Tre notti violente

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Tre notti violente
Titolo originaleTre notti violente
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia, Spagna
Anno1966
Durata92 minuti
Generegiallo, spionaggio
RegiaNick Nostro
SoggettoSergio Donati, tratto dal romanzo "L'altra faccia della luna"
SceneggiaturaFernando Cerchio, Mino Giarda, Ottavio Poggi, Juan Cobos
ProduttoreOttavio Poggi
Casa di produzioneLiber Film (Roma), Hesperia Film (Madrid)
Distribuzione in italianoGala International Film
FotografiaEmilio Foriscot
MontaggioMagdalena Pulido
MusicheFranco Pisano
ScenografiaErnest Kromberg
CostumiElio Micheli
TruccoAnacleto Giustini
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Tre notti violente è un film di coproduzione italiana e spagnola del 1966 diretto da Nick Nostro.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il giornalista Walter Bonelli viene licenziato dal giornale e lasciato dalla fidanzata Lisa, che è in procinto di sposarsi con un chirurgo, Guido Fassi. Durante un ricevimento, Bonelli rivede una sua vecchia amica, Cristina Romanelli, rientrata dagli Stati Uniti e da Hollywood. Il mattino seguente, mentre Walter rientra a casa, assiste attonito al rapimento di una giovane ragazza, trascinata su un'auto, e la portiera gli conferma che era Lisa, la sua ex fidanzata, la quale lo cercava per consegnargli qualcosa. Recatosi da Fassi, ha da lui la conferma che il matrimonio è andato a monte poiché il loro rapporto era finito da tempo, e incontra anche Giulio, fratello di Lisa, troppo abulico e scapestrato per andare fino in fondo alla situazione creatasi.

Seguendo una ragazza bionda, Flora, l'uomo risale dapprima al proprietario dell'auto, Johnny Lo Vecchio, gangster e contrabbandiere, e ad Edward Gardiello, un malvivente espulso dagli Stati Uniti che si è creato una seconda vita da uomo rispettabile in una villa isolata in periferia. Quando il cadavere di Lisa viene scoperto da una vedetta in mare aperto, del caso si interessano anche i finanzieri, che intimano a Walter di ritrovare e consegnare un pacchetto misterioso che lei aveva il giorno del rapimento, per non essere accusato egli stesso di omicidio...

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film ebbe il visto di censura n. 47.226 del 24 giugno 1966 per una lunghezza di 2.619 metri.[1] In Spagna venne proiettato col titolo 3 noches violentas e in Francia con il titolo Trois nuits de violence.

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Nella colonna sonora è presente la canzone Barcarolo romano, cantata da Gabriella Ferri, che compare brevemente all'inizio del film.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tre notti violente – Documento originale del visto di censura (PDF), su Italia Taglia. URL consultato l'11 novembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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