Utente:Giannidice/sandbox2
Secondo Garland 2007, a partire dagli anni ’70 del Novecento si assiste a un cambiamento nelle politiche penali degli Stati Uniti e del Regno Unito, caratterizzato dal declino dell'ideale riabilitativo (cioè dell'idea che la pena debba tendere alla rieducazione del condannato), dalla riscoperta del carcere come mezzo di neutralizzazione e punizione, e dalla crescente "politicizzazione" del diritto penale (la questione criminale diviene centrale nelle campagne elettorali). Per quanto riguarda in particolare il Regno Unito, questa "svolta punitiva" e "populista" può essere colta in modo aneddotico ma efficace confrontando le posizioni in tema di politica penale espresse da due eminenti tories: Winston Churchill (Primo ministro dal 1940 al 1945 e dal 1951 al 1955) e Michael Howard (ministro con Thatcher a Major, poi capo del partito conservatore e leader dell’opposizione dal 2003 al 2005).
Come ricorda Lacey 2008, in un discorso parlamentare del 1910 Churchill aveva affermato:
«Gli umori e il temperamento del pubblico verso il trattamento del crimine e dei criminali sono una delle prove più infallibili del grado di civiltà di un paese. Il riconoscimento calmo e spassionato dei diritti dell'imputato e anche del condannato – un costante esame di coscienza da parte di chiunque abbia il dovere di punire – la volontà e l’impegno di riabilitare nella società civile coloro che abbiano pagato quanto è dovuto con la dura moneta del castigo: sforzi instancabili verso la scoperta di processi curativi e rigenerativi: fede incrollabile che ci sia un tesoro, se solo puoi trovarlo, nel cuore di ogni uomo. Questi sono i simboli che, nel trattamento del crimine e del criminale, caratterizzano e misurano la forza accumulata di una nazione, indicano e dimostrano la virtù che in essa vive.»
Secondo Pratt 2007, un momento decisivo nello sviluppo del populismo penale in Inghilterra fu quando nel 1993 Michael Howard, all'epoca ministro dell’interno, proclamò che
«il carcere funziona: questo può voler dire che più persone andranno in prigione. Non mi tiro indietro davanti a questo. Non giudicheremo più il successo del nostro sistema giudiziario dal calo della popolazione carceraria.»
In seguito Howard propose una serie di riforme del sistema penale volte a limitare la discrezionalità dei giudici, percepiti come non allineati alle domande di sicurezza avanzate dalla gente, così provocando una dinamica – tipica del populismo penale – di conflitto più o meno aspro tra la classe politica "populista" (in senso penale) e le élites del potere giudiziario più "conservatrici" (cioè garantiste); dinamica che può anche essere descritta come la spaccatura sulla questione criminale tra due tipi di conservatorismo, vecchio e nuovo.
«A idéia de realizar "Nakta" nasceu da junção de imagens do bestiário, que é a relação metafórica do homem por meio do animal. Não é o bestiário fantástico, mas calcado no real. O livro é o percurso da minha profissão, envolvendo conceitos de fotografia e de artes plásticas»
«L'idea di realizzare "Nakta" nasce dagli incroci delle immagini dei bestiari, ossia dalla relazione metaforica tra uomini ed animali. Questo però è un bestiario reale, non fantastico. Il libro rappresenta il mio percorso professionale, perché coinvolge concetti della fotografia e delle arti plastiche.»
e un'amicizia a quanto pare stretta[N 1].
«Aetatem in censendo significare necesse est, quia quibusdam aetas tribuit, ne tributo onerentur: veluti in Syriis a quattuordecim annis masculi, a duodecim feminae usque ad sexagensimum quintum annum tributo capitis obligantur. Aetas autem spectatur censendi tempore»
Bibliografia - template citazione[modifica | modifica wikitesto]
- Peter Smith, LESSONS FROM THE BRITISH POLL TAX DISASTER, in National Tax Journal, Vol. 44, 1991, December, p. 421-436.
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri - 20 febbraio 2004 Indizione della «Giornata nazionale di Cristoforo Colombo», su Gazzetta Ufficiale - Serie Generale, n. 86, 13 aprile 2004. URL consultato il 14 ottobre 2021.
- Giovanni Fiandaca, Populismo politico e populismo giudiziario (PDF), in Criminalia, 2013, pp. 95-121.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Esplicative[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Lutero ricorda Brück nei suoi Discorsi a tavola sempre in modo elogiativo. WA TR 1, Nr 968 (1531-1535): «Quel bel dono eccellente di Dio, parlare, è molto raro nel mondo, perché sebbene parlare sia innato a tutti gli uomini e molti conoscano la lingua, tuttavia parlare è un dono raro. Il dott. Gregorius Brück sa parlare» (Die schöne treffliche Gabe Gottes, zu reden, ist sehr seltsam in der Welt, denn ob wol allen Menschen sonderlich das Reden angeborn ist, und Viel die Sprachen können; doch das Reden eine seltsame Gabe. Doct. Gregorius Brück kann reden); WA TR 2, Nr 1255(1531): «L’operosità e la fede del Dr. Brück, niente al mondo le può ripagare. Egli è infatti l’Atlante del nostro ducato» (Industriam et fidem D. Brucken, das kan die ganntz welt nit bezalen. Ipse enim est Atlas nostri ducatus); WA TR 2, Nr 1421 (1532): «Ma solo un giurista è pio e saggio, il Dr. Gregorius Brück» (Aber nur Ein Jurist ist fromm und weise, D. Gregorius Brück); WA TR 4, Nr. 4135 (1538): «Alcuni sono giuristi naturali, come il Dr. Gregor Brück, che per natura è il giurista più eccellente, ed esperto nelle cose pratiche, del tutto preparato ed efficace nelle attività grandi e importanti» (Etliche sind natürliche Juristen, wie D. Gregor Brück, der ist von Natur (...) der fürtrefflichst Jurist, und in der Practica erfahren, in großen wichtigen Händeln wol geübt und gewaltig). Questi riconoscimenti e le numerose menzioni di Brück nei Discorsi a tavola e nella corrispondenza di Lutero sono particolarmente significativi perché è nota l'ostilità di Lutero per i giuristi, "cattivi cristiani" (WA TR 3, 2809b, passim: Juriste, böse christen). Per quanto riguarda Melantone, si veda la sua Oratio de Gregorio Pontano (1560 ca.), raccolta in Melantone 1844.
Bibliografiche[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Fiandaca 2013, p. 97: "questa etichetta [...] vuol esprimere l’idea di un diritto penale finalizzato al (o comunque condizionato dal) perseguimento di obiettivi politici a carattere populistico".