Unione del Centro Democratico (Argentina)

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Unione del Centro Democratico
(ES) Unión del Centro Democrático
PresidenteGonzalo Mansilla de Souza
Vicepresidente1º Daniel Lubatti
2º Alejandro Portas
StatoBandiera dell'Argentina Argentina
SedeBuenos Aires
AbbreviazioneUCD o UCeDé
Fondazione1982[1]
IdeologiaLiberalismo[2]
Conservatorismo[3]
Conservatorismo liberale[4]
CollocazioneCentro-destra[5]
[6]
Affiliazione internazionaleInternazionale Liberale
Seggi Camera dei deputati
0 / 72
Seggi Senato
0 / 257
Iscritti58 510[7]
ColoriAzzurro e bianco
Sito webwww.ucede.com.ar

L'Unione del Centro Democratico (in spagnolo: Unión del Centro Democrático, UCD o UCeDé) è un partito politico conservatore di centro-destra e di tendenza liberale economica dell'Argentina. Fu fondato nel 1982 da Alvaro Alsogaray, che si era presentato senza successo alle elezioni presidenziali 1983 e del 1989 e rappresentava l'élite conservatrice, i tecnocrati, così come i liberali classici. Nel 1989, l'UceDé era emersa come la terza forza politica a livello nazionale, dopo i tradizionali principali partiti (Partito Giustizialista, PJ e Unione Civica Radicale, UCR).

Carlos Menem, esponente della crescente ala pro-mercato all'interno dell'ex PJ peronista, vinse le elezioni del 1989. UCeDé concluse un'alleanza con l'amministrazione guidata dai giustizialisti che aveva solo una stretta maggioranza nella Camera dei deputati e diede un importante sostegno alle sue politiche di privatizzazione e riforme economiche liberali, Alsogaray, che era stato un oppositore del peronismo tradizionale, divenne il principale consigliere politico dell'amministrazione e sua figlia María Julia segretaria delle risorse naturali e la principale responsabile della privatizzazione della società pubblica di telecomunicazioni ENTel. Nelle successive elezioni presidenziali, l'UCeDé ha appoggiato Carlos Menem.

A partire dal 2015, l'UCeDé si è sciolto come partito nazionale, ma è ancora attivo a Buenos Aires, dove è stato incorporato nel partito PRO e nell'alleanza elettorale di Cambiemos. A Córdoba, il partito fa parte dell'alleanza dell'Unione di Córdoba.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Nostalgia de la UCeDé: lanzaron un nuevo partido liberal
  2. ^ (ES) Vuelve la UCeDé: símbolo de los noventa., su argnoticias.com. URL consultato il 16 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
  3. ^ (ES) "Hoy surge un nuevo conservadurismo", su pagina12.com.ar. URL consultato il 16 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2009).
  4. ^ (ES) La Justicia confirmó la caducidad de la histórica UCeDé Archiviato il 26 aprile 2016 in Internet Archive.
  5. ^ Carlos H. Acuña, La nueva matriz política argentina, Ediciones Nueva Visión, 1995. URL consultato il 16 dicembre 2019.
  6. ^ (ES) Horacio Fazio, La política en discusión, Ediciones Manantial, 2002, p. 149, ISBN 987-500-072-8. URL consultato il 13 ottobre 2014.
  7. ^ (ES) https://www.electoral.gov.ar/pdf/afiliados_2do_semestre_2016.pdf

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (ES) Sito ufficiale, su ucede.com.ar. URL consultato il 16 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).