'Alta via della Valle d'Aosta n. 1, dal Tour del Monte Rosa e dal Gran Sentiero Walser.
Strada carrozzabile
[modifica | modifica wikitesto]La strada carrozzabile Verrès-Champoluc venne iniziata nel 1887 ed ultimata nel 1894[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Storia e tradizioni
- Saverio Favre, Ayas. Antropologia di un territorio. Luoghi, leggende, storie, fatti, Priuli & Verlucca, 2020.
- Abbé Louis Bonin, Vallée de Challand - Brusson - Guide et folk-lore, Mondovì, Mondovì Tipografia Commerciale, 1928.
- Enrico Carità, Alla scoperta della Val d'Ayas, Ivrea: Priuli & Verlucca, 1994
- Gianni Gasparini, Per Ayas: guida poetica alla Valle, Quart: Musumeci, 2004
- Laura e Giorgio Aliprandi, Massimo Pomella (a cura di), Ricordo la Val d'Ayas = Je me souviens le Val d'Ayas, Ivrea: Priuli & Verlucca, 1975
- Joseph Lale-Démoz, Dans le Val d'Ayas: émigration et petites industries, Augusta Praetoria, 3 1921, fasc. 11-12, pp. 272-282
- Ayas: storia, usi, costumi e tradizioni della valle, con fotografie di Gianfranco Bini, Ayas: Società guide Champoluc, vol. 1-2, 1968
- Geologia
- Umberto Monterin, Sulla geomorfologia dell'alta Valle d'Ayas, 1924
- Ornella Vergnano Gambi, Roberto Gabbrielli, La composizione minerale della vegetazione degli affioramenti ofiolitici dell'alta Valle di Ayas, 1981
- Archeologia
- Alina Piazza, Ayas, Pian Portola, roccia a coppelle, Bulletin d'études préhistoriques et archéologiques alpines, fascicolo 12, 2001, pp. 189-190.
- Paolo Castello, Giancarlo Cesti, Miniere della Val d'Ayas, 2005
- Flora
- Irene Turbiglio, Consolata Siniscalco, Franco Montacchini, Gli alberi della Valle d'Ayas (Valle d'Aosta), Revue valdôtaine d'histoire naturelle, 40, 1986, pp 43-57.
- Fauna
- (IT, EN) Fabio Casale, L'avifauna dell'alta Val d'Ayas (Valle d'Aosta, Italia, Alpi occidentali), Revue valdôtaine d'histoire naturelle, fascicolo 65, 2011, pp. 131–151.
- Luigi Bisio, I coleotteri carabidi della Val d'Ayas (Valle d'Aosta) (coleoptera carabidae), in Revue valdôtaine d'histoire naturelle, 59, 2005, pp. 45–77
- Sport
- Federico Fenu, Ayas e dintorni : storia, passeggiate, escursioni ed un po' di alpinismo, Ayas: Indygraf, 2009
- Giorgio Merlo, Scialpinismo in Val d'Ayas: con traversate in Val di Gressoney e Valtournanche, Torino: CDA, 1981
- Giorgio Merlo, Adriano Favre, Alpinismo e escursionismo in Val d'Ayas, 2. ed. aggiornata, Torino: CDA, 1989
- Dino Barattieri, Gian Origlia, Guida sci alpinistica della Valle d'Ayas, Torino: Club alpino italiano. Sezione di Torino, 1965
- Piergiorgio Bosio, Val d'Ayas: itinerari escursionistici, Quart: Musumeci, 1983
- Marco Soggetto, Le vette della Val d'Ayas, Rimini, Escursionista editore, 2008.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Val d'Ayas
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, FR, EN) Azienda di Informazione ed Accoglienza Turistica di competenza, su aiatmonterosa.com. URL consultato il 6 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2016).
- www.varasc.it, sito dedicato alla Val d'Ayas, su varasc.it.
- Ayas Trekking: escursionismo e alpinismo in Val d'Ayas, su ayastrekking.it.
- MSMountain.it, sito dedicato all'escursionismo in Valle d'Aosta con un'ampia sezione sulla Val d'Ayas [collegamento interrotto], su msmountain.it.it.