Torre (Traversetolo)

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Torre
frazione
Torre – Veduta
Torre – Veduta
Il centro del borgo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
Comune Traversetolo
Territorio
Coordinate44°37′10.38″N 10°20′42.65″E / 44.61955°N 10.34518°E44.61955; 10.34518 (Torre)
Altitudine338 m s.l.m.
Abitanti10[2]
Altre informazioni
Cod. postale43029
Prefisso0521
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Torre
Torre

Torre è una frazione del comune di Traversetolo, in provincia di Parma.

La località dista 3,51 km dal capoluogo.[1]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

La località montuosa è collocata sul versante sinistro della valle del torrente Termina di Torre, nei pressi del monte Cereo.[3]

Barboj[modifica | modifica wikitesto]

A valle della località di Berzora, a poca distanza dal borgo di Torre da cui sono raggiungibili attraverso un sentiero erboso, si trovano i piccoli vulcanelli di fango conosciuti come barboj,[4] in riferimento ai borbottii che accompagnano l'emissione di gas metaniferi dal sottosuolo; queste manifestazioni geologiche, considerate le più importanti dell'Emilia occidentale, si estendono anche nella vicina località di Rivalta di Lesignano de' Bagni,[5] cui l'area è collegata attraverso alcuni sentieri segnalati;[6] le salse sono caratterizzate dalla fuoriuscita dalle pozze sorgentifere di acque melmose salate, utilizzate fino al XIX secolo a scopo curativo,[7] che confluiscono nel piccolo rio dei Barboj, affluente del torrente Termina.[5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'insediamento abitato di Torre sorse in epoca medievale: l'originaria cappella di Turre, menzionata forse già nel 1144, esisteva sicuramente già nel 1230,[8] mentre nella località di Berzora negli stessi secoli fu edificata una torre di avvistamento dei castelli di Mulazzano e Rivalta.[9]

La chiesa, a lungo legata alla cappella della vicina Sivizzano, fu elevata al rango di parrocchia soltanto verso il 1564.[10]

La peste del 1630 colpì duramente la popolazione del luogo, causando la morte del 73% delle persone e una profonda crisi demografica; la lenta ripresa si verificò soltanto a partire dal XVIII secolo.[8]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di Santo Stefano[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di Santo Stefano
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Santo Stefano (Traversetolo).

Menzionata forse già nel 1144, la chiesa romanica originaria fu probabilmente restaurata intorno al 1564 e nuovamente tra il 1705 e il 1706; profondamente modificata nel 1888, nel 1993 fu arricchita sul prospetto sud con un dipinto murale a opera di Proferio Grossi; l'edificio conserva al suo interno due quadri a olio realizzati agli inizi del XVIII secolo da Giovanni Bolla.[8][10]

Casatorre di Berzora[modifica | modifica wikitesto]

Edificata nel XVII secolo, la casatorre si trova nel piccolo borgo di Berzora, sorto in epoca medievale intorno alla torre di avvistamento dei castelli di Mulazzano e Rivalta.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La Frazione di Torre, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 2 giugno 2017.
  2. ^ [1]
  3. ^ Molossi, pp. 554-555.
  4. ^ Anello di Torre, su comune.traversetolo.pr.it. URL consultato il 2 giugno 2017.
  5. ^ a b IT4020023 - SIC - Barboj di Rivalta, su ambiente.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 2 giugno 2017.
  6. ^ Sui sentieri nel parco dei barboj, in www.gazzettadiparma.it, 2 ottobre 2014. URL consultato il 2 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2017).
  7. ^ Valentino Straser, Parco dei barboj: i vulcanelli buoni di casa nostra, in www.gazzettadiparma.it, 2 ottobre 2014. URL consultato il 2 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2017).
  8. ^ a b c Santo Stefano in Torre, su parrocchiaditraversetolo.it. URL consultato il 1º giugno 2017.
  9. ^ a b Torre, su comune.traversetolo.pr.it. URL consultato il 2 giugno 2017.
  10. ^ a b Chiesa di Santo Stefano "Torre, Traversetolo", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 1º giugno 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lorenzo Molossi, Vocabolario topografico dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla, Parma, Tipografia Ducale, 1832-1834.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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