Leone da tastiera

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Leone da tastiera (keyboard warrior in inglese[1], letteralmente "guerriero da tastiera") è un'espressione dispregiativa e sarcastica del gergo di Internet usata per riferirsi a utenti del Web e dei social network che quando esprimono i propri pensieri utilizzando la rete si atteggiano in modo aggressivo, spesso insultando, offendendo, screditando o minacciando altri utenti, ma che non farebbero lo stesso di persona nelle relazioni umane.[2][3][4][5][6] L'espressione fa riferimento al fatto che tali comportamenti sono agevolati dalla sensazione di deresponsabilizzazione derivante dall'uso di utenze anonime.[2][7][8]

Diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Nei paesi di lingua inglese[modifica | modifica wikitesto]

L'espressione inglese keyboard warrior, ovvero "guerriero da tastiera", che fa riferimento a un leone da tastiera, iniziò a essere usata agli inizi degli anni duemila per indicare i videogiocatori online. Secondo un articolo del periodo uscito su The Herald che elenca gli stereotipi del keyboard warrior, "si tratta solitamente (il guerriero da tastiera) di un allampanato adolescente ipnotizzato al chiaro di luna intento a usare un computer tremolando mentre è circondato da elfi notturni, nani e non morti reietti." Nello stesso decennio il termine iniziò a essere usato nei Paesi di lingua inglese per indicare gli utenti che insultano e denigrano gli altri nel mondo della rete ma non troverebbero il coraggio di fare lo stesso nella vita reale.[9]

In Cina[modifica | modifica wikitesto]

Tra la fine degli anni duemila e l'inizio del decennio seguente, il modo di dire "guerriero da tastiera" si diffuse anche in Cina (键盘侠S, jiànpánxiáP), sebbene, prima di assumere i suoi connotati odierni, venisse inizialmente utilizzata nella nazione asiatica come sinonimo di troll. La parola iniziò a essere usata più frequentemente dal 2014 grazie a una citazione apparsa sul Quotidiano del Popolo del governo comunista locale, secondo cui "Il coraggio e la giustizia non possono venire motivati dai guerrieri da tastiera". Il termine viene oggi usato dal governo cinese per indicare coloro che sono contrari all'establishment.[9]

Nel diritto[modifica | modifica wikitesto]

A seconda dei casi questi comportamenti possono integrare diversi reati come diffamazione (aggravata dalla pubblicità della rete), sostituzione di persona, molestia, minaccia, incitamento all'odio e stalking.[10]

La Germania è stata la prima nazione europea a emanare, nel 2017, una legge per contrastare le utenze aggressive. Tale legge consiste nel responsabilizzare le grandi piattaforme web che, in caso di inadempienze nella rimozione dei contenuti illegali, possono essere soggette a multe fino a 50 milioni di euro.[11]

In psicologia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo uno studio condotto in Canada, nel quale furono coinvolti 1215 individui, alcuni dei tratti che caratterizzerebbero tipicamente il cosiddetto "leone da tastiera" sono narcisismo, machiavellismo, psicopatia e sadismo.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Keyboard Warrior, su urbandictionary.com.
  2. ^ a b Facebook e codice penale, quando i leoni da tastiera miagolano, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 5 marzo 2018.
  3. ^ Marco Faccioli, Cyberbullismo ovvero il bullismo ai tempi del web: Analisi e riflessioni su un sopruso sempre al passo coi tempi, Key, 2017, p. 13.
  4. ^ Matteo Grandi, Far Web, Rizzoli, 2017, capitolo 7, Tra bufali e caproni.
  5. ^ I leoni da tastiera, su class24.it. URL consultato il 5 marzo 2018.
  6. ^ Saverio Tommasi, Siate ribelli, praticate gentilezza, Sperling & Kupfer, 2017, capitolo "Cyberbullismo".
  7. ^ Giulio Xhaet, Digital Skills, Hoepli, 2018.
  8. ^ I leoni da tastiera e l'anonimato in internet, su medicitalia.it. URL consultato il 5 marzo 2018.
  9. ^ a b (EN) Keyboard Warrior - 键盘侠, su chinamediaproject.org. URL consultato il 31 agosto 2022.
  10. ^ Quali sono i rischi legali per i “leoni da tastiera”?, su lextown.it. URL consultato il 29 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2021).
  11. ^ Teppisti online, in Germania rispondono così, su corriere.it. URL consultato l'11 settembre 2018.
  12. ^ Leoni da tastiera, pecore in tribunale: la psicologia dei vigliacchi della Rete, su robadadonne.it. URL consultato il 24 settembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Eleonora Giovannini, I leoni da tastiera - Come difendersi, BookSprint, 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]