Utente:Monkeyluis/Sandbox

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Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Lo sviluppo di Baldur's Gate cominciò alla fine del 1995 a Edmonton, in Canada, prima ancora della pubblicazione del titolo di esordio di BioWare, il simulatore di mech Shattered Steel[1]. Ray Muzyka e Greg Zeschuk, due dei fondatori della software house, erano appassionati di giochi di ruolo, motivo per cui decisero di mettersi al lavoro su un videogioco di ruolo per PC, nonostante il mercato a metà anni 90 fosse dominato dai JRPG e da software house giapponesi come Squaresoft, Sega, Namco e Nintendo[1]. L'idea originaria di BioWare era di realizzare un gioco online basato sull'antica mitologia, che entrò in sviluppo col nome di Battleground: Infinity[1].

Scott Greig, uno dei primi dipendenti di BioWare, si occupò di programmare il motore grafico del gioco. A differenza della maggior parte dei titoli dell'epoca, che per limitazioni tecniche erano basati su tileset, il motore di Battleground: Infinity venne realizzato sfruttando le potenzialità delle nuove DirectX - in particolare DirectDraw - che permisero la creazione di fondali pre-renderizzati disegnati a mano e scrollabili dal giocatore[1]. Questa scelta da un lato assicurò una migliore resa grafica con una palette di colori a 16 bit, dall'altro allungò i tempi di sviluppo e rese necessario un numero di CD che sin dall'inizio venne stimato in quattro o cinque[1][2].

Una prima demo del gioco attirò l'attenzione di Feargus Urquhart, game designer che aveva appena creato Black Isle Studios, divisione di Interplay interamente dedicata ai videogiochi di ruolo. Urquhart colse il potenziale del titolo e, poiché Interplay aveva da poco ottenuto da TSR la licenza per produrre videogiochi basati su Dungeons & Dragons, propose a BioWare di usare proprio tale licenza[1]. Il progetto cambiò così nome in Forgotten Realms, mutuandolo da quello di una delle ambientazioni più famose di D&D, mentre il motore grafico sviluppato da Greig assumeva il nome di Infinity Engine[1][2].

Nella definizione delle meccaniche di gioco, BioWare venne influenzata da alcuni titoli pubblicati negli anni precedenti. Gli sviluppatori guardarono a videogiochi di ruolo come Wasteland (1988), da cui venne ripresa la possibilità di completare le quest in modi differenti[2], o ai giochi basati sul motore Gold Box, considerati dei punti di riferimento per l'adesione alle regole di D&D[1]. Allo stesso tempo, BioWare implementò per la prima volta in un gioco di ruolo alcune meccaniche provenienti da strategici in tempo reale quali Warcraft (1994), Warcraft II (1995) e Command & Conquer: Tiberian Dawn (1995), come l'interfaccia e il controllo dei personaggi via mouse[1][3].

Delle circa sessanta persone che contribuirono allo sviluppo, quasi nessuna aveva esperienze precedenti nella creazione di videogiochi, ma BioWare fu supportata da Black Isle Studios per la buona riuscita del progetto[4][5]. James Ohlen assunse il ruolo di lead designer e, da appassionato di giochi di ruolo cartacei, traslò alcuni personaggi delle proprie campagne all'interno del titolo[6]. La parte narrativa fu invece affidata a Luke Kristjanson, che si occupò di scrivere tra il 60 e il 70% delle linee di dialogo del gioco, mentre Dean Andersen, in quanto designer, fu in carico della parte estetica e della realizzazione grafica del gioco[6]. La colonna sonora del videogioco fu composta dal musicista tedesco Michael Hoenig[7].

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Vendite[modifica | modifica wikitesto]

Valutazioni professionali
Testata Giudizio
Metacritic (media al 30-3-2023) 91/100[8]
MobyGames (media al 30-3-2023) 90%[9]
IGN 9.4/10[10]
PC Gamer US 94%[11]
Computer Games Magazine 5/5[12]
GameSpot 9.2/10[13]
Computer Gaming World 4/5[14]
Next Generation 5/5[15]
Maximum PC 9/10[16]
Giochi per il mio computer 8/10[17]

Baldur's Gate è andato incontro a un immediato successo commerciale. Già nelle prime due settimane dal lancio erano riportate vendite per 175,000 unità, più di qualsiasi altro titolo di Interplay nello stesso lasso di tempo[18], e il gioco risultò il più venduto per PC negli Stati Uniti nel mese di gennaio 1999[19]. A giugno 1999, all'interno di un comunicato stampa, venne riportato che il titolo aveva venduto 700,000 copie a livello mondiale, record assoluto per il publisher[20]. Nel maggio 2001 le vendite globali ammontavano a 1.5 milioni di copie[21], numero destinato a salire a 2.8 milioni al 2015[22].

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Sin dal momento della sua pubblicazione Baldur's Gate venne accolto dalla critica con recensioni molto positive, al punto da essere considerato ben presto uno dei migliori videogiochi di ruolo mai pubblicati su PC.

IGN assegnò al titolo il punteggio di 9.4 su 10, affermando che Baldur's Gate era la migliore rappresentazione di Dungeons & Dragons mai apparsa su PC e lodandone tanto la grafica quanto il gameplay[10]. PC Gamer US premiò il titolo con un 94%, apprezzandone la cura per il dettaglio, la grafica e l'implementazione delle meccaniche di gioco, e concludendo che il titolo segnava un nuovo standard per i videogiochi di ruolo a venire[11]. Computer Games Magazine assegnò al gioco 5 stelle su 5, indicando tra i suoi pregi la rigiocabilità e l'aderenza alle regole di D&D[12]. GameSpot assegnò al titolo il punteggio di 9.2 su 10, sottolineando che Baldur's Gate non era soltanto il miglior adattamento di Advanced Dungeons & Dragons mai realizzato, ma era anche un titolo capace di riportare alla ribalta l'intero genere dei videogiochi di ruolo per PC[13]. Computer Gaming World diede al gioco 4 stelle su 5, apprezzando il motore grafico e la componente multiplayer, ma criticando il sistema di combattimento[14]. Next Generation assegnò al titolo il massimo dei voti, lodandone la rigiocabilità, il multiplayer e le quest primarie e secondarie[15]. Maximum PC premiò il gioco con 9 su 10, affermando che infondeva nuova vita nel panorama degli adattamenti di Dungeons & Dragons[16]. In Italia, la rivista Giochi per il mio computer assegnò al gioco il voto di 8 su 10[17].

L'aggregatore di recensioni Metacritic assegna al titolo un punteggio di 91/100[8], mentre su MobyGames l'aggregato delle recensioni della critica raggiunge il 90%[9].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Già nei mesi successivi al lancio Baldur's Gate ottenne diversi riconoscimenti da riviste e istituzioni del settore. Il titolo venne scelto come miglior videogioco di ruolo del 1998 da IGN[23], CNET[24], Academy of Interactive Arts & Sciences[25], Game Developers Conference[26] e GameSpot[27], mentre IGN[23] e Computer Games Magazine[28] assegnarono a Baldur's Gate anche il premio come miglior gioco dell'anno in assoluto.

Negli anni successivi Baldur's Gate ha ottenuto anche dei riconoscimenti in retrospettiva. Nel novembre 1999 la rivista Hyper inserì il titolo nella lista dei 50 migliori videogiochi di sempre tra tutte le piattaforme[29], mentre nel 2000 GameSpot UK lo inserì al quarantacinquesimo posto tra i migliori videogiochi del millennio appena concluso[30]. IGN ha inserito il gioco al trentacinquesimo posto nella propria classifica dei migliori 100 giochi di ruolo di sempre[31] e al quinto in quella dei migliori videogiochi ispirati a Dungeons & Dragons[32], mentre nel 2018 Game Informer lo ha inserito al numero 62 tra i migliori 100 RPG di tutti i tempi[33]. Riconoscimenti per Baldur's Gate sono arrivati anche al di fuori del mondo anglosassone: nel 2011 il sito specializzato francese Jeuxvideo ha inserito il gioco al numero 38 tra i 100 migliori titoli di tutti i tempi[34], mentre nel 2016 il sito tedesco Gameswelt ha classificato Baldur's Gate ottantaseiesimo in un elenco analogo[35].

In un articolo apparso nel 2020 sul portale specializzato in fumetti CBR.com, Baldur's Gate è stato inserito tra le migliori 10 storie da cui partire per conoscere l'universo di Dungeons & Dragons[36].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i (EN) Ben Lindbergh, How ‘Baldur’s Gate’ Saved the Computer RPG, in The Ringer, 21 dicembre 2018. URL consultato il 14 aprile 2023.
  2. ^ a b c (EN) Forgotten Realms, in Next Generation, gennaio 1997, pp. 113-114 (archiviato dall'originale).
  3. ^ (EN) Marie Dalessandri, When We Made… Baldur’s Gate, in MCV/DEVELOP, 11 aprile 2019. URL consultato il 14 aprile 2023.
  4. ^ (EN) Dan Whitehead, The History of BioWare, in Eurogamer, 16 novembre 2007. URL consultato il 14 aprile 2023.
  5. ^ (EN) Simon Carless, GDC Europe: BioWare Doctors Look Back On Baldur's Gate Franchise, in Gamasutra, 16 agosto 2010. URL consultato il 14 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2010).
  6. ^ a b (EN) Graeme Mason, How BioWare revolutionised the RPG, in Eurogamer, 30 settembre 2018. URL consultato il 14 aprile 2023.
  7. ^ (EN) Michael Hoenig – Baldur's Gate: The Original Saga (Soundtrack), su discogs.com. URL consultato il 14 aprile 2023.
  8. ^ a b (EN) Baldur's Gate, su Metacritic. URL consultato il 22 marzo 2023.
  9. ^ a b (EN) Baldur's Gate, su MobyGames. URL consultato il 22 marzo 2023.
  10. ^ a b (EN) Trent C. Ward, Baldur's Gate Review, su IGN, 18 gennaio 1999 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2002).
  11. ^ a b (EN) Michael Wolf, Baldur's Gate Review, su PC Gamer US, aprile 1999. URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2000).
  12. ^ a b (EN) Cindy Yans, Baldur's Gate Review, su Computer Games Magazine, 26 gennaio 1999. URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2005).
  13. ^ a b (EN) Desslock, Baldur's Gate Review, su GameSpot, 20 gennaio 1999. URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2000).
  14. ^ a b (EN) Scorpia, GameSpot presents CGW's Baldur's Gate Review, su GameSpot. URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2000).
  15. ^ a b (EN) Forgotten Realms: Baldur's Gate, in Next Generation, aprile 1999 (archiviato dall'originale).
  16. ^ a b (EN) Kenn Durrence, Baldur's Gate, in Maximum PC, giugno 1999, p. 90. URL consultato il 30 marzo 2023.
  17. ^ a b Baldur's Gate, in Giochi per il mio computer, gennaio 1999.
  18. ^ (EN) P.J. Huffstutter, ‘Gate’ Crashes Sales Records, in Los Angeles Times, 18 gennaio 1999. URL consultato il 17 marzo 2023.
  19. ^ (EN) Micheal Mullen, January's Top Sellers, su GameSpot, 16 febbraio 1999 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2000).
  20. ^ (EN) Black Isle Studios ships DVD version for worldwide hit, Baldur's Gate, su interplay.com. URL consultato il 17 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2000).
  21. ^ (EN) Ray Muzyka, Baldur's Gate II: The Anatomy of a Sequel, in Gamasutra, 18 gennaio 1999. URL consultato il 2 maggio 2001 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2012).
  22. ^ (EN) Carson Jerema, The resurrection of Baldur's Gate, in Edmonton Journal, 11 luglio 2015. URL consultato il 2 maggio 2001.
  23. ^ a b (EN) PC Games: IGNPC's Best of 1998 Awards, su IGN, 29 gennaio 1999. URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2002).
  24. ^ (EN) GAMECENTER.COM - Features - The Gamecenter Awards for 1998!, su CNET, 20 novembre 2000. URL consultato il 22 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2000).
  25. ^ (EN) AIAS - Interactive Achievement Awards, su Academy of Interactive Arts and Science, 4 novembre 1999. URL consultato il 22 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 1999).
  26. ^ (EN) 1999 Spotlight Awards, su gamechoiceawards.com.
  27. ^ (EN) GameSpot's Best and Worst of 1998, su GameSpot, 1999. URL consultato il 22 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2000).
  28. ^ (EN) CGO Best of 1998 Awards, su Computer Games Magazine, 2 novembre 1999. URL consultato il 22 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2005).
  29. ^ (EN) The 50 Games of All Time, in Hyper, novembre 1999, p. 35 (archiviato dall'originale).
  30. ^ (EN) The 100 Best Computer Games of the Millenium, su GameSpot UK, 12 ottobre 2000. URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2000).
  31. ^ (EN) Top 100 RPGs of All Time, su IGN. URL consultato il 29 marzo 2023.
  32. ^ (EN) Leif Johnson, The Top 11 Dungeons & Dragons Games of All-Time, su IGN, 18 agosto 2020. URL consultato il 30 marzo 2023.
  33. ^ (EN) Game Informer Editorial, The Top 100 RPGs Of All Time, su Game Informer. URL consultato il 22 marzo 2023.
  34. ^ (FR) 38ème - Baldur's Gate / PC-Mac (1999), su Jeuxvideo, 4 marzo 2011. URL consultato il 29 marzo 2023.
  35. ^ (DE) GAMESWELT TOP 100. Platz #86: Baldur's Gate, su Gameswelt, 8 luglio 2016. URL consultato il 29 marzo 2023.
  36. ^ (EN) Matthew England, 10 Of The Best DnD Stories To Start Off With, su CBR.com, 29 giugno 2020. URL consultato il 22 marzo 2023.