Svetozar Marović
Svetozar Marović | |
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Presidente di Serbia e Montenegro | |
Durata mandato | 7 marzo 2003 – 3 giugno 2006 |
Primo ministro di Serbia e Montenegro | |
Durata mandato | 7 marzo 2003 – 3 giugno 2006 |
Vice primo ministro del Montenegro | |
Durata mandato | 11 giugno 2009 – 29 dicembre 2010 |
Capo del governo | Milo Đukanović |
Successore | Duško Marković |
Presidente dell'Assemblea del Montenegro | |
Durata mandato | 12 dicembre 1994 – 7 giugno 2001 |
Predecessore | Risto Vukčević |
Successore | Vesna Perović |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico dei Socialisti del Montenegro |
Titolo di studio | laurea in giurisprudenza |
Università | Facoltà di Giurisprudenza dell'Università del Montenegro |
Svetozar Marović (in serbo Светозар Маровић?; Cattaro, 31 marzo 1955) è stato il primo e l'unico presidente della confederazione di Serbia e Montenegro e, contestualmente, l'ultimo capo di Stato in assoluto di una qualsiasi federazione residuale dell'ex Jugoslavia: dopo la fine del suo mandato corrispondente allo scioglimento del Paese da lui presieduto, infatti, ognuna delle ex repubbliche jugoslave era uno Stato a sé stante.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nativo della Repubblica Socialista Jugoslava di Montenegro, si laureò in giurisprudenza a Podgorica e si avviò giovane alla politica nella Lega dei Comunisti del Montenegro; dopo la c.d. Rivoluzione Antiburocratica, insieme a Milo Đukanović e Momir Bulatović fu nominato membro della presidenza della repubblica nel 1989 e, successivamente, eletto deputato al parlamento montenegrino; divenne poi rappresentante alla Camera dei cittadini dell'Assemblea federale jugoslava e presidente del parlamento del Montenegro.
Nel 2003 dopo le riforme costituzionali con la scomparsa della Repubblica Federale di Jugoslavia e la nascita della Serbia e Montenegro ne viene eletto Presidente (e Primo ministro).
Nonostante fosse presidente della confederazione nel 2006 appoggiò la corrente indipendentista montenegrina che porterà al referendum del 2006, all'indipendenza del paese e alla fine dell'unione serbo-montenegrina.
È stato vicepresidente del Partito Democratico dei Socialisti del Montenegro fino al 2016.
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2001 Momir Bulatović nel libro Le regole del silenzio accusò apertamente Marović e il Partito Democratico dei Socialisti di far finta di non vedere il contrabbando di tabacco in Montenegro.
Inoltre Marović è stato coinvolto in uno scandalo finanziario in cui furono acquistate attrezzature militari per 296000000 € dal boss montenegrino Mileta Dragić.
Nel 2016, è stato arrestato in relazione a un caso di corruzione di lunga data, riguardante la sua città natale di Budva; l'ufficio del procuratore montenegrino lo ha etichettato come "capo del gruppo criminale di Budva", cosa ammessa dallo stesso Marović in tribunale. Poco tempo dopo, è poi fuggito nella vicina Serbia per un presunto trattamento psichiatrico a Belgrado, dove attualmente risiede. Il Montenegro ha ripetutamente richiesto la sua estradizione, senza ottenere risposte dal governo serbo.
Note
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Altri progetti
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