Utente:Adele Resilienza/Sandbox

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Fabio del Greco (Pescara, 1974) è un regista, sceneggiatore, montatore e attore cinematografico italiano. Ha prodotto e realizzato in totale indipendenza artistica e produttiva quasi tutti i suoi lavori, affermando una visione del regista cinematografico come artista e creatore totale dell'opera al di fuori di ogni processo produttivo industriale.

dal film Mistero di un impiegato

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La sua passione per il cinema nasce a soli 12 anni quando con alcuni amici delle scuole medie prova a realizzare alcuni film di genere avventura, fantastico e thriller in video. Continua a sperimentare e ad imparare le tecniche cinematografiche anche durante le scuole superiori con progetti di finzione, in gran parte non terminati e di cui riutilizzera' più di 30 anni dopo brevi frammenti in film come Mistero di un impiegato e Corona Days. I diversi progetti mai terminati di questo periodo gli serviranno per prendere confidenza con il mezzo cinema e tutte le sue fasi di lavorazione, e di fatto rimarranno la più grande scuola formativa del suo percorso.

Nel 1994 si iscrive alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università G. D'Annunzio di Pescara più che per vero interesse linguistico per seguire il corso di storia del cinema del professor Giorgio De Vincenti, l'unico all'epoca esistente nella città abruzzese. Disinteressato e annoiato dall'ambiente accademico decide di dedicarsi esclusivamente all' attività di filmmaker: nel 1996 realizza il cortometraggio "Giorni d'estate", seguito nel 1997 da "Luci della città", entrambe selezionati al Bellaria Film Festival da Enrico Ghezzi.

Alla fine del 1997 si trasferisce da Pescara a Roma per frequentare la scuola di cinema Maldoror nel quartiere Esquilino diretta da Kadur Naimi, ma dopo un anno la abbandona per girare una serie di film brevi molto personali che non era possibile realizzare all'interno della scuola. Nel 1999 frequenta il Dams di Roma Tre, indirizzo cinema, dove conosce molti altri attori, registi e artisti che collaboreranno nel 2000 alla realizzazione del suo primo mediometraggio  "La luna in Ariete", dopo il quale si allontana definitivamente da ogni studio teorico e scolastico del cinema.  

Dopo aver presentato "La luna in Ariete" in giro per l'Italia a diversi Festival cinematografici frequenta centinaia di set cinematografici come attore, figurazione e assistente alla regia, soprattutto a Roma ed a Cinecittà, dove nel 2001 conosce sul set di The gangs of New York di Martin Scorsese il drammaturgo Massimiliano Perrotta con cui instaurera' una solida collaborazione per la scrittura dei suoi futuri film. Il set cinematografico sarà a detta del regista "l'unica vera scuola di cinema che abbia mai frequentato".

Prova a scrivere e a sviluppare diversi progetti di lungometraggio con  diversi produttori cinematografici, ma sono gli anni in cui nessuno dispone di capitali privati per produrre cinema d'autore di giovani esordienti in Italia e la fase di sviluppo si perdono in lungaggini burocratiche, richieste di finanziamenti pubblici statali ed europei che si dilungano in anni di attesa e complicazioni produttive infinite. Sono anni di vuoto creativo e di lunghe attese in cui del Greco, attivo in modo continuo come filmmaker fin dal 1987, si confronta con un industria cinematografica inesistente, dipendente da meccanismi di finanziamento assurdi e strampalati, che poco si adattano alla sua quotidiana ricerca creativa e artistica, e pian piano comprende che l'agilità produttiva di un cinema indipendente, a basso costo e senza star può essere molto più stimolante da realizzare del cinema mainstream. Nel frattempo trova lavoro sopratutto in produzioni televisive e video co di fiction e spot pubblicitarime operatore, montatore e successivamente come regista.

Nel 2005, in trasferta in Calabria per la realizzazione di un cortometraggio commissionato da una scuola di cinema, conosce l'attrice Chiara Pavoni, che lavorerà in molti suoi progetti, con la collaborazione della quale realizza nell'estate del 2006 il suo primo film "Una vita migliore", un noir in bianco nero dai toni esistenzialisti su un investigatore privato (interpretato dallo stesso del Greco) che spia le vite altrui e quella della ambiziosa attrice Marina (interpretata da Chiara Pavoni) attraverso microspie e intercettazioni, uscito nei cinema a novembre 2007 e successivamente distribuito in Home Video e streaming in tutto il mondo. La colonna sonora è del musicista genovese Stefano Agnini Che collaborerà successivamente a quasi tutti i film di Del Greco.

Il film successivo, "Mondo folle", girato durante l'inverno del 2009 e distribuito direttamente in streaming nel 2010, è un dramma/thriller ambientato all'epoca del "Bunga Bunga" Berlusconiano e della crisi economica che ha come protagonista un giovane cameriere precario interpretato sempre dallo stesso Fabio Del Greco che rimane invischiato nei meccanismi e nei valori di una società "folle".

Il film seguente ha un tono più sperimentale ed utilizza molto materiale di repertorio in un montaggio a puzzle, alternando visioni oniriche e realtà: "Io sono nulla" (2015) ha come protagonista Il settantenne Vasco Montez che interpreta un ricco palazzinaro romano che a seguito di un tentativo di omicidio da parte della malavita locale va in coma e perde completamente la memoria che tenta di ritrovare intraprendendo un viaggio in giro per il mondo. Da questo lavoro lo stile del regista cambia e si afferma la volontà di scavare nel mondo interiore e inconscio dei personaggi. Il film viene distribuito nel mondo da Adler Entertainment.

Tra un film e l'altro pubblica una serie di scritti e appunti di diaristici raccolti dal 1997 in poi, che diventano una sorta di romanzo di formazione, dal titolo La vita non è un film: diario di un aspirante regista (2016).

Altin in città, esce nei cinema nel novembre 2017 ed ha come protagonista l'attore albanese Rimi Beqiri che interpreta uno scrittore albanese sbarcato in Italia in cerca di fama e successo. Il film è una sorta di vicenda faustiana dei giorni nostri sulla corruzione che l'ambizione e lo show business possono esercitare sull'uomo contemporaneo, densa di visioni oniriche e allucinate che si alternano ad un pedinamento quasi documentaristico del personaggio.

Segue un dramma fantascientifico, "Mistero di un impiegato", dove lo stesso regista torna ad essere protagonista. Si tratta di una vicenda orwelliana sul controllo delle vite umane da parte dei poteri forti attraverso la tecnologia, in cui l'impiegato protagonista vede crollare a pezzi tutte le certezze e le apparenze della propria "vita normale".

Nel dicembre 2019 il regista, dopo una serie di riflessioni con Massimiliano Perrotta sui cambiamenti in atto nel cosiddetto "cinema industriale", decide di lanciare un canale di streaming chiamato Indiecinema per promuovere e distribuire i film indipendenti, che è attualmente l'unico canale di streaming totalmente dedicato al cinema Indie contemporaneo in Europa.

Esce i primi di marzo del 2020 invece "La donna dello smartphone", un film composto in gran parte di video girati con il cellulare nel corso degli anni, che racconta il trasferimento da un piccolo paesino del Sud a Roma di una giovane maestra, interpretata dalla moglie del regista. Il film miscela una traccia totalmente realistica con invenzioni surreali ed immagini più sofisticate, per raccontare l'impatto con una città incomprensibile, in cui il regista ha ambientato quasi tutti i suoi film.

Durante il lockdown per il coronavirus del 2020 il regista gira alcuni video con il cellulare e senza alcun soggetto, né idee precise, si ritrova tra le mani un nuovo film: "Corona days", una sorta di diario/cronaca di una solitudine forzata che diventa una riflessione sul tempo che passa e sulla perdita. Il film viene distribuito solo pochi giorni dopo essere stato completato direttamente in streaming sul canale Indiecinema.

Dopo l'incontro con il fumettista Alessandro Macaluso a cui decide di affidare il ruolo del protagonista, Del Greco realizza "Slow Life". È la discesa agli inferi di un impiegato comunale che decide di prendersi un periodo di ferie per rilassarsi e per dedicarsi alla sua passione di disegnatore di fumetti. Slow life è anche la seconda collaborazione con Rimi Beqiri, chiamato interpretare un avido agente immobiliare. L'uscita del film è prevista nel 2021.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

2020 Corona Days: regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, fotografia, produttore

2020 La Donna dello Smartphone: regia, attore, soggetto, sceneggiatura, fotografia

2019 Mistero di un Impiegato: regia, attore, soggetto, sceneggiatura, montaggio, produttore

2017 Altin in Città: regia, attore, soggetto, sceneggiatura, montaggio, fotografia, suono, produttore

2015 Io Sono Nulla: regia, attore, soggetto, sceneggiatura, fotografia, produttore

2010 Mondo Folle: regia, attore, sceneggiatura, montaggio, fotografia, suono, produttore

2007 Una Vita Migliore: regia, attore, soggetto, sceneggiatura, montaggio, produttore

2005 doc Le Avventure dei Buffoni Giramondo: regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, produttore

2000 mediometraggio La Luna in Ariete: regia, attore, soggetto, montaggio, produttore

Libri[modifica | modifica wikitesto]

2016 Romanzo La Vita Non è un Film: Diario Di un Aspirante Regista