Stazione marittima di Genova

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Coordinate: 44°24′48.01″N 8°55′07.2″E / 44.413336°N 8.918667°E44.413336; 8.918667
La Stazione marittima di Genova vista dal Castello d'Albertis

La stazione marittima di Genova è il principale punto di imbarco per il traffico crocieristico del porto di Genova. È situato a ponte dei Mille, poco distante dall'area del porto antico, dalla Darsena, dal complesso universitario della ex Facoltà di economia e commercio (oggi Dipartimento di economia) e dal Galata − Museo del mare.

Già area di scarico e traffico merci dell'antica repubblica marinara genovese, luogo di partenza dei tanti emigranti verso le Americhe e dei passeggeri dei grandi transatlantici del XX secolo, è oggi la sede operativa dell'odierno terminal crociere del porto di Genova. Restaurata interamente nel 2001 la stazione marittima di Genova è stata protagonista d'incontri ufficiali durante il G8 di Genova.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'area portuale dove oggi sorge la stazione marittima fu nei secoli un importante sito storico di Genova, capitale dei traffici commerciali marittimi. I sempre più crescenti traffici e collegamenti porteranno nella metà del XIX secolo a rivedere interamente la zona di ponte dei Mille dove nell'opera di ampliamento, con la costruzione di un nuovo pontile e strade, si procedette alla demolizione della chiesa di San Tomaso e del promontorio di Caput Arenae.

La necessità di una sala passeggeri si rese necessaria sul finire del XIX secolo in contemporanea alle sempre più frequenti migrazioni e tale richiesta fu eseguita dal Genio civile con la costruzione della prima sala tra il 1884 e il 1890. L'edificio era composto da un unico piano in muratura con all'interno sale passeggeri, sala ristoro, sala medica e avamposto di polizia. Risale a questo periodo l'intitolazione del pontile al principe di Germania Federico Guglielmo III.

Al sempre più crescente fenomeno migratorio, Genova divenne di fatto sul finire dell'Ottocento e inizio Novecento meta di partenza per i migranti liguri e del Nord d'Italia, si affiancò agli inizi del XX secolo la nascita dei transatlantici, navi passeggeri con rotte sempre più lontane. Le sale e il ponte risultarono ben presto inadeguate al notevole flusso dei passeggeri e già nel 1914 s'intrapresero i lavori per il suo ampliamento e rivisitazione.

Dopo modifiche al progetto in corso d'opera, a firma dell'ingegnere L. Biondi, capo dell’ufficio tecnico del Consorzio Autonomo del Porto, e soprattutto dopo la pausa forzata a causa della prima guerra mondiale nell'ottobre del 1930 l'opera di costruzione della nuova stazione marittima poté dichiararsi conclusa. Il nuovo edificio è composto da tre corpi di fabbrica con passerelle di collegamento tra le varie sale, queste ultime divise in prima e seconda classe nel piano primo e di terza classe nel piano calata.

I viaggi transoceanici per le Americhe incrementarono sempre più il passaggio e sosta di passeggeri e soprattutto dei grandi transatlantici dell'epoca (in buona parte della Italia - Società di Navigazione ), facendo scalo nella stazione marittima genovese, talvolta anche con la presenza di personalità politiche o di celebrità. Il flusso nelle sale diminuì notevolmente dagli anni settanta del Novecento quando l'aereo sostituì le attraversate oceaniche via mare.

Oggi la stazione è sede della società Stazioni Marittime Spa, fondata nel 1987, con gestione del terminal passeggeri del porto di Genova. In occasione del G8 di Genova nel 2001 l'intera area è stata completamente rivista e restaurata.

Nell'ex sala doganale di prima classe, sul lato ovest della stazione, si trovano ventiquattro pannelli pittorici attribuiti al pittore Galileo Chini, mentre nella sala del lato sud è conservata la statua marmorea Roma Eterna dello scultore Angelo Zanelli originariamente posizionata nel salone centrale del celebre transatlantico Roma.

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