Stanislao Ceschi
Stanislao Ceschi | |
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Vicepresidente del Senato della Repubblica | |
Durata mandato | 12 giugno 1958 – 15 maggio 1963 |
Predecessore | Michele De Pietro |
Successore | Pietro Secchia |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 8 maggio 1948 – 4 giugno 1968 |
Legislatura | I, II, III, IV |
Gruppo parlamentare | Democratico Cristiano |
Circoscrizione | 4 (Cittadella) |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Democrazia Cristiana |
Titolo di studio | Laurea in Ingegneria |
Professione | Ingegnere |
Stanislao Ceschi (Sant'Elena, 18 novembre 1903 – Padova, 29 aprile 1983) è stato un politico italiano esponente della Democrazia Cristiana, senatore della Repubblica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Domenico e Regina Trivellato. Compì i primi studi nella scuola tecnica di Este, e continuò all'istituto tecnico di Rovigo. Nel 1926 si laureò in ingegneria a Padova.
Aderì, a soli diciannove anni, al Partito Popolare Italiano di Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi, visse senza compromessi né cedimenti gli anni del fascismo, collaborando intensamente alla FUCI di Igino Righetti e monsignor Giovanni Battista Montini. Partecipò quindi alla ricostruzione del Paese assumendo importanti incarichi istituzionali e di partito sino al 1968, anno del suo ritiro dalla vita politica.
Dopo i primi mesi del Governo Pella si pose un problema di rimpasto e bisognava cambiare il Ministro dell'Agricoltura. Allora Pella aveva in mente un nome e Einaudi era pronto a firmare la nomina di questo Ministro dell'Agricoltura, sennonché si presentarono a lui i capigruppo parlamentari della Democrazia Cristiana, il senatore Stanislao Ceschi e l'onorevole Aldo Moro. Andarono dall'allora Presidente della Repubblica Einaudi e si opposero a quel nome. Einaudi si impuntò e rispose che loro non avevamo voce in merito, in quanto è compito del Presidente del Consiglio proporre i ministri. E così intendeva fare. A quel punto Pella non se la sentì e interpretò quel passo di Ceschi e Moro come un atto di sfiducia da parte della Democrazia Cristiana e si dimise[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stanislao Ceschi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Silvio Tramontin, CESCHI, Stanislao, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 34, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1988.
- (EN) Opere di Stanislao Ceschi, su Open Library, Internet Archive.
- Stanislao Ceschi (I legislatura della Repubblica Italiana) / II legislatura / III legislatura / IV legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
- Presentazione del volume "Stanislao Ceschi. L'elogio della pazienza", su istitutoveneto.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 252157023 |
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