Thomas Wilkinson (1898-1942)

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Thomas Wilkinson
NascitaWidnes, 1 agosto 1898
MorteMar di Giava, 14 febbraio 1942
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Forza armataRoyal Navy
CorpoRoyal Naval Reserve
Anni di servizio1939-1942
GradoTenente di complemento
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
CampagneCampagna di Malesia
BattaglieBattaglia di Singapore
Comandante diLi Wo
Decorazionivedi qui
dati tratti da VC 1200 Thomas Wilkinson[1]
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Thomas Wilkinson (Widnes, 1º agosto 1898Mar di Giava, 14 febbraio 1942) è stato un militare britannico, che nel corso della seconda guerra mondiale fu decorato con la Victoria Cross alla memoria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Memoriale al Victoria Park, Widnes.
Modello in scala della HMS Li Wo.

Nacque a Widnes (Lancashire) il 1 agosto 1898, figlio[N 1] di William e Esther Sharps.[2]

All'età di 14 anni si unì all'equipaggio dello sloop a vela di suo padre come parte della marina mercantile.[2] Durante la Grande Guerra prestò servizio a bordo nella SS Alicinious, una nave della Blue Funnel Line trasformata in trasposto truppe.[2] Quattro anni dopo l'armistizio del novembre 1918, entrò a far parte della Indo-China Steam Navigation Company.[2] Suo padre morì nel 1923, ed egli continuò la sua carriera in mare.[2] Nel 1936 conseguì il diploma di capitano di lungo corso.[2] Nel 1938 divenne skipper della Li Wo, progettata come barca fluviale per la navigazione nel corso superiore dello Yangtze, con partenza da Shanghai.[2] Quando scoppiò la seconda guerra mondiale, la Royal Navy requisì la Li Wo per trasformarla in una nave da guerra, con l'aggiunta di un cannone da 4 pollici (102 mm) in posizione anteriore, due mitragliatrici Lewis e un lanciatore di cariche di profondità.[2] Fu nominato tenente di complemento nella Royal Naval Reserve, e portò l'imbarcazione fuori dalle acque fluviali dello Yangtze, navigando nei mari cinesi e poi a sud fino a Singapore.[2]

Il 12 febbraio 1942 ricevette l'ordine di salpare per raggiungere Batavia.[2] Nelle prime ore del 13, la nave salpò tranquillamente dal porto di Singapore, con un'altra imbarcazione fluviale convertita, la HMS Fuk Wu, comandata dal tenente Cooke.[2] Il 14 febbraio 1942 nel Mar di Giava, al largo della Malesia, la HMS Li Wo avvistò due convogli nemici, di cui uno scortato da navi da guerra giapponesi.[2] Comunicò subito al suo equipaggio di aver deciso di impegnare il convoglio e combattere fino all'ultimo nella speranza di infliggere qualche danno, una decisione che ottenne il sostegno risoluto dell'intero equipaggio della nave.[2] Spiegata la bandiera di combattimento lanciò la nave a tutta velocità e fece aprire il fuoco sparando con il cannone da 4 pollici.[2] Nel seguente combattimento un trasporto truppe giapponese fu centrato e incendiato, e dovette essere evacuato dai membri dell'equipaggio e dalle truppe presenti a bordo.[2] Il Li Wo finì sotto il fuoco dell'incrociatore leggero Yura e dei cacciatorpediniere Fubuki e Asagiri.[2] Esaurite le munizioni, il Li Wo speronò un trasporto nemico, che in seguito affondò.[2] Dopo l'urto diede l'ordine all'equipaggio di abbandonare la nave, mentre lui rimase a bordo della Li Wo e affondò con essa.[2] Degli 84 membri dell'equipaggio, solo 7 sopravvissero per essere fatti prigionieri.[2] Il corpo del tenente Wilkinson non fu mai ritrovato.[2] Gli fu conferita postuma la Victoria Cross, la più alta onorificenza britannica.[2]

Il tenente Thomas Wilkinson e commemorato presso il Liverpool Naval Memorial, mentre la sua Victoria Cross e stata donata alla Ashcroft Gallery dell'Imperial War Museum, a Londra, dove e attualmente esposta.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Victoria Cross - nastrino per uniforme ordinaria
«On 14 February 1942 H.M.S. Li Wo, a patrol vessel of 1,000 tons, formerly a passenger steamer on the Yangtse River, was on passage from Singapore to Batavia. Her company consisted of eighty-four officers and men, mainly survivors from H.M. ships and Army and Air Force units. Her armament was one 4-inch gun (with 13 practice shells) and two machine-guns. Since leaving Singapore she had beaten off four air attacks and had suffered considerable damage. Late in the afternoon she sighted two enemy convoys, the larger being escorted by Japanese fleet units, including a heavy cruiser and some destroyers. Lieutenant Wilkinson, with the unanimous backing of his mixed company, decided to engage the convoy and to fight to the last, inflicting what damage he could. He knew that his ship faced certain destruction. In the action that followed the machine-guns were used effectively, and a volunteer gun-crew fought the 4-inch gun to such purpose that they hit and set on fire a Japanese transport. After a little more than an hour, H.M.S. Li Wo was critically damaged and was sinking. Lieutenant Wilkinson decided to ram the damaged transport. It is known that this ship burned throughout the night and was probably sunk. Having ordered his ship to be abandoned, Lieutenant Wilkinson himself went down with her. Lieutenant Wilkinson's valour was equalled only by the skill with which he fought his ship. The Victoria cross is bestowed upon him posthumously in recognition of the heroism and self-sacrifice displayed not only by himself but by all who fought and died with him
— 17 dicembre 1946.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La coppia, sposatasi il 18 marzo 1884, aveva nove figli.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Memorialstovalour
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v VC Online
  3. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 37819, 13 dicembre 1946.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Charles Hocking, Dictionary of Disasters at Sea During the Age of Steam: Including Sailing Ships and Ships of War Lost in Action, 1824–1962, Naval & Military, 1994, ISBN 0-85617-002-X.
  • (EN) Arthur V. Sellwood, Stand By To Die, London, White Lion Publishers Ltd., 1971, ISBN 978-1-84342-381-2.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]