The Booth at the End
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The Booth at the End | |
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Paese | Stati Uniti d'America, Canada |
Anno | 2010-2012 |
Formato | serie TV |
Genere | fantastico, drammatico |
Stagioni | 2 |
Episodi | 10 |
Durata | 25 minuti |
Lingua originale | inglese |
Crediti | |
Ideatore | Christopher Kubasik |
Regia | Jessica Landaw (stagione 1) Adam Arkin (stagione 2) |
Sceneggiatura | Christopher Kubasik |
Interpreti e personaggi | |
Xander Berkeley | |
Montaggio | David Dawes |
Musiche | Tree Adams (stagione 1), John Swihart (stagione 2) |
Produttore | Stephen A. Cohen, Noel Bright, Lou Fusaro, John H. Radulovic, Adam Arkin |
Casa di produzione | Vuguru |
Prima visione | |
Data | 27 agosto 2010 |
Rete televisiva | FX |
The Booth at the End (lett. "Il tavolo là in fondo") è una serie televisiva di genere drammatico con elementi fantasy andata in onda in Nord America nel 2010.
Creata da Christopher Kubasik, ha come protagonista Xander Berkeley, ed è stata inizialmente prodotta per il canale televisivo via cavo statunitense FX. La prima stagione è andata in onda a partire dal 27 agosto 2010 sul canale canadese City, ed è stata interamente diretta da Jessica Landaw, mentre la seconda da Adam Arkin (anche coproduttore).
Trama[modifica | modifica wikitesto]
La serie segue il destino di un gruppo di sconosciuti che fanno dei patti con un uomo senza nome (Xander Berkeley), che sembra possedere il potere di far avverare un loro desiderio, in cambio di un compito da portare a termine che egli ogni volta assegna consultando la sua agenda. La tagline della serie è "fin dove saresti disposto a spingerti per ottenere quello che vuoi?". La serie si mette in mostra per un'ingegnosa messa in scena dove l'azione drammatica è interamente raccontata nelle conversazioni tra il misterioso uomo e i personaggi che prendono posto al tavolo in fondo alla tipica tavola calda, da cui il titolo, per fare patti con lui.
Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]
In Italia la prima stagione è stata disponibile su Netflix fino al 18 ottobre 2018 mentre attualmente è fruibile sulla piattaforma Prime Video. La seconda stagione, invece è ancora inedita.
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2017 il regista italiano Paolo Genovese ha preso ispirazione da questa serie per il suo film intitolato The Place.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su theboothattheend.tv.
- (EN) The Booth at the End, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) The Booth at the End, su Box Office Mojo, IMDb.com.