Utente:Luca Oddone/sandbox/Squali d'acqua dolce

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Gli Squali d'acqua dolce comprendono un numero di specie molto limitato rispetto alle specie di mare. Si stima infatti che i pesci cartilaginei viventi comprendano in tutto circa tra 923 e 1117 specie, suddivise in 171 generi e 55 famiglie (stima del 22 gennaio 1995) [1]. Di questi, solamente circa 68 specie di elasmobranchi (per lo più razze, ma anche alcuni squali), suddivisi in quattro famiglie e dodici generi, si possono trovare in acqua dolce, ben lontani dalle influenze delle maree. Alcuni di questi sono considerati eurialini, ovvero possono vivere sia in acqua dolce che in acqua di mare, altre invece sono specie obbligate a vivere esclusivamente in acqua dolce. Alcune chimere possono vivere lungo la costa in ambienti chiusi o baie marine, ma non tollerano l'acqua dolce.

Specie[modifica | modifica wikitesto]

Elenco degli elasmobranchi d'acqua dolce, escluse le specie marginali, ovvero quelle che solo occasionalmente sono state segnalate in acque dolci.

Specie Eurialine[modifica | modifica wikitesto]

Taxon Specie (40)
Carcharhinidae

(6 specie in 2 generi)

Carcharhinus leucas,

Glyphis garricki, Glyphis glyphis, Glyphis siamensis, Glyphis sp. A (Freshwater Speartooth Shark), Glyphis sp. B (Borneo river shark).

Pristidae

(6 specie in 2 generi)

Anoxypristis cuspidata,

Pristis perotetti, Pristis clavata, Pristis microdon, Pristis pectinata, Pristis zijsron.

Dasyatidae

(28 specie in 4 generi)

Dasyatis akajei, Dasyatis bennetti, Dasyatis centroura, Dasyatis colarensis, Dasyatis fluviorum, Dasyatis geijskesi, Dasyatis guttata, Dasyatis laevigata, Dasyatis laosensis, Dasyatis longa, Dasyatis margarita, Dasyatis margaritella, Dasyatis marianae, Dasyatis microps, Dasyatis navarrae, Dasyatis pastinaca, Dasyatis sabina, Dasyatis say, Dasyatis thetidis, Dasyatis zugei,

Himantura dalyensis, Himantura gerrardi, Himantura granulata, Himantura imbricata, Himantura schmardae, Himantura uarnak,

Neotrygon kuhlii,

Pastinachus sephen.

Specie d'acqua dolce obbligate[modifica | modifica wikitesto]

Taxon Specie (28)
Carcharhinidae

(1 specie in 1 genere)

Glyphis gangeticus.
Potamotrygonidae

(20 specie in 3 generi)

Paratrygon aiereba,

Plesiotrygon iwamae,

Potamotrygon boesemani, Potamotrygon brachyura, Potamotrygon castexi, Potamotrygon constellata, Potamotrygon falkneri, Potamotrygon henlei, Potamotrygon hystrix, Potamotrygon leopoldi, Potamotrygon magdalenae, Potamotrygon marinae, Potamotrygon motoro, Potamotrygon ocellata, Potamotrygon orbignyi, Potamotrygon schroederi, Potamotrygon schuhmacheri, Potamotrygon scobina, Potamotrygon signata, Potamotrygon yepezi.

Dasyatidae

(7 specie in 3 generi)

Dasyatis garouaensis,

Himantura chaophraya, Himantura fluviatilis, Himantura kittipongi, Himantura oxyrhyncha, Himantura signifer,

Urogymnus ukpam.

Distribuzione geografica[modifica | modifica wikitesto]

Gli elasmobranchi d'acqua dolce si trovano nei fiumi e nei laghi tropicali e caldo-temperati, limitandosi alle acque salmastre (specie salmastre-marginali), alle acque marine costiere (specie eurialine) o ad acque esclusivamente dolci (specie d'acqua dolce obbligate). Almeno altre 25 specie aggiuntive tra squali e razze oltre quelle elencate (specie marginali) possono nuotare negli estuari di acqua dolce o presso le foci fluviali, ma non si trovano mai lontano dal mare. Alcuni elasmobranchi d'acqua dolce si trovano o si sono trovati nei fiumi caldo-temperati, come il fiume Mississippi negli Stati Uniti o dei fiumi della regione KwaZulu-Natal in Sud Africa, ma la maggior parte si trovano nelle regioni tropicali di entrambi gli emisferi.

La più grande diversità e l'endemismi maggiore degli elasmobranchi d'acqua dolce si trova negli scarichi sull'atlantico del Sud America con la presenza di razze di fiume (Famiglia Potamotrygonidae), ma tasche di endemismi e diversità interspecifica si verificano anche in Africa occidentale e in Asia, nel subcontinente indiano orientale, attraverso il sud-est asiatico, Cina meridionale, Indonesia, Nuova Guinea, Filippine e Australia. Squali d'acqua dolce si trovano anche nel fiume Tigri nell'Iraq meridionale, in molti altri fiumi in Africa, nel Nord America e dell'Europa meridionale (Portogallo) e fiumi che sfociano nel Mar Mediterraneo.

La maggior parte dei fiumi e laghi tropicali dove si trovano elasmobranchi d'acqua dolce sono per lo più nei paesi in via di sviluppo dove si sta espandendo anche la popolazione umana. Aumentare i livelli di sfruttamento diretto e la modifica o la distruzione di ecosistemi fluviali e lacustri, specialmente laddove avanza la crescita incontrollata della popolazione umana, minaccia molte specie di elasmobranchi d'acqua dolce, portando alla perdita di habitat unici e al rischio di una estinzione forzata per molte specie. [1]

La situazione degli elasmobranchi d'acqua dolce[modifica | modifica wikitesto]

Purtroppo gli elasmobranchi d'acqua dolce non sono ben conosciuti biologicamente, e sono stati poco studiati in termini di gestione della pesca e di conservazione. Anche se gli elasmobranchi d'acqua dolce erano già noti nei secoli passati, la loro disastrosa situazione è emersa solo negli ultimi tre decenni. Solo una manciata di ricercatori (in particolare il Prof. T. Thorson), hanno prestato attenzione ai loro problemi.

Gli elasmobranchi d'acqua dolce hanno tutti i vincoli biologici degli elasmobranchi marini, tra cui una bassa fecondità, necessitano di parecchi anni prima di raggiungere la maturazione sessuale, una vita lunga, e una riproduzione intermittente. Inoltre, essi sono costretti a limitazioni di habitat che di solito non influenzano le popolazioni di squali marini. Vivono infatti in ambienti fisicamente ristretti (fiumi, torrenti, baie, estuari, laghi) che limitano molto la fuga da sostanze inquinanti, modificazione e distruzione dell'habitat e catture accidentali o volontarie nella pesca.

A causa di queste limitazioni di habitat, gli elasmobranchi d'acqua dolce sono probabilmente più deboli e meno resistenti all'impatto umano rispetto ai pesci ossei d'acqua dolce che sono più fecondi o anche solo rispetto ai loro cugini di mare. Inoltre, l'impatto umano può essere più grave a causa della scarsa natura protettiva che si ha degli ecosistemi d'acqua dolce, dove è permesso l'uso di molteplici forme di attrezzi da pesca, barche e sbarramenti, che sarebbero di scarsa utilità nelle acque marine. Inoltre le sponde dei laghi e dei fiumi hanno costituito l'habitat del' Homo sapiens per millenni, perché forniscono un facile accesso alle forniture di acqua, cibo, vie di trasporto per il commercio ed eliminazione dei rifiuti. [1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c The IUCN/SSC Shark Specialist Group Shark News 3: March 1995

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

L.J.V. Compagno & S.F. Cook. (1995) The exploitation and conservation of freshwater elasmobranchs: status of taxa and prospects for the future. Journal of Aquaculture and Aquatic Science.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]