Ulrich Han

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ulrich Han, o Hahn, latinizzato: Udalricus Gallus ("Ulderico Gallo"), o Uldaricus/Ulricus Barbatus (Ingolstadt, 1425 circa – Roma, dopo il 1478), è stato un tipografo tedesco ricordato per essere stato il primo stampatore attivo a Roma e uno dei primi in Italia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Non si sa molto sulla vita di Ulrich Han. "Cittadino di Vienna" (quindi si può supporre che abbia vissuto nella città asburgica)[1], l'unico periodo documentato della sua biografia sono gli anni in cui fu stampatore a Roma (1467-1478).

Giunse nell'Urbe nel 1464-1465. L'opera più importante pubblicata dallo stampatore tedesco furono le Meditationes sive contemplationes vitae Christi di Torquemada del 1467. Commissionatagli dal presule spagnolo, all'epoca primo abate commendatario di Santa Scolastica, è il primo incunabolo conosciuto stampato a Roma[2] e il primo libro illustrato (con xilografie) che sia stato stampato in Italia[3].

Lavorò anche con suo fratello Wolf (Lupus Gallus) e poi con il figlio di quest'ultimo, Heinrich (Henricus Gallus), col quale nel 1470 stampò un'edizione del De elegantia linguae latinae di Lorenzo Valla per conto di Giovanni Filippo De Lignamine[4]. Fino al 1471 Han stampò soprattutto testi classici e religiosi. Il curatore di tutte le sue edizioni fu l'umanista Giovanni Antonio Campano[1].

Nel 1471 Ulrich Han creò una società con lo stampatore lucchese Simone Cardella (c. 1440-c. 1479). La loro tipografia pubblicò, nel periodo 1471-1474, 19 testi giuridici, prevalentemente di autori contemporanei[1].

Dopo lo scioglimento del sodalizio con Cardella, Han continuò a stampare fino a tutto il 1478. L'opera più importante di questo periodo è senza dubbio il Missale Romanum, storicamente il primo libro contenente partiture musicali completamente a stampa, pubblicato nel 1475 e ristampato nuovamente nel 1476[5].

Dopo il 1478 non si hanno più notizie su Ulrich Han.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Massimo Miglio e Orietta Rossini (a cura di), Gutenberg e Roma: le origini della stampa nella città dei papi (1467-1477); Catalogo della Mostra tenuta a Roma nel 1997, Napoli: Electa, 1997, ad indicem ISBN 88-435-5641-X
  2. ^ Gabriele Paolo Carosi, Da Magonza a Subiaco. L'introduzione della stampa in Italia, Bramante Editrice, Busto Arsizio, 1982, p. 40. L'opera fu ristampata successivamente nel 1473 e nel 1478.
  3. ^ Ernesto Milano, Mauro Bini (a cura di), Xilografia dal Quattrocento al Novecento: percorso storico-artistico sui fondi della Biblioteca Estense; saggi di Renzo Margonari, Modena: Il bulino, 1993, ISBN 88-86251-05-X
  4. ^ Johann Georg Theodor Graesse, Trésor de livres rares et précieux ou nouveau dictionnaire bibliographique contenant plus de cent mille articles de livres rares, curieux et recherchés ecc., Vol. VI, parte 2 (T-Z), Berlino: Altmann, 1922
  5. ^ Mary Kay Duggan, Italian Music Incunabula: Printers and Type. Berkeley: University of California Press, 1992
  6. ^ Esemplare della Biblioteca universitaria di Leeds.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN12191054 · ISNI (EN0000 0000 5526 1129 · CERL cni00038669 · LCCN (ENnr94030023 · GND (DE102501025 · BNF (FRcb180203475 (data) · J9U (ENHE987007300499805171 · NSK (HR000084365 · WorldCat Identities (ENlccn-nr94030023