The Parlotones

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The Parlotones
Paese d'origineBandiera del Sudafrica Sudafrica
GenereIndie rock
New wave
Post-punk
Periodo di attività musicale1998 – in attività
EtichettaUniversal Music, Sovereign Entertainment
Sito ufficiale

The Parlotones sono un gruppo musicale sudafricano, fondato a Johannesburg, nel 1998. Sono noti per le sperimentazioni sonore e per le strutture particolari delle canzoni, nelle quali sovente incorporano declinazioni musicali suggestive, come il doo-wop o il sound tipico del folk, e per il trucco facciale, usato dal frontman Kahn Morbee.

Kahn Morbee (2010)
Neil Pauw (2010)
Paul Hodgson (2010)
Glenn Hodgson (2010)

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo registra l'album di debutto, Episoda, nel febbraio del 2002; ma è con il successivo Radiocontrolledrobot, pubblicato nel 2005, che raggiungono il successo mainstream, vincendo, ai South African Music Awards[1], il premio Miglior Album Rock , che diventerà disco d'oro nel 2007. L'album successivo, A World Next Door to Yours, commercializzato nel settembre del 2007[1], è stato, in Sudafrica, l'album rock campione di vendite del decennio.

Gran parte del successo della band deriva dallo stretto legame che ha allacciato con i media e dalle frequenti apparizioni pubbliche. I Parlotones sono stati, infatti, i portavoce di importanti eventi come il Live Earth e l'Earth Hour, insieme all'attivista Desmond Tutu, al Principe Carlo e a Rihanna. Hanno, inoltre, partecipato allo spettacolo di apertura dei Mondiali di calcio 2010, accanto ad artisti di fama mondiale come The Black Eyed Peas, Shakira e Alicia Keys.

La band ha messo in scena una rappresentazione teatrale originale, Dragonflies and Astronauts, che è stata trasmessa in 3D via DIRECTV e in 2D su Facebook: entrambe le trasmissioni hanno ottenuto un inaspettato successo negli Stati Uniti.

La canzone Rock Paper Scissors è stata inserita in un episodio della popolare serie tv americana One Tree Hill[2].

Nell'ottobre del 2011, hanno aperto i concerti del tour mondiale dei Coldplay, tenutisi a Città del Capo e a Johannesburg[3].

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • South African Music Awards 2006 — Migliore Rock Album
  • You Magazine Awards 2007 — Migliore Band
  • FHM Readers' Choice 2007
  • MK Awards 2007 — Miglior video
  • People's Choice Awards 2008 — Best Music Act
  • Best Band Award — Caxton's "Best of JHB"
  • Loerie Kraft Award 2008 (la prima volta che un video musicale vince al Loerie)
  • MTV Africa 2008 — nomination Miglior Gruppo
  • MTV Africa 2008 — nomination Migliore Categoria Alternative
  • International Songwriting Competition (ISC) 2008 Music Video (primo posto) per "Overexposed"[4]
  • International Songwriting Competition (ISC) 2008 Performance (secondo posto) per "Giant Mistake"[4]
  • MK Awards 2009 — Miglior Video
  • MK Awards 2009 — Migliore Animazione
  • MK Awards 2009 — Migliore Serenata
  • SAMA Awards 2009 — MTN Record of the year (nomination) per "I'll Be There"[5]
  • SAMA Awards 2009 — Best Global Chart DVD (nomination) per Unplugged[5]
  • SAMA Awards 2009 — Migliore Video Musicale dell'anno per "Overexposed"[6]
  • SAMA Awards 2010 — Migliore Rock Album per Stardust Galaxies[7]
  • SAMA Awards 2010 — Migliore video musicale per "Push Me to the Floor"[7]

Europa, Asia & MTV[modifica | modifica wikitesto]

  • La band ha commercializzato l'album Stardust Galaxies nel Regno Unito e in Europa nel mese di giugno 2010.
  • Il singolo Life Design ha debuttato nel Regno Unito nell'aprile 2010.

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 settembre 2009, i Parlotones, insieme all'azienda Hands on Wine[8] hanno immesso sul mercato un vino rosso, "Giant Mistake", che prende il nome dal singolo tratto dall'album A World Next Door to Yours. Il vino è una combinazione di Cabernet Sauvignon (54%), Shiraz (23%), Pinotage (12%), e Cabernet Franc (11%).[9]

Nell'aprile 2010 è stato, invece, prodotto un vino bianco, "Push Me to the Floor", chiamato come il singolo tratto dall'album Stardust Galaxies. Il vino è una combinazione di Chenin blanc (60%), Gewürztraminer (15%), Chardonnay (20%,) e Viognier (5%).[10]

Infine, il 5 ottobre 2010 è stata la volta di un rosé, "We Call This Dancing", dal nome di un altro singolo dell'album Stardust Galaxies. Il vino è una combinazione di Wellington Pinotage (55%), Wellington Shiraz (25%), e una miscela di 30 differenti vitigni provenienti dall'Upper Hemel-en-Aarde Valley, vicino Hermanus (20%).[11]

Membri[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • Episoda (2003)
  • Radiocontrolledrobot (album)|Radiocontrolledrobot (2005)
  • A World Next Door to Yours (2007)
  • Unplugged (CD, and DVD Live at the Emperors Palace) (2008)
  • Videocontrolledrobot (CD and DVD video compilation) (2008)
  • Stardust Galaxies (2009)
  • Live Design (Cd Live e compilation DVD video) (2010)
  • Video's (compilation DVD video con il documentario Road to the Dome ) (2010)
  • Eavesdropping on the Songs of Whales (Acoustic) (2011)
  • Journey Through the Shadows (May, 8th 2012)[13]
  • Stand Like Giants (Sovereign Entertainment, 2013)
  • Antiques & Artefacts (Gallo, 2015)

EP[modifica | modifica wikitesto]

  • Superstars
  • Borderline Patrol (album)|Borderline Patrol (2004)
  • Dragonflies and Astronauts (2005)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b The Parlotones - Discography, su theparlotones.net. URL consultato il 21 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2010).
  2. ^ One Tree Hill Music, su oth-music.com, One Tree Hill Web. URL consultato il 9 marzo 2012.
  3. ^ Coldplay: News - The Parlotones interview, su coldplay.com. URL consultato il 21 aprile 2012 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2012).
  4. ^ a b International Songwriting Competition Previous Winners, su songwritingcompetition.com, 2012 International Songwriting Competition. URL consultato il 9 marzo 2012.
  5. ^ a b South Africa Music Awards 2009 nominees, su museke.com. URL consultato il 9 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2011).
  6. ^ South African Music Awards 2009 Winners, su museke.com. URL consultato il 9 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2011).
  7. ^ a b 2010 SAMA Winners, su channel24.co.za, 24.com. URL consultato il 9 marzo 2012.
  8. ^ Hands on Wine | Finding the rock stars of the wine industry. Woolworths SA supports Hands on Wine Archiviato il 12 luglio 2012 in Internet Archive.
  9. ^ The Parlotones Wine | Giant Mistake 2008 Archiviato l'8 febbraio 2013 in Internet Archive.
  10. ^ The Parlotones Wine | Push Me To The Floor 2010 Archiviato l'8 febbraio 2013 in Internet Archive.
  11. ^ The Parlotones Wine | We Call this dancing 2010 Archiviato l'11 febbraio 2013 in Internet Archive.
  12. ^ Parlotones To ‘Journey Through The Shadows’ - Pollstar, su pollstar.com. URL consultato il 21 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2012).
  13. ^ The new album is... | Facebook

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN155240929 · ISNI (EN0000 0001 0725 2700 · LCCN (ENno2015122653 · GND (DE10342463-5 · BNF (FRcb16006696z (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2015122653