Torre di Rozzo

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Torre di Rozzo
La Torre di Rozzo
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
CittàLezzeno
IndirizzoLoc. Rozzo - 22025 - Lezzeno (CO)
Coordinate45°56′38.44″N 9°11′44.63″E / 45.94401°N 9.19573°E45.94401; 9.19573
Mappa di localizzazione: Italia
Torre di Rozzo
Informazioni generali
Tipotorre d'avvistamento
Inizio costruzioneXII secolo
Materialepietra
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La torre di Rozzo è una torre di avvistamento situata nella frazione di Rozzo a Lezzeno, nel territorio del Lago di Como, in Lombardia. La torre si differenzia dalle altre della zona per la sua funzione primaria di tipo militare costituendo un luogo sicuro da dove una sentinella poteva tenere controllata la zona.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La torre di Rozzo

La torre, di proprietà privata, è datata al XII secolo sulla base delle osservazioni effettuate in occasione del censimento dei castelli della Lombardia realizzato dall'Istituto Italiano dei Castelli e pubblicato nel 1991 da Regione Lombardia:[1] in particolare è stato escluso che la torre fosse parte di un castello, come tradizionalmente si era indotti a credere, visto il toponimo della località dove il rudere si trova.

Alcuni studiosi ricollegano il rudere della torre alle distruzioni e al saccheggio che, nell'agosto del 1120, i Comaschi fecero a Lezzeno nell'ambito della guerra decennale, episodio ricordato nei versi latini del coevo Anonimo Cumano: con questa azione il borgo di Lezzeno venne punito per essersi schierato con gli abitanti dell'Isola Comacina che lottavano al fianco di Milano contro l'imperatore Federico I, detto Barbarossa.

Il lago visto dalla torre di Rozzo

Se la torre non può essere ricondotta ad un maggiore complesso fortificato, non si esclude la presenza di un castello a Lezzeno, tanto più che alcune fonti d'archivio, raccolte e analizzate da Virginio Longoni, tramandano il ricordo di una struttura fortificata. Un documento del 1208 accenna ad un castello circondato da boschi, mentre in una minuta datata al 1485, rinvenuta tra i documenti del notaio comasco Abbondio Maggi, viene indicato il toponimo castelatio, che potrebbe forse riferirsi a quello stesso castello, andato in rovina duecento anni dopo. Per quel che riguarda la torre di Rozzo, non risultano essere state effettuate indagini sugli alzati murari, né saggi di scavo alla base della struttura.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La torre, conservata a rudere, presenta una base quadrata realizzata con blocchi di pietra squadrata. Limitatamente a quanto conservato, è possibile osservare:

  • sul lato settentrionale, quello meglio conservato, l'ingresso architravato che si apre in quota, sormontato poco sopra, da una finestra quadrata:
  • sul lato meridionale, per buona parte demolito, una piccola finestra a sguancio (cioè con strombatura esterna);
  • sui gli altri due lati non sono visibili elementi architettonici di rilievo, in particolare il lato orientale è quasi totalmente demolito.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Flavio Conti, Vincenzo Hybsch e Antonello Vincenti, I castelli della Lombardia: Province di Como, Sondrio e Varese, Istituto Geografico de Agostini, 1991, ISBN 978-88-402-9378-3. URL consultato il 27 febbraio 2024.

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