Tahrir al-Sham
Hayʼat Tahrir al-Sham | |
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Bandiera di Tahrir al-Sham | |
Attiva | 2017 - in corso |
Nazione | Siria |
Contesto | Guerra civile siriana |
Ideologia | Jihādismo Islamismo sunnita Salafismo |
Alleanze | Turchia (a volte) |
Componenti | |
Componenti principali | Abu Muhammad al-Jawlani |
Attività | |
Azioni principali | Offensiva nella Siria nord-occidentale del 2024 |
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Hay'at Tahrir al-Sham (HTS; in arabo هيئة تحرير الشام?, Hayʼat Taḥrīr al-Shām, lett. "Organizzazione per la liberazione del Levante" o "Comitato di liberazione del Levante"), comunemente Tahrir al-Sham, è una formazione militante salafita attualmente attiva e coinvolta nella guerra civile siriana.[1] È considerato un gruppo terroristico da Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Unione europea e alcuni altri Paesi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo è stato formato il 28 gennaio 2017 dall'unione di Jabhat Fateh al-Sham - organizzazione nata il 28 luglio 2016 dalla separazione consensuale del Fronte al-Nusra dal network di al-Qaeda - con altri gruppi minori: il Fronte Ansar al-Din, Jaysh al-Sunna, Liwa al-Haqq e Movimento Nour al-Din al-Zenki.[2]
Ayman al-Tamimi del Combating Terrorism Center (CTC) ha affermato nel 2017 che, nonostante le dichiarazioni pubbliche dei leader di Tahrir al-Sham, il gruppo sia allineato ad al-Qaeda.[3]
Attentati suicidi
[modifica | modifica wikitesto]Per Hayat Tahrir al-Sham, i campi per sfollati interni sono terreni di reclutamento dove il gruppo può sfruttare la miseria di popolazioni fragili. I jihadisti hanno reclutato migliaia di adolescenti da utilizzare nella battaglia di Ramouseh dell'agosto 2016, che ha permesso una temporanea breccia nell'assedio di Aleppo. La battaglia aveva lo scopo di aumentare il prestigio dell'HTS. L'organizzazione ha ora bisogno di rifornirsi costantemente di kamikaze, una delle sue maggiori risorse in guerra.
Sebbene siano ammirati dagli altri leader jihadisti, i kamikaze li spaventano anche perché sanno di non essere immuni. L'HTS può contare sul Partito Islamico del Turkestan (TIP), un suo forte alleato. Il TIP conta su diverse migliaia di combattenti uiguri provenienti dallo Xinjiang (Cina) per rifornire un gran numero di attentatori suicidi indottrinati nei suoi campi di addestramento per bambini vicino a Jisr al-Shughour.[4]
Anni successivi
[modifica | modifica wikitesto]Nel luglio 2017 Hayat Tahrir al-Sham si è impadronito dell'intero confine turco-siriano nella provincia di Idlib e del capoluogo Idlib, dopo aver combattuto con il suo ex alleato Ahrar al-Sham. Ha inoltre ingaggiato aspre lotte intestine con altri gruppi ribelli. La formazione a inizio 2019 è entrata in conflitto aperto contro le altre formazioni supportate dalla Turchia all'interno del governatorato di Idlib tra le quali quelle facenti parte del Ahrar al-Sham e lo stesso gruppo Nour al-Din al-Zenki (che nel frattempo si era separata da Hayat Tahrir al-Sham a causa di tensioni interne e le differenze ideologiche), sottraendo a loro ampie porzioni di territorio.[5]
Dal 2021 HTS è considerata la fazione militare più potente all'interno dell'opposizione siriana.[6] Alla fine di novembre 2024 il gruppo armato ha attaccato[7] l'esercito regolare siriano, occupando buona parte di Aleppo e costringendolo a ritirarsi dalla città.
L'8 dicembre 2024 il gruppo conquista Damasco ponendo fine al regime di Bashar al-Assad.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Siria: come nasce il gruppo Hayat Tahrir al Sham che sta attaccando Aleppo, su Agenzia Nova, 29 novembre 2024. URL consultato il 4 dicembre 2024.
- ^ (EN) Tahrir al-Sham: Al-Qaeda's latest incarnation in Syria, in BBC News, 12 febbraio 2017. URL consultato il 4 dicembre 2024.
- ^ (EN) Kristina Hummel, The Formation of Hay’at Tahrir al-Sham and Wider Tensions in the Syrian Insurgency, su Combating Terrorism Center at West Point, 22 febbraio 2017. URL consultato il 4 dicembre 2024.
- ^ (EN) Preventing a Jihadist Factory in Idlib, su www.washingtoninstitute.org. URL consultato il 4 dicembre 2024.
- ^ Over 500 militants killed as infighting spreads in Syria: Report, su presstv.com. URL consultato il 4 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2019).
- ^ (EN) 1.3. Anti-government armed groups | European Union Agency for Asylum, su euaa.europa.eu. URL consultato il 3 dicembre 2024.
- ^ Suleiman Al-Khalidi, Syrian rebels sweep into Aleppo, Russia conducts strikes in support of Assad, in Reuters, 30 novembre 2024. URL consultato il 4 dicembre 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Tahrir al-Sham, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.