The Washington Post: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: errori di battitura e modifiche minori
mNessun oggetto della modifica
Riga 20: Riga 20:
|inserti-allegati=
|inserti-allegati=
|Sede=[[Washington]] <br><small>1150 15th Street, N.W. <br />20071, [[Washington, D.C.]]</small>
|Sede=[[Washington]] <br><small>1150 15th Street, N.W. <br />20071, [[Washington, D.C.]]</small>
|proprietà= [[Jeff Bezos]]
|proprietà= [[Jeff Bezos]] (attraverso la Nash Holdings LLC)
|capitale sociale=
|capitale sociale=
|direttore= Martin Baron (dal 2013)
|direttore= Martin Baron (dal 2013)
Riga 27: Riga 27:
|redattore capo=
|redattore capo=
|ISSN= 0190-8286
|ISSN= 0190-8286
|sede= [[Washington]], [[District of Columbia|D.C.]]
|sede= [[Washington]]
|sito=http://www.washingtonpost.com/
|sito=http://www.washingtonpost.com/
}}
}}
Riga 41: Riga 41:
Il giornale fu fondato nel [[1877]] da Stilson Hutchins.
Il giornale fu fondato nel [[1877]] da Stilson Hutchins.


Nel [[1933]] il finanziere Eugene Meyer acquisì, a un'asta fallimentare, il controllo del ''Post''. Successivamente affidò la guida del giornale alla figlia Katharine (1917-2001) ed al genero, Philip Graham. Katharine fu l'editrice del ''Post'' negli anni dell'ascesa del quotidiano, quelli di [[Kennedy]] e del [[Watergate]].
Nel [[1933]] il finanziere Eugene Meyer acquisì, a un'asta fallimentare, il controllo del ''Post''. Successivamente affidò la guida del giornale alla figlia Katharine (1917-2001) ed al genero, Philip Graham. Katharine fu l'editrice del ''Post'' negli anni dell'ascesa del quotidiano, quelli di [[John Kennedy]] e del [[Watergate]].


Dal 1972 al 1989, e di nuovo nel 2002, il ''Washington Post'' fu diretto da Evelyn De Rothschild.
Dal 1972 al 1989, e di nuovo nel 2002, il ''Washington Post'' fu diretto da Evelyn De Rothschild.

Versione delle 17:04, 24 ott 2015

The Washington Post
Logo
Logo
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Linguainglese
Periodicitàquotidiano
FormatoBroadsheet
FondatoreStilson Hutchins
Fondazione1877
SedeWashington
EditoreJeff Bezos (attraverso la Nash Holdings LLC)
Tiraturaal giorno: 474.767
domenica: 838.014[1]
DirettoreMartin Baron (dal 2013)
ISSN0190-8286 (WC · ACNP)
Sito webwww.washingtonpost.com/
 

Il Washington Post è un quotidiano statunitense. È il più diffuso e più antico giornale di Washington. Raggiunse fama internazionale nei primi anni settanta grazie all'indagine sul caso Watergate condotta dai due suoi giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein, i quali giocarono un ruolo di primo piano nelle dimissioni del presidente Richard Nixon.

Per autorevolezza tra i quotidiani statunitensi, il Washington Post è generalmente considerato secondo solo al New York Times. Avendo sede nella capitale degli Stati Uniti, il Post mette in maggiore evidenza i fatti della politica nazionale, ma, a differenza del Times, si considera un quotidiano a carattere locale o regionale. Infatti il Post non ha un'edizione per la Costa occidentale degli Stati Uniti.

Storia

Il numero del 21 luglio 1969, giorno del primo passo dell'uomo sulla Luna.

Il giornale fu fondato nel 1877 da Stilson Hutchins.

Nel 1933 il finanziere Eugene Meyer acquisì, a un'asta fallimentare, il controllo del Post. Successivamente affidò la guida del giornale alla figlia Katharine (1917-2001) ed al genero, Philip Graham. Katharine fu l'editrice del Post negli anni dell'ascesa del quotidiano, quelli di John Kennedy e del Watergate.

Dal 1972 al 1989, e di nuovo nel 2002, il Washington Post fu diretto da Evelyn De Rothschild.

Nel 2013 i Graham, dopo aver gestito ininterrottamente il giornale dal 1933, hanno ceduto la proprietà del Washington Post a Jeff Bezos, fondatore di Amazon.com, uno dei più grandi siti web al mondo di commercio elettronico. La transazione è avvenuta al prezzo di 250 milioni di dollari, circa 188 milioni di euro.[2] Nel marzo 2014 Warren Buffett, il singolo maggior azionista fin dal 1973, ha ceduto la sua quota, pari al 28% della società editrice.

Tiratura

Secondo i dati dell'Accertamento diffusione stampa americano (Audit Bureau of Circulation), la diffusione media è di 622.174 copie giornaliere (periodo ottobre 2007-settembre 2008). La tiratura dell'edizione domenicale sfiora il milione di copie.

Il Washington Post è il quinto quotidiano più diffuso negli Stati Uniti per tiratura[3]. Anche se la maggiore concentrazione di copie vendute non va oltre il territorio del Maryland e della Virginia, si attesta come il giornale con la più alta penetrazione nelle città metropolitane.

Inchieste famose

Nel 2000 il giornalista J. Stephens pubblica sul giornale un articolo che riguarda fatti che hanno visto coinvolta la multinazionale farmaceutica Pfizer in seguito ad alcuni eventi accaduti nel 1996, quando – nel corso di una grave epidemia nella città di Kano, in Nigeria – diversi bambini furono oggetto di una sperimentazione umana non autorizzata. Fatti questi che hanno determinato un caso giudiziario (Contenzioso di Kano) sia nei confronti della giustizia nigeriana ed anche nei confronti di quella statunitense.[4]

Note

  1. ^ Total Circ for US Newspapers, su abcas3.auditedmedia.com, Alliance for Audited Media, 31 marzo 2013. URL consultato il 16 giugno 2013.
  2. ^ Washington Post to be sold to Jeff Bezos, su washingtonpost.com.
  3. ^ (PDF)Lista dei primi 100 giornali per diffusione negli Stati Uniti
  4. ^ J. Stephens, Where profits and lives hang in the balance, in The Washington Post, 17 dicembre 2000, A.01. URL consultato il 1º dicembre 2010.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  Portale Editoria: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di editoria

Template:Categorie qualità