The Strange World of Planet X (film)

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The Strange World of Planet X
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneRegno Unito
Anno1958
Durata75 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33:1
Generefantascienza, orrore
RegiaGilbert Gunn
SoggettoRené Ray (racconto)
SceneggiaturaPaul Ryder
ProduttoreGeorge Maynard
Produttore esecutivoJohn Bash
Casa di produzioneArtistes Alliance Ltd.
FotografiaJosef Ambor
MontaggioFrancis Bieber
Effetti specialiAnglo-Scottish Pictures Ltd.
MusicheRobert Sharples
CostumiIrma Birch
TruccoDaphne Martin, Charles Nash
Interpreti e personaggi

The Strange World of Planet X è un film del 1958 diretto da Gilbert Gunn.

È un film di fantascienza in bianco e nero, remake della miniserie televisiva omonima, entrambe tratte dal romanzo del 1957 scritto dall'attrice Rene Ray.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Una serie di esperimenti condotti dal Dr. Laird sui campi magnetici, interessano i militari, dal momento che ha scoperto come rendere i metalli elastici o polverizzarli. Ma i suoi test hanno indebolito la ionosfera terrestre e ora i raggi cosmici colpiscono la Terra provocando la crescita degli insetti che diventano giganti e minacciosi.

Nel frattempo vengono avvistati alcuni UFO e un misterioso Mr. Smith contatta l'assistente di laboratorio di Larid, Gil Graham, avvertendolo di cessare immediatamente gli esperimenti.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

È un film indipendente prodotto da George Maynard e John Bash. La sceneggiatura è un adattamento della miniserie televisiva omonima, a sua volta tratta da un romanzo del 1957 scritto dall'attrice Rene Ray.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito nel Regno Unito a partire dal 4 marzo 1958 e negli Stati Uniti dal 31 dicembre dello stesso anno.

Nel Regno Unito il film è stato distribuito anche con i titoli The Crawling Horror e The Crawling Terror, mentre negli Stati Uniti con il titolo promozionale di Cosmic Monsters, poi mutato in The Cosmic Monster,[1] e in Brasile come O Monstro Cósmico.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Fantafilm scrive che i temi del film sono "tipici degli anni '50: i rischi delle ricerche scientifiche, la possibile alterazione degli ambienti naturali e un alieno "buono"; il tutto in un rigoroso bianco e nero".[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), The Strange World of Planet X, in Fantafilm. URL consultato l'11 marzo 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]