Utente:Egidio24/Sandbox/Sandbox21

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Gli arrondissement marittimi della Francia sono una divisione geografica, civile e militare amministrativa del territorio marittimo francese.[1] Il termine regione marittima, un tempo usato in sostituzione di arrondissement marittimo, non è più legalmente usato. La necessità di questa divisione, creata durante la Rivoluzione francese, non è mai stata messa in discussione, anche se il numero, l'estensione, la designazione e persino il termine stesso di arrondissement marittimo si sono evoluti nel tempo.

Cronologia degli sviluppi normativi

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  • Ordinanza del 29 novembre 1815: abolizione dei prefetti marittimi. Riunione del I e II arrondissement, capitale Cherbourg.[3]
  • Decreto del 4 gennaio 1921[4] (preceduto da un rapporto del 4 gennaio 1921 del Ministro della Marina, Adolphe Landry)[5]: stabilisce che il "litorale metropolitano e algéro-tunisino" viene suddiviso in cinque arrondissement marittimi sopprimendo solo implicitamente quello di Lorient;
  • Decreto del 12 gennaio 1921[6] (preceduto da un rapporto del 4 gennaio 1921 a firma del Ministro della Marina, Adolphe Landry e del Ministro dei lavori pubblici Yves Le Trocquer[7]: Con decorrenza 1 aprile 1921, per Lorient viene stabilita la cessazione dello status di capoluogo d'arrondissement marittimo; la sua base militare viene declassata a base secondaria con funzioni di deposito e di servizi generali;
  • Decreto del 17 marzo 1921: [8](preceduto da un rapporto del 4 gennaio 1921 a firma del Ministro della Guerra, Louis Barthou e del Ministro dela Marina Gabriel Guist'hau[9]: la soppressione dell'arrondissement marittimo di Lorient, già stabilita con i decreti 4 gennaio e 12 gennaio, viene annullata prima dell'attuazione, con l'abrogazione dei due decreti citati in precedenza.
  • Decreto del 22 aprile 1927 sull'organizzazione della marina militare.[10]
  • ...
  • ...
  • Decreto n. 62-739 del 30 giugno 1962 che stabilisce l'organizzazione militare territoriale. Non modifica il numero e le sedi degli arrondissement marittimi.
  • Decreto n. 91-674 del 14 luglio 1991 di riorganizzazione militare territoriale. Abroga completamente il Decreto n° 62-739 del 30 giugno 1962. Tuttavia all'Art. 2. che rimanda all'allegato B, il numero e le sedi degli arrondissement marittimi restano immutati.- Les limites des régions maritimes et des arrondissements maritimes sont fixées conformément au tableau B annexé. (Regione marittima Atlantique Brest. Arrondissement Cherbourg, Brest, Lorient. RÉGION MARITIME MÉDITERRANÉE Tolone).[nota 1]
  • Decreto n. 2000-558 del 21 giugno 2000 di riorganizzazione militare territoriale. Abroga completamente il Decreto n. 91-674 del 14 luglio 1991 [12] e stabilisce fra l'altro che, con decorrenza 1 luglio 2000, la Regione marittima atlantica sarà composta da due arrondissement marittimi: Brest (sede di prefettura marittima) e Cherbourg, sopprimendo implicitamente l'arrondissement marittimo di Lorient.[nota 2]

Situazione attuale

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Gli attuali arrondissement marittimi sono codificati dall'articolo 3 del decreto n. 2007-583 del 23 aprile 2007,[14] che ha abrogato il Decreto n. 2000-558 del 21 giugno 2000,[15] e da successive modifiche e integrazioni.[16] Questi decreti sono inclusi nel codice della difesa.[17] Al mese di maggio 2022 sono presenti tre arrondissement marittimi, i cui confini sono definiti per regione, vale a dire:

Tabella di sintesi della cronologia dell'evoluzione normativa

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Gli arrondissement marittimi (o regioni marittime) sono definiti o dalla loro numerazione (esempio: "prefetto marittimo del II arrondissement"....), o dal loro capoluogo (chiamato anche porto principale, prefettura marittima), esempio: arrondissement di Rochefort,....).

La tabella riassuntiva che segue permette di identificare la numerazione e il porto principale in base agli sviluppi cronologici.

Dal al I II III IV V VI Commenti
27 aprile 1800 16 novembre 1803 Dunkerque Le Havre Brest Lorient Rochefort Tolone
17 novembre 1803 Boulogne-sur-Mer Le Havre Brest Lorient Rochefort Tolone François-Casimir de Bonnefoux trasferisce la sede del I arrondissement da Dunkerque a Boulogne il 25 brumaio anno XII
1813 Boulogne Cherbourg Brest Lorient Rochefort Tolone La sede del II arrondissement è trasferita da Le Havre a Cherbourg.
29 novembre 1815 Cherbourg Brest Lorient Rochefort Toulon
27 dicembre 1826 Cherbourg Brest Lorient Rochefort Toulon
30 ottobre 1913 21 aprile 1927 Cherbourg Brest Lorient Rochefort Toulon Biserta
22 aprile 1927 Cherbourg Brest Tolone Biserta
2019 Cherbourg Brest Tolone
  1. ^ Le informazioni relative alla composizione degli arrondissement marittimi possono essere reperite solo nell'allegato B, alla pagina n. 9565 del Journal officiel de la République française, nella versione in formato pdf che può essere scaricata nella pagina indicata come fonte.[11]
  2. ^ Le informazioni relative alla composizione degli arrondissement marittimi possono essere reperite solo nell'allegato B, alle pagine n. 9515 e 9526 del Journal officiel de la République française, nella versione in formato pdf che può essere scaricata nella pagina indicata come fonte.[13]
  1. ^ (FR) langue française > dictionnaire > arrondissement, su larousse.fr, LAROUSSE. URL consultato il 16 dicembre 2019 (archiviato il 14 novembre 2020).
    «Circonscription d'un réseau ferroviaire, d'une conservation forestière, d'une région maritime, etc.»
  2. ^ (FR) Michèle Battesti, La France navale entre Atlantique et Méditerranée, in Stratégique, n. 109, febbraio 2015, pp. 73-99 (archiviato il 22 ottobre 2023).
    «Bonaparte crée par le règlement du 7 Floréal an VIII (27 avril 1800) six arrondissements maritimes (Dunkerque puis Boulogne en 1813, Le Havre puis Cherbourg, Brest, Lorient, La Rochelle, Toulon) sous l’autorité d’un préfet maritime, représentant du ministre de la Marine. Supprimée lors de la Seconde Restauration, cette autorité est rétablie par Charles X (1er février 1827) dans les cinq grands ports militaires du royaume et subsiste jusqu’à aujourd’hui où les trois préfets maritimes (Toulon, Brest, Cherbourg) sont aussi dépositaires de l’action de l’État en mer. [Bonaparte creò sei arrondissement marittimi (Dunkerque poi Boulogne nel 1813, Le Havre poi Cherbourg, Brest, Lorient, La Rochelle, Tolone) sotto l'autorità di un prefetto marittimo, rappresentante del Ministro della Marina, con il regolamento del 7 Floréal anno VIII (27 aprile 1800). Abolita durante la Seconda Restaurazione, questa autorità fu ristabilita da Carlo X (1 febbraio 1827) nei cinque principali porti militari del regno e continua tuttora, dove i tre prefetti marittimi (Tolone, Brest, Cherbourg) sono anche responsabili dell'azione dello Stato in mare.[»
  3. ^ (FR) art. 31: Annales maritimes et coloniales, année 1816, tome I, p.29
  4. ^ (FR) Tome 143 du Bullettin officiel de la marine. 1er semestre 1921 - p.6 disponibile in Gallica
  5. ^ (FR) Tome 143 du Bullettin officiel de la marine. 1er semestre 1921 - p.5 disponibile in Gallica
  6. ^ (FR) Tome 143 du Bullettin officiel de la marine. 1er semestre 1921 - p.28 disponibile in Gallica
  7. ^ (FR) Tome 143 du Bullettin officiel de la marine. 1er semestre 1921 -p.27 disponibile in Gallica
  8. ^ (FR) Le presidént de la République Francaise, Dècret 17 mars 1921 (PDF), su gallica.bnf.fr, 17 marzo 1921, p. 276. URL consultato il 18 maggio 2022 (archiviato il 20 maggio 2022).
    «Article unique. Le décret du 4 janvier 1921, portant modification du nombre, du numérotage et des limites des arrondissements maritimes et de leurs subdivisions, et le décret du 12 janvier 1921 portant réorganisation du port de Lorient, sont abrogés. [Articolo unico. Il decreto del 4 gennaio 1921, che modifica il numero, la numerazione e i limiti degli arrondissement marittimi e delle loro suddivisioni e il decreto del 12 gennaio 1921, che riorganizza il porto di Lorient, sono abrogati.]»
  9. ^ (FR) Tome 143 du Bullettin officiel de la marine. 1er semestre 1921 - p.275 disponibile in Gallica
  10. ^ (FR) Legifrance. Le service public de la diffusion du droit, Décret du 22 avril 1927 RELATIF A L'ORGANISATION DE LA MARINE MILITAIRE (Version initiale) (PDF), su legifrance.gouv.fr, 22 aprile 1927, p. 4893 (archiviato il 21 maggio 2022).
  11. ^ (FR) Legifrance. Le service public de la diffusion du droit, Décret n° 91-674 du 14 juillet 1991 fixant l'organisation militaire territoriale (Version initiale), su legifrance.gouv.fr, 14 luglio 1991. URL consultato il 21 maggio 2022 (archiviato il 18 maggio 2022).
    «Art. 2. - Les limites des régions maritimes et des arrondissements maritimes sont fixées conformément au tableau B annexé au présent décret. [I confini delle regioni e degli arrondissement marittimi sono fissati in conformità alla tabella B allegata al presente decreto.]
    Art. 8. - Les dispositions du présent décret sont applicables à compter du 1er septembre 1991, date à laquelle le décret no 62-739 du 30 juin 1962 modifié fixant l'organisation militaire territoriale et le décret no 76-603 du 7 juillet 1976 relatif aux attributions des commandants de divisions militaires et des délégués militaires départementaux sont abrogés. [Le disposizioni del presente decreto si applicano a partire dal 1° settembre 1991, data in cui sono abrogati il decreto n. 62-739 del 30 giugno 1962, e successive modifiche, che stabilisce l'organizzazione militare territoriale e il decreto n. 76-603 del 7 luglio 1976 relativo alle competenze dei comandanti di divisione militare e dei delegati militari di dipartimento.]»
  12. ^ (FR) Legifrance. Le service public de la diffusion du droit, Décret n°91-674 du 14 juillet 1991 fixant l'organisation militaire territoriale (Version abrogée depuis le 01 juillet 2000), su legifrance.gouv.fr, 14 luglio 1991. URL consultato il 20 maggio 2022 (archiviato il 18 maggio 2022).
  13. ^ (FR) Legifrance. Le service public de la diffusion du droit, Décret n° 2000-558 du 21 juin 2000 fixant l'organisation militaire territoriale (Version initiale), su legifrance.gouv.fr, 21 giugno 2000. URL consultato il 18 maggio 2022 (archiviato il 18 maggio 2022).
    «Art. 3 - Les armées et la gendarmerie sont organisées en régions terre pour l'armée de terre, régions maritimes et arrondissements maritimes pour la marine, régions aériennes pour l'armée de l'air et régions de gendarmerie pour la gendarmerie nationale. [...] (Gli eserciti e la gendarmeria sono organizzati in regioni terrestri per l'esercito, regioni marittime e arrondissement marittimi per la marina, regioni aeree per l'aeronautica e regioni di gendarmeria per la gendarmeria nazionale. [...])
    Art. 9 - Les dispositions du présent décret sont applicables à compter du 1er juillet 2000, date à laquelle le décret no 91-674 du 14 juillet 1991 fixant l'organisation militaire territoriale est abrogé. (Le disposizioni del presente decreto si applicano a partire dal 1° luglio 2000, data di abrogazione del decreto n. 91-674 del 14 luglio 1991 che istituisce l'organizzazione militare territoriale.)»
  14. ^ (FR) Legifrance. Le service public de la diffusion du droit., Décret n°2007-583 du 23 avril 2007 relatif à certaines dispositions réglementaires de la première partie du code de la défense (Décrets en Conseil d'Etat et en conseil des ministres), su legifrance.gouv.fr. URL consultato il 18 dicembre 2019 (archiviato il 18 ottobre 2020).
  15. ^ (FR) Legifrance. Le service public de la diffusion du droit., Décret n°2000-558 du 21 juin 2000 fixant l'organisation militaire territoriale (Version abrogée depuis le 24 avril 2007), su legifrance.gouv.fr, 21 giugno 2000 (archiviato il 18 maggio 2022).
  16. ^ (FR) Legifrance. Le service public de la diffusion du droit, Décret n° 2016-1336 du 7 octobre 2016 modifiant diverses dispositions du code de la défense relatives aux commandements maritimes à compétence territoriale, su legifrance.gouv.fr. URL consultato il 18 dicembre 2019 (archiviato il 25 ottobre 2014).
  17. ^ (FR) Legifrance. Le service public de la diffusion du droit., Code de la défense Version consolidée au 13 décembre 2019, su legifrance.gouv.fr. URL consultato il 18 dicembre 2019 (archiviato il 16 dicembre 2019).
  18. ^ (FR) Legifrance. Le service public de la diffusion du droit., Code de la défense Article R1212-5, su legifrance.gouv.fr. URL consultato il 22 dicembre 2019 (archiviato il 13 febbraio 2019).