Prino

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Prino
Il torrente a Dolcedo
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Liguria
Lunghezza14,8 km[1]
Bacino idrografico44,30 km²[1]
Altitudine sorgente1 000 circa m s.l.m.[2]
Nascetra Monte Moro (1184 m) e Monte Arbozzaro (1129 m)
SfociaMar Ligure a Imperia
43°52′03.66″N 7°59′57.15″E / 43.867684°N 7.999208°E43.867684; 7.999208
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Il torrente Prino è un corso d'acqua che scorre in Liguria, in provincia di Imperia. Il perimetro del suo bacino idrografico è di 35,7 km.[1]

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Il Prino nasce nei pressi di Prelà dalla confluenza tra il rio San Giovanni, proveniente da nord-ovest, con il rio dei Molini, che scende invece da nord.[1] I maggiori rami sorgentizi del rio san Giovanni nascono attorno ai mille metri di quota nella zona tra il Monte Arbozzaro, il Monte Moro e la Croce al Passo del Maro.[2] Raggiunto il comune di Dolcedo poco lontano dal capoluogo il torrente riceve da sinistra il contributo del rio dei Boschi, che convoglia le acque dalla zona della frazione Lecchiore. A valle di Dolcedo l'andamento del Prino diviene più sinuoso e prosegue in direzione sud-est. Il bacino si presenta asimmetrico con affluenti più sviluppati in destra idrografica e più brevi e ripidi sul lato opposto della valle.[1] Entrato nel territorio comunale di Imperia il torrente lambisce i piccoli centri di Clavi e di Piani e viene sovrapassato dall'Autostrada dei Fiori e dalla ferrovia Genova-Ventimiglia. La foce sul Mar Ligure è ancora in comune di Imperia, tra Borgo Prino (a est) e la frazione Poggi Inferiore. [2]

Il torrente dà il nome al Borgo Prino, un quartiere occidentale di Imperia.

Affluenti principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Rio San Giovanni, ramo sorgentizio in destra idrografica, a sua volta formato dalla confluenza del rio delle Tavole e del rio Forciulin.
  • Rio dei Molini, ramo sorgentizio in sinistra idrografica a sua volta formato dalla confluenza del rio del Crotto e del rio Fornacche.
  • Rio dei Boschi, che confluisce nel Prino a Dolcedo.

Esondazioni[modifica | modifica wikitesto]

Dall'analisi storica delle esondazioni risulta che la parte del bacino del Prino più a rischio da questo punto di vista è quella posta immediatamente a monte della foce; si tratta di una zona intensamente antropizzata con un uso del suolo principalmente a carattere residenziale e commerciale.[1]

Regime idrologico e stato ambientale[modifica | modifica wikitesto]

Il Prino è caratterizzato da un regime torrentizio con forti oscillazioni della portata, che raggiunge i suoi massimi durante l'autunno. Il torrente può invece presentarsi completamente in secca durante l'estate, almeno nella parte inferiore del suo corso,[3] mentre le portate di piena con un tempo di ritorno di 50, 100 e 200 anni sono state calcolate rispettivamente in 384, 435 e 503 m3/s.

Nella parte terminale del suo corso il Prino presenta numerose opere di captazione, che ne depauperano in modo rilevante le risorse idriche.[1]

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

La pesca sul Prino riveste un interesse relativamente limitato, per quanto sull'asta del rio dei Boschi sia stato rilevato un certo miglioramento nel popolamento ittico, che appartiene alla zona della trota.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g AA.VV., 2 - Caratteristiche del bacino (PDF), in Piano di Bacino dei Torrenti Prino, Caramagna, Inferno e Baitè, Provincia di Imperia. URL consultato il 10-2012 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2015).
  2. ^ a b c Carta Regionale 1:25.000, Regione Liguria (on-line su www.cartografia.regione.liguria.it [1])
  3. ^ a b Bacino del Prino, testo della Provincia di Imperia on-line su www.provincia.imperia.it Archiviato il 13 aprile 2014 in Internet Archive. (consultato nell'ottobre 2012)

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