Torre Unipol

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Torre Unipol
Vista della torre
Localizzazione
StatoItalia Italia
RegioneEmilia Romagna
LocalitàBologna
IndirizzoVia Larga
Coordinate44°29′45.79″N 11°23′28.86″E / 44.496052°N 11.39135°E44.496052; 11.39135
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione3 anni
Inaugurazione2012
UsoUffici
AltezzaTetto: 127 m
Ultimo piano: 127 m
Piani33
Area calpestabile16 000 m²
Ascensori5
Realizzazione
ArchitettoOpen Project[1]
ProprietarioUnipol

La torre Unipol (nota anche con il nome di progetto di "Torre UNIFIMM") è un grattacielo che sorge a Bologna tra l'autostrada Adriatica, in via Larga e via Scandellara.

Con un'altezza di 127 metri, è l'edificio più alto della regione Emilia-Romagna.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Completato verso la fine del 2011,[1] è il grattacielo più alto dell'Emilia-Romagna[2] e l'unico edificio di Bologna a superare in altezza la Torre degli Asinelli.[1] Fra i grattacieli di Bologna, è il primo a superare l'altezza di 100 metri.

La torre Unipol è alta 127 metri al tetto, con 33 piani raggiungibili facilmente con 5 ascensori e con degli uffici dell'omonimo gruppo finanziario.[1]

Il progetto ha riguardato la riqualificazione di un'ex area industriale, con la torre e con un albergo, e un'area che comprende un centro fitness e una piazza commerciale. Parte del progetto sono state anche la creazione di area verde attrezzata di 30 000 m² e la risistemazione della viabilità dell'area circostante al complesso. Il complesso è stato costruito con grande attenzione alla sostenibilità ecologica, tanto da aver ottenuto il livello "Oro" nella certificazione LEED – Leadership in Energy and Environmental Design.[3][1][2]

Albergo[modifica | modifica wikitesto]

L'albergo a 4 stelle è composto da due palazzi di medie dimensioni, paralleli alla via Larga, e il centro fitness con un'area calpestabile di 6 000 m².

Centro fitness e parcheggi[modifica | modifica wikitesto]

Sorgono anche un centro fitness davanti all'hotel con un'area di 4 000 m² e un parcheggio di 30 000 m².

Piastra commerciale[modifica | modifica wikitesto]

La piastra commerciale si sviluppa per 2 800 m² fra la torre Unipol e gli alberghi, con unità commerciali, pubblici esercizi e servizi.

Progetti da realizzare[modifica | modifica wikitesto]

Parte del progetto sono anche la creazione di un'area di verde attrezzato di 30 000 m² e la risistemazione della viabilità dell'area circostante al complesso; in particolare il progetto della viabilità prevede:

  • la realizzazione di una nuova rampa di svincolo della tangenziale in direzione ovest;
  • la realizzazione di una rotonda su via Larga;
  • la realizzazione di una nuova rotatoria di fronte al centro commerciale di via Larga;
  • il restringimento di via Scandellara con la creazione di una fascia di parcheggi pubblici;
  • l'interramento in trincea del tratto della ferrovia Bologna-Portomaggiore che incrocia via Larga con eliminazione del passaggio a livello (mai realizzato);
  • il collegamento stradale fra le due rotonde attraverso lo scavalcamento della ferrovia tramite ponte pedonale/carrabile (mai realizzato);
  • Veduta della torre e del complesso circostante
    la realizzazione di collegamenti pedonali e rampe con la nuova stazione della ferrovia suburbana in trincea (mai realizzato).

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

La torre Unipol è citata in maniera critica nel libro Un viaggio che non promettiamo breve di Wu Ming 1:

«Dai colli, guardando Bologna, si vedeva la Torre Unipol, un’escrescenza color antracite sorta all’improvviso in via Larga, Bologna Est, poco oltre la tangenziale. Era l’ottavo grattacielo più alto d'Italia e in città spiccava, non lo vedevi solo dai colli, ma dalla bassa, dai ponti di via Matteotti e via Stalingrado, lo vedevi tra le aperture delle case, ti voltavi in direzione del mare e lo vedevi là, dimostrazione di priapismo, di tracotanza aziendale eretta sui lontani ricordi del movimento cooperativo, aspetta, cos’era, una roba di operai? Da ogni dove leggevi la colossale scritta, verticale e verticistica: UNIPOL. Questo era ormai la «sinistra» mainstream a Bologna a metà degli anni Dieci: la Torre Unipol. Mi divertivo a immaginarla in un futuro post-umano, come la Statua della Libertà nel Pianeta delle scimmie (il film del 1968, non il remake né il reboot), diroccata e storta, circondata dalle sabbie del tempo.»

(Wu Ming 1, Un viaggio che non promettiamo breve, Einaudi, 2016)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e S. R., Torre Unipol: il grattacielo più alto della Romagna, su AziendaBanca, 26 luglio 2017. URL consultato il 20 marzo 2023 (archiviato il 20 marzo 2023).
  2. ^ a b Marco Bettazzi, Torre Unipol, cantiere da 65 milioni/Foto - E' il business più alto della via Emilia, su la Repubblica - Bologna, 11 ottobre 2011. URL consultato il 20 marzo 2023 (archiviato il 29 novembre 2021).
  3. ^ Torre Complesso Unipol, su Fondazione Promozione Acciaio. URL consultato il 18 marzo 2023 (archiviato il 18 marzo 2023).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]