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Maurizio Chiodi

Maurizio Chiodi (Torre Annunziata, 19 luglio 1955 da genitori bergamaschi) è un presbitero e teologo italiano, cattolico, della Diocesi di Bergamo.

Vita[modifica | modifica wikitesto]

Entrato nel Seminario di Bergamo all’età di quattordici anni, vi ha conseguito la maturità classica nel 1974. Trasferito a Roma nel novembre 1974, è stato alunno del Pontificio Seminario Romano fino al 1980 e nel 1980-1981 del Pontificio Seminario Lombardo. Nel 1974-76 ha studiato la filosofia presso la Pontificia Università Lateranense e nel 1976-1979 la teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. A Roma, il 15 giugno del 1981 ha conseguito la licenza presso la Pontificia Accademia Alfonsiana, dove il 12 giugno del 1987 ha discusso la tesi di dottorato, diretta dal prof. don Giancarlo Vendrame e avendo come controrelatori il prof. p. Domenico Capone, c.ss.r., e il prof. p. Louis Vereecke, c.ss.r., Preside dell’Accademia Alfonsiana. Con la pubblicazione della tesi su Paul Ricœur, presso l’editrice Morcelliana, è stato proclamato dottore in teologia morale il 15 giugno 1990.

È stato ordinato sacerdote nella cattedrale di Bergamo il 21 giugno 1980 e il giorno successivo ha celebrato la prima messa nella parrocchia di s. Paolo apostolo in Bergamo. Dopo l’ordinazione presbiterale, nel 1981-1982, è stato vice-rettore al Collegio S. Alessandro in Bergamo e poi padre spirituale nel Seminario di Bergamo dal 1982 al 1992, nelle comunità del Biennio (1982-1988) e del Liceo (1988-1992).

Chiodi è da molti anni docente di Teologia morale a Bergamo e Milano: dal 1986 all'Istituto superiore di scienze religiose di Bergamo, di cui dal 1994 al 2002 è stato anche direttore, dal 1989 alla Scuola di Teologia del Seminario Vescovile di Bergamo e dal 1995 alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano. Qui è divenuto docente stabile straordinario nel 2008 e ordinario nel 2014. L’11 ottobre 2019 è stato nominato docente stabile ordinario di Teologia morale della vita presso il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia a Roma, che appartiene alla Pontificia Università Lateranense.

È membro del Comitato di Redazione della rivista “Teologia” della Facoltà Teologica di Milano.

È stato consulente diocesano dell’Associazione medici cattolici italiani a Bergamo dal 1984 al 2007. Per molti anni ha fatto parte di numerosi Comitati etici in Lombardia: gli Ospedali Riuniti di Bergamo (2004-2010), l’Istituto Medea della Nostra Famiglia a Bosisio Parini (2004-2010), l’Istituto Scientifico san Raffaele di Milano (2008-2015) e dal settembre 2012 il Board Bioetico della Poliambulanza di Brescia. È Presidente del Comitato di indirizzo Pastorale-scientifico della Fondazione Angelo Custode ONLUS (Bergamo) dal 13/05/2016.

Dal 1988 ha animato le attività pastorali del Centro Volontari della Sofferenza di Bergamo, divenendone vice-assistente ecclesiastico dal 2003 al 2010, poi assistente diocesano dal 24 giugno 2010 al giugno 2012 e collaborando a molteplici attività del CVS a livello nazionale. Dal 2008 al 2016 è stato Consigliere spirituale dell’Associazione “La Pietra Scartata” (diocesi di Milano) e direttore della rivista “Lemà Sabactani?”, per l’Associazione Amici dei Bambini (Ai.Bi.). Dal 2001 al 2011 è stato coadiutore festivo della parrocchia di Loreto in Bergamo, dal 2011 al 2012 della parrocchia di s. Paolo apostolo in Bergamo, dal 2012 al 2017 della parrocchia di S. Giuseppe in Dalmine (Bg), dal 2017 nella parrocchia di s. Michele a Sabbio di Dalmine (Bg).

Il 16 maggio 2017, per un quinquennio, è stato nominato da papa Francesco Membro Ordinario della Pontificia Accademia per la Vita.

Temi Trattati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua attività accademica, Chiodi ha approfondito questioni teoriche della morale fondamentale e speciale, e in questo campo soprattutto l’etica teologica della vita e della sessualità.

La sua teologia morale fondamentale sviluppa un confronto serrato con la fenomenologia e l’ermeneutica di Paul Ricœur, la teologia biblica di Paul Beauchamp e la riflessione di alcuni teologi della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale di Milano, come Giuseppe Angelini, Angelo Bertuletti, Giuseppe Colombo e Pierangelo Sequeri. In tale orizzonte teorico, si pongono le condizioni per superare la separazione o anche solo la giustapposizione ragione e fede, cui la manualistica faceva corrispondere la distinzione tra filosofia e teologia, per pensare l’una e l’altra come forme originarie della coscienza. Teologia e filosofia, pur distinte, si caratterizzano ambedue per l’istanza rigorosa della razionalità e per la fede, intesa come categoria originaria dell’esperienza umana.

Nella teologia morale, Chiodi mette in evidenza il rapporto inscindibile che nella Sacra Scrittura si dà tra alleanza e comandamento, tra fede e morale, tra vangelo e libertà. L’etica biblica, nell’Antico e nel Nuovo Testamento, è irriducibile ad una norma scritta, poiché essa va interpretata nel nesso costitutivo di legge e narrazione, come appare nella Torah e nel compimento cristologico (Mt 5,17-48). In questa luce, nella legge biblica appare fondamentale la circolarità non solo tra l’esperienza teologico-cristiana e l’esperienza morale antropologica, ma anche tra l’assolutezza e la storicità, la singolarità e l’universalità, la forma proibente (Es 20 e Dt 5) e quella positiva (Mt 22,34-40 e paralleli) del comandamento [1].

Sotto il profilo del metodo, Chiodi sostiene la necessità di una ontologia caratterizzata da un accesso fenomenologico-ermeneutico [2]. Questa prospettiva antropologica permette di superare l’alternativa e la giustapposizione tra coscienza e norma, evitando l’inconveniente che nella storia della teologia morale portava a interpretare la loro relazione nei termini della “separazione” tra soggettivo e oggettivo.

Il nucleo fondamentale della ricerca teologico-morale, secondo Chiodi, si struttura in una teoria della coscienza, non intesa in senso soggettivistico e individualistico, ma nel suo originario profilo morale e religioso. La coscienza coincide con la forma morale del sé o ipseità[3], nella sua costitutiva relazione al corpo proprio, all’altro e alla cultura, intesa, nell’accezione “antropologica”, come il sistema di evidenze teoriche e pratiche che strutturano la forma di vita di un popolo. In tutte queste relazioni si dà il rapporto radicale tra la coscienza e la sua Origine.

La costitutiva mediazione antropologica della coscienza permette di reinterpretare il rapporto tra coscienza e norma, superando sia il modello deduttivo, intellettualista e oggettivante, che consiste nella "applicazione" alla situazione concreta di una verità astratta conosciuta in modo innato dalla ragione (ratio), sia il modello soggettivista, inventivo e relativista, che dissolve la questione della verità del bene nell’arbitrio insindacabile del soggetto inteso come individuo senza relazioni. Il rapporto tra oggettivo e soggettivo non va pensato come il nesso tra norma e coscienza, ma come il rapporto tra atto e coscienza o soggetto morale[4].

Secondo Chiodi, il superamento dell’oggettivismo intellettualista e del soggettivismo relativista comporta il recupero della categoria etico-pratica della virtù e in particolare della phrόnēsis aristotelica o della prudentia tommasiana, per mostrarne il rapporto con il tema del discernimento, oggi fortemente portato all’attenzione della Chiesa da papa Francesco [5]. Questa nozione non appartiene solo alla teologia spirituale, ma può essere fruttuosamente interpretata nella teologia morale sullo sfondo del recupero della razionalità pratica (ratio practica), tipica del pensiero di Tommaso d'Aquino [6].

All’interno di questo modello teologico, si apre il campo della teologia morale speciale, nella quale la riflessione di Chiodi si concentra su alcuni grandi nodi "critici" che ne caratterizzano il confronto con la post-modernità: la questione del rapporto tra uomo, donna e generazione, gli interrogativi etici posti dal grande sviluppo della tecnica nel suo costitutivo rapporto all’agire morale [7], l’idea di vita e il suo nesso originario alla libertà [8] e, in questo orizzonte, il senso antropologico del nascere, del morire e del patire, il nesso indissociabile ma anche la differenza tra etica e diritto [9].

Riguardo all’ampio e complesso tema della sessualità umana e del nascere, Chiodi sostiene il nesso originario tra sessualità e differenza [10], tra sessualità e sponsalità, tra sponsalità, sterilità e adozione [11], tra sponsalità e generazione [12], tra generazione e responsabilità [13], anche in riferimento alle questioni poste dall’Humanae Vitae [14], e alcuni "nodi" relativi alla procreazione medicalmente assistita [15].

Per quanto concerne il tema del morire cristiano, Chiodi ne mette in rilievo il profilo di vissuto antropologico originario, inteso come l’esperienza anticipata dell’essere radicalmente sottratti a se stessi, pur in un contesto culturale che tende ad occultarlo. Per questo, egli sostiene la necessità di superare la sterile alternativa tra eutanasia e accanimento tecnologico o "ostinazione terapeutica", evidenziando come, al di là dell’apparente opposizione, l’una e l’altro implichino la medesima pretesa di dominare l’evento della morte [16].

Riguardo al patire, infine, Chiodi ritiene fondamentale che esso non possa essere ridotto al soffrire. Nel senso etimologico originario del pathos, infatti, il patire rivela la circolarità, costitutiva del sé, tra patico e pratico. Ciò comporta una correlazione originaria, inscritta nella coscienza, tra pathos e praxis, patire e agire, passività e attività, alterità e identità: la coscienza consiste precisamente nel nesso tra attestazione e ingiunzione [17]. In questo orizzonte fenomenologico ed ermeneutico, il tempo della malattia e della fragilità rivela un rapporto originario alla salute [18].

In questo senso, la salute viene pensata da Chiodi in termini simbolici e dunque nel suo rapporto e differenza rispetto alla salvezza [19].

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Chiodi, Il cammino della libertà. Fenomenologia, ermeneutica, ontologia della libertà nella ricerca filosofica di Paul Ricoeur, Préface di Paul Ricœur, Morcelliana, Brescia 1990.
  • Morale fondamentale (manuali di base Piemme, n. 28), Piemme, Casale Monferrato 1991.
  • Il figlio come sé e come altro. La questione dell’aborto nella storia della teologia morale e nel dibattito bioetico contemporaneo, Glossa, Milano 2001.
  • Tra cielo e terra. La vita umana e il suo senso. Linee di interpretazione filosofica e teologia, a partire dal dibattito bioetico, Cittadella, Assisi 2002.
  • L’enigma della sofferenza e la testimonianza della cura, Glossa, Milano 2003.
  • ... E vogliamo solo dirti grazie di esistere. Testimonianze di genitori, Centro Volontari della Sofferenza, Roma 2004.
  • Modelli teorici in bioetica, Franco Angeli, Milano 2005.
  • Etica della vita. Le sfide della pratica e le questioni teoriche, Glossa, Milano 2006.
  • M. Chiodi – T. Salvetti, Sulle orme di Paolo, CVS, Roma 2008.
  • Amore, dono e giustizia. Teologia e filosofia sulla traccia del pensiero di P. Ricoeur, Glossa, Milano 2011.
  • Teologia morale fondamentale, Queriniana, Brescia 2014, 20172.
  • M. Chiodi – M. Reichlin, Laicità e bioetica. Prospettive filosofiche e teologiche sulla vita, Morcelliana, Brescia 2016, 49-114.
  • M. Chiodi – M. Reichlin, Morale della vita. Bioetica in prospettiva filosofica e teologica, Queriniana, Brescia 2017.
  • Sergio Colombo uomo della Parola. Antropologia, teologia morale e pratica pastorale, EDB, Bologna 2019.
  • M. Chiodi – M. Krienke (ed.), Coscienza, cultura, verità. Omaggio alla teologia morale di Giuseppe Angelini, Glossa, Milano 2019.
  • Il cammino dell’esodo e il compimento di Gesù. Esercizi spirituali, Queriniana, Brescia 2019.

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Il corpo e la malattia nell’età della tecnica, in Aavv, L’io e il corpo, Milano, Glossa 1997, 165-204.
  • Eutanasia e modelli teorici in bioetica, in «Teologia» 23 (1998), 150-185.
  • La morte occultata. Oltre l’alternativa tra eutanasia e accanimento terapeutico, in AaVv, La bioetica. Questione civile e problemi teorici sottesi, Glossa, Milano 1998, 101- 149.
  • Eutanasia e accanimento: un’alternativa da superare, in «Teologia» 24 (1999), 177-205.
  • Ontologia dell’uomo peccatore e del perdono, in «Servitium» XXXV (2001), n° 137, 23-36.
  • Libertà e responsabilità: implicazioni interpersonali. Un’interpretazione teologica, in L. Alici – M. chiodi – R. Mancini – F. Riva, Interpersonalità e libertà, Messaggero, Padova 2001, 63-131.
  • Libertà ed esperienza. Teologia e pensiero della modernità. Un punto di partenza per un dialogo costruttivo, in G.L. Brena (a cura di), La libertà in questione, Messaggero, Padova 2002, 71-127.
  • Sofferenza, in AaVv, Enciclopedia filosofica, vol. 11°, Fondazione Centro Studi Filosofici di Gallarate – Bompiani, Milano 2006, 10809-10815.
  • L’handicap: la coscienza e le relazioni, in L. Bressan – A. Caputo – M. Chiodi – P. Sequeri, L’incontro possibile. Schede di Catechesi per i sacramenti ai disabili, Centro Volontari della Sofferenza, Roma 2007, 59-78.
  • La relazione uomo/donna come forma fondamentale della differenza, in «Teologia» 32 (2007), 11-35.
  • La tradizione tomista e l’emergenza del moderno, in G. Angelini (a cura di) La legge naturale. I principi dell’umano e la molteplicità delle culture, Glossa, Milano 2007, 63-116.
  • Il profilo antropologico ed etico dell’adozione, in «lemà sabactàni?» 1 (2008), n. 1, 73-92.
  • A quarant’anni dall’«Humanae vitae». Alcune questioni ancora aperte, in «La Rivista del Clero Italiano» 89 (2008), 517-527.
  • «Maschio e femmina» e reciprocità personale: la prospettiva personalistica, in G. Angelini – B. Borgonovo – M. Chiodi – L. Melina – J.-J. Péres Soba – P. Rota Scalabrini, Maschio e femmina li creò, Glossa, Milano 2008, 33-87.
  • Benessere, felicità e salvezza: antropologia e teologia, in C. Casalone – M. Chiodi – R. Mordacci – M. Reichlin – R. Sala, Salute e salvezza. Possibilità tecniche, interrogativi etici e determinazioni giuridiche, Glossa, Milano 2008, 37-76.
  • Medicina, tecnica e morte: le questioni antropologiche. Le dichiarazioni anticipate di trattamento, in C. Casalone – M. Chiodi – R. Mordacci – M. Reichlin – R. Sala, Salute e salvezza. Possibilità tecniche, interrogativi etici e determinazioni giuridiche, Glossa, Milano 2008, 151-172.
  • L’idea di praxis e di voluntas nella riflessione teologica di Giovanni Duns Scoto, in «Teologia» 34 (2009), 56-80.
  • M. Chiodi – G. M. Fogliazza, «Accogliere nel suo nome». Il profilo etico ed ecclesiale dell’esperienza adottiva. II, in «Rivista del Clero Italiano» 90 (2009), 362-373.
  • L’identità narrativa ed etica nell’ontologia ermeneutica di P. Ricoeur, in «Teologia» 34 (2009), 385-415.
  • L’etica di Giovanni Duns Scoto nel contesto della sua ricerca teologica. Il primato della carità e la questione della legge, in A. Ghisalberti – E. Dezza (a cura di), “Pro statu isto”: l’appello dell’uomo all’infinito, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2010, 31-76.
  • Coscienza e vita: la questione antropologica e teologica, in «Teologia» 35 (2010), 358-396.
  • L’ermeneutica dell’azione. La ricerca di un’identità narrativa in P. Ricoeur, in AaVv, L’azione, fonte di novità. Teoria dell’azione e compimento della persona: ermeneutiche a confronto, Cantagalli, Siena 2010, 83-112.
  • La speranza tra domanda etica e risposta religiosa. Lo statuto proprio dell’atto di speranza: eccedenza di senso o eccesso di illusione?, in L. Alici (a cura di), Il dolore e la speranza. Cura della responsabilità, responsabilità della cura, Aracne (Collana “Percorsi di etica”/Colloqui), Roma 2011, 61-88.
  • La libertà fra Evangelo e fede. Uno sguardo teologico-morale, in «Teologia» 37 (2012), 240-269.
  • L’etica e il diritto. La politica e la questione della laicità, in A. Bertuletti – F.G. Brambilla – L. Bressan – M. Chiodi – A. Cortesi – M. Epis – G. Rota – G. Zanchi, Teologia dal vaticano II. Analisi storiche e rilievi ermeneutici, San Paolo, Cinisello Balsamo 2012, 159-201.
  • Di generazione in generazione. Bioetica e biopolitica: è possibile rimanere umani?, in G. Angelini – F. Botturi – F.G. Brambilla – M. Chiodi – A. Cozzi – C. Giaccardi – M. Recalcati – E. Tourpe – S. Ubbiali, Di generazione in generazione. La trasmissione dell’umano nell’orizzonte della fede, Glossa, Milano 2012, 59-101.
  • L’incerto patire. La fragilità personale nel tempo della malattia, in «Archivio Teologico Torinese» 19 (2013), n. 1, 17-36.
  • Teologia fondamentale e teologia morale fondamentale: le ragioni del confronto e il confronto delle ragioni, in «Archivio Teologico Torinese» 20 (2014), n. 1, 104-119.
  • Presentazione. Il primato di Dio nella compagnia degli uomini. Principi ispiratori della ricerca morale e del magistero di don Giancarlo Vendrame, in G. Vendrame, Relazioni di accoglienza e dono di pace. “Amare con Dio coloro che Dio ama”, Cittadella, Assisi 2014, 5-27.
  • Famiglia, amore sponsale e generazione, in A. Bozzolo – M. Chiodi – G. Dianin – P. Sequeri – M. Tinti, Famiglia e Chiesa, un legame indissolubile. Contributo interdisciplinare per l’approfondimento sinodale, LEV, Città del Vaticano 2015, 155-202.
  • Matrimonio e generazione, in A. Bozzolo – M. Chiodi – G. Dianin – P. Sequeri – M. Tinti, Famiglia e Chiesa, un legame indissolubile. Contributo interdisciplinare per l’approfondimento sinodale, LEV, Città del Vaticano 2015, 509-523.
  • Tra fecondazione eterologa e adozione. Il figlio come dono, nell’età della tecnica, del mercato e del diritto liberale, in «lemà sabactàni?» 8 (2015), n. 15, 55-66.
  • Fenomenologia, ermeneutica, teologia, in «logoi-ph. Journal of Philosophy» (2015), n. 2, 358-365.
  • La teologia morale matrimoniale. Interpretazione storico-sistematica del Concilio Vaticano II, in «Teologia» 40 (2015), 182-211.
  • Teologia morale e matrimonio, in Associazione Teologica Italiana, Sacramento del matrimonio e teologia. Un percorso interdisciplinare, Glossa, Milano 2014, 71-116.
  • La forma storica della libertà e l’universalismo della fede, in M. Chiodi – M. Reichlin, Laicità e bioetica. Prospettive filosofiche e teologiche sulla vita, Morcelliana, Brescia 2016, 49-114.
  • Maschile e femminile oggi: le questioni teoriche, in «Apulia» II (2016), 49-79.
  • L’eterologa come espressione sintomatica di un disagio antropologico. Per una riflessione teologica, in «Anthropologica. Annuario di studi filosofici 2016», Cose o persone? Sull’esser figli al tempo dell’eterologa (a cura di L. Grion), Meudon – Centro Studi Maritain, Portogruaro (VE) 2016, 177-187.
  • «Maschio e femmina li creò». L’interesse antropologico del discorso teologico, in «Teologia» 42 (2017), 44-65.
  • Coscienza e discernimento: quale rapporto con la norma? Sul capitolo VIII di Amoris laetitia, in «Teologia» 43 (2018), 18-47
  • Coscienza e discernimento. Testo e contesto del capitolo VIII di Amoris laetitia, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi), 2018.
  • Responsabilità e coscienza. Il difficile e affascinante compito della libertà, in «La Rivista del Clero Italiano» 100 (2019), 113-125.
  • Il profilo morale del discernimento cristiano, in «Teologia» 44 (2019), 11-34.
  • La famiglia a cinquant’anni da Humanae vitae, in E. Palladino – H.M. Yάñez (ed.), Studium, Roma 2019, 153-168.
  • Salute e salvezza: il rapporto tra antropologia e teologia. Cenni di sintesi, in E. Borghi – A. Cargnel – A. Bondolfi, Parola&parole. La cura dell’altro. Riflessioni bibliche, teologiche, etiche e sociali, Associazione Biblica della Svizzera Italiana, Lugano 2018, 89-102
  • L’etica alla prova del corpo, in «Credere oggi» 39 (2019), n. 3, 107-119.
  • Fecondità dell’amore e responsabilità per la generazione: cinquant’anni dopo Humanae vitae, in S. Cipressa (a cura di), Sessualità. Differenza sessuale, generazione. A cinquant’anni da Humanae vitae (Atti del XXVII Congresso Nazionale dell’ATISM, Torino, 3-6 luglio 2018), Cittadella, Assisi 2019, 101-131.
  • Salute e salvezza, in Teologia morale (a cura di P. Benanti – F. Compagnoni – A. Fumagalli – G. Piana, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2019, 921-929.
  • Identità personale, in Teologia morale (a cura di P. Benanti – F. Compagnoni – A. Fumagalli – G. Piana), San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2019, 460-467.
  • L’accompagnamento e cura alla fine della vita: una prospettiva teologica, in M. Foglia (ed.), La relazione di cura dopo la legge 219/2017. Una prospettiva interdisciplinare, Pacini Giuridica, Pisa 2019, 223-228.
  • La fragilità e il compimento: desiderio, relazione, temporalità, in «Archivio Teologico Torinese» 25 (2019), n. 1, 91-104.
  • La tradizione reinterpretata nel tempo presente, in «L’Osservatore Romano», 5 settembre 2019, 7.
  • Coscienza, norma e discernimento/phrόnēsis, in «Archivio Teologico Torinese» 25 (2019), n. 2, 39-52.
  • La teologia morale fondamentale, in M. Chiodi – M. Krienke (ed.), Coscienza, cultura, verità. Omaggio alla teologia morale di Giuseppe Angelini, Glossa, Milano 2019, 3-37.

Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]


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  1. ^ M. Chiodi, Teologia morale fondamentale, Queriniana, Brescia 2014, 20172, 209-333
  2. ^ Si veda M. Chiodi, Fenomenologia, ermeneutica, teologia, in «logoi-ph. Journal of Philosophy» (2015), n. 2, 358-365
  3. ^ Cfr. M. Chiodi, Identità personale, in Teologia morale (a cura di P. Benanti – F. Compagnoni – A. Fumagalli – G. Piana), San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2019, 460-467
  4. ^ Cfr. M. Chiodi, Coscienza e discernimento: quale rapporto con la norma? Sul capitolo VIII di Amoris laetitia, in «Teologia», 43 (2018), 18-47, qui 32-33
  5. ^ Si veda M. Chiodi, Coscienza e discernimento. Testo e contesto del capitolo VIII di Amoris laetitia, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi), 2018
  6. ^ A questo riguardo: Tommaso d’Aquino, S. Th., Ia IIae, q. 94, a. 4, resp
  7. ^ Cfr. M. Chiodi – M. Reichlin, Morale della vita. Bioetica in prospettiva filosofica e teologica, Queriniana, Brescia 2017, 13-80
  8. ^ Cfr. M. Chiodi – M. Reichlin, Laicità e bioetica. Prospettive filosofiche e teologiche sulla vita, Morcelliana, Brescia 2016, 49-114
  9. ^ Su questi temi: M. Chiodi, Etica, diritto, politica, in «Aggiornamenti sociali» 54 (2003), 395-404; M. Chiodi, L’etica e il diritto. La politica e la questione della laicità, in A. Bertuletti – F.G. Brambilla – L. Bressan – M. Chiodi – A. Cortesi – M. Epis – G. Rota – G. Zanchi, Teologia dal vaticano II. Analisi storiche e rilievi ermeneutici, San Paolo, Cinisello Balsamo 2012, 159-201; M. Chiodi, Religione, morale e diritto nello stato secolare. Un punto di vista teologico-cristiano, in «La Rivista del Clero Italiano» 98 (2017), 681-695
  10. ^ Cfr. M. Chiodi, «Maschio e femmina li creò». L’interesse antropologico del discorso teologico, in «Teologia» 42 (2017), 44-65
  11. ^ Tra i molti contributi pubblicati sulla rivista «lemà sabactàni» tra il 2008 e il 2015, si vedano M. Chiodi, Il profilo antropologico ed etico dell’adozione, in «lemà sabactàni?» 1 (2008), n. 1, 73-92; M. Chiodi, Adozione: appello, desiderio, rito, in «lemà sabactàni?» 4 (2011), n. 7, 39-46
  12. ^ Cfr. M. Chiodi, Famiglia, amore sponsale e generazione, in A. Bozzolo – M. Chiodi – G. Dianin – P. Sequeri – M. Tinti, Famiglia e Chiesa, un legame indissolubile. Contributo interdisciplinare per l’approfondimento sinodale, LEV, Città del Vaticano 2015, 155-202
  13. ^ Cfr. M. Chiodi, La famiglia a cinquant’anni da Humanae Vitae, in E. Palladino – H.M. Yάñez (ed.), Studium, Roma 2019, 153-168
  14. ^ Si veda M. Chiodi, Fecondità dell’amore e responsabilità per la generazione: cinquant’anni dopo Humanae vitae, in S. Cipressa (a cura di), Sessualità. Differenza sessuale, generazione. A cinquant’anni da Humanae vitae (Atti del XXVII Congresso Nazionale dell’ATISM, Torino, 3-6 luglio 2018), Cittadella, Assisi 2019, 101-131
  15. ^ Cfr. M. Chiodi, L’eterologa come espressione sintomatica di un disagio antropologico. Per una riflessione teologica, in «Anthropologica. Annuario di studi filosofici 2016», Cose o persone? Sull’esser figli al tempo dell’eterologa (a cura di L. Grion), Meudon – Centro Studi Maritain, Portogruaro (VE) 2016, 177-187
  16. ^ Si veda M. Chiodi, L’accompagnamento e cura alla fine della vita: una prospettiva teologica, in M. Foglia (ed.), La relazione di cura dopo la legge 219/2017. Una prospettiva interdisciplinare, Pacini Giuridica, Pisa 2019, 223-228
  17. ^ Si veda M. Chiodi, Teologia morale fondamentale, Queriniana, Brescia 2014, 20172, 442-445; 455-458
  18. ^ Cfr. M. Chiodi, Il corpo e la malattia nell’età della tecnica, in Aavv, L’io e il corpo, Milano, Glossa 1997, 165-204; M. Chiodi, L’incerto patire. La fragilità personale nel tempo della malattia, in «Archivio Teologico Torinese» 19 (2013), n. 1, 17-36
  19. ^ M. Chiodi, Salute e salvezza: il rapporto tra antropologia e teologia. Cenni di sintesi, in E. Borghi – A. Cargnel – A. Bondolfi, Parola&parole. La cura dell’altro. Riflessioni bibliche, teologiche, etiche e sociali, Associazione Biblica della Svizzera Italiana, Lugano 2018, 89-102; M. Chiodi, Salute e salvezza, in Teologia morale (a cura di P. Benanti – F. Compagnoni – A. Fumagalli – G. Piana, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2019, 921-929