Nato il 30 dicembre del 1933 a Parenzo, nell'allora Istria italiana, figlio del podestà Antonio, lasciò Parenzo nell'ottobre 1943 con la madre e il fratello in seguito all'uccisione del padre e concluse gli studi prima a Udine e poi a Roma, laureandosi in giurisprudenza nel 1957 e cominciando la carriera diplomatica nel 1962[1]. Lavorò nei consolati di Innsbruck, Norimberga, Tel Aviv e dal 30 dicembre del 1973 resse l'ambasciata di Santiago del Cile[1]. Giunto in Cile dopo il golpe di Augusto Pinochet, insieme al funzionario della Farnesina Emilio Barbarani, continuò l'opera di salvataggio dei rifugiati in ambasciata avviata dal suo predecessore, l'Incaricato d'Affari a.i. Piero De Masi, che aveva lasciato Santiago il 26 gennaio 1974. De Vergottini rimase in Cile fino al 21 febbraio del 1984[1].