Utente:Pinewoods/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Colline delle Cerbaie[modifica | modifica wikitesto]

Le Cerbaie formano un sistema di basse colline situato tra il Padule di Bientina e il Padule di Fucecchio che si estende in direzione nord-est/sud-ovest tra i comuni di Fucecchio, Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull'Arno, Santa Maria a Monte, Calcinaia, Bientina e Altopascio. Questo vasta area di oltre 120 kmq è divisa tra i territori provinciali di Firenze, Pisa e Lucca. Le Cerbaie sono un divisorio naturale tra i bacini d'affluenza del fiume Serchio a nord e del fiume Arno a sud. Data la presenza di piante e animali rari, nonché di un microclima particolare, oltre 6500 ettari di territorio sono stati inclusi nel SIC delle Cerbaie - sito di interesse comunitario[1] .

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

Il sistema delle Cerbaie è formato da una massa di depositi alluvionali terrazzati di età pleistocenica attribuiti all'attività di trasporto del fiume Serchio[2]. Sul lato settentrionale digradano dolcemente da Altopascio verso la Piana di Lucca, mentre sul versante meridionale costeggiano il letto del fiume Arno con pendenze più accentuate. Il punto più elevato si trova in località Montefalcone, dove si raggiungono i 100m slm.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli insediamenti umani nella zona risalgono ad epoche antichissime. Nel corso degli anni sono state rinvenute frecce di pietra ed altri manufatti che possono essere fatti risalire al Pleistocene medio e al paleolitico[2]. A partire dal VI secolo a.C. l'area fu abitata prima dagli Etruschi e poi dai Romani, come testimoniano i ritrovamenti archeologici nella zona di Orentano[2]. Nel corso del Medioevo tutta la zona fu teatro di aspre contese tra i Comuni emergenti e la pressione demografica aumentò per poi crollare con la peste del 1348, anno in cui buona parte della popolazione morì[2]. Nel corso del Rinascimento i Medici utilizzarono il legname proveniente dalle Cerbaie per costruire la propria flotta navale, in particolar modo in seguito alla conquista di Pisa del 1406[2]. Fu proprio a partire da questo periodo che si verificò la graduale sostituzione delle querce con alberi di pino marittimo e domestico, più adatti alla costruzione di navi.

Flora[modifica | modifica wikitesto]

Fino alla diffusione del parassita Matsucoccus[3], avvenuta a cavallo tra la fine degli anni '90 e inizio duemila, la vegetazione arborea era rappresentata prevalentemente da pino domestico e marittimo. Successivamente si è tornati ad una presenza maggiore di varie specie di querce, tra cui il cerro, la cerrosughera e il leccio. Presente nella zona delle Vedute una sfagneta in cui trova l'habitat ideale la rarissima Drosera rotundifolia, pianta carnivora[4].

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Ricca la fauna presente, con numerosi esemplari di volpe, istrice, tasso e cinghiale. Vivono nei boschi anche alcune specie di serpenti tra cui l'innocua natrice dal collare e la velenosa vipera. Presente una popolazione piuttosto numerosa di upupe e gruccioni[2].

.

  1. ^ www.consorzioforestalecerbaie.it, Il SIC Cerbaie, su www.consorzioforestalecerbaie.it. URL consultato il 31 luglio 2019.
  2. ^ a b c d e f AA.VV., Le Cerbaie. La natura e la storia, Ospedaletto (PI), Pacini Editore, 2004, p. 41.
  3. ^ Antonio Pompa, Cocciniglia del pino marittimo (Matsucoccus feytaudi), su www.technogreen.it. URL consultato il 31 luglio 2019.
  4. ^ www.consorzioforestalecerbaie.it, Consorzio Forestale delle Cerbaie, su www.consorzioforestalecerbaie.it. URL consultato il 31 luglio 2019.