Valerian Grigor'evič Madatov: differenze tra le versioni
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A San Pietroburgo il giovane Madatov si unì al [[reggimento Preobraženskij]] della [[Guardia imperiale (Russia)|Guardia imperiale]] con il grado di ''[[praporshik]]'', e passo i successivi dieci anni addestrandosi e guadagnandosi i gradi ufficiali più bassi.<ref name="SAE"/> Partecipò al suo primo combattimento nel 1808 sul [[Danubio]] durante l'assalto alla fortezza di [[Brăila|Brailov]], in cui ricevette il primo encomio. Nel 1810 Madatov si unì al reggimento di [[Ussari]] Aleksandriya col grado di capitano, per poi passare ad essere maggiore. La sua prima grande esperienza di combattimento fu la [[guerra russo-turca (1806-1812)]]. Il suo operato contro i turchi gli valse l'assegnazione, l'11 aprile 1811, dell'[[Ordine di San Giorgio]] di 4° grado. Durante l'[[campagna di Russia|invasione napoleonica della Russia]] comandò un distaccamento, ed operò con successo a [[Kobryn]] e [[Barysaŭ]], così come durante la conquista di [[Vilnius]]. Nel 1812 Madatov ottenne il grado di colonnello. L'anno successivo fu ferito a [[Lipsia]]. Non ancora guarito completamente, Madatov marciò con i propri uomini su [[Parigi]]. Rimase in Francia con il compito di comandante delle forze d'occupazione e di comandante della brigata di Ussari. |
A San Pietroburgo il giovane Madatov si unì al [[reggimento Preobraženskij]] della [[Guardia imperiale (Russia)|Guardia imperiale]] con il grado di ''[[praporshik]]'', e passo i successivi dieci anni addestrandosi e guadagnandosi i gradi ufficiali più bassi.<ref name="SAE"/> Partecipò al suo primo combattimento nel 1808 sul [[Danubio]] durante l'assalto alla fortezza di [[Brăila|Brailov]], in cui ricevette il primo encomio. Nel 1810 Madatov si unì al reggimento di [[Ussari]] Aleksandriya col grado di capitano, per poi passare ad essere maggiore. La sua prima grande esperienza di combattimento fu la [[guerra russo-turca (1806-1812)]]. Il suo operato contro i turchi gli valse l'assegnazione, l'11 aprile 1811, dell'[[Ordine di San Giorgio]] di 4° grado. Durante l'[[campagna di Russia|invasione napoleonica della Russia]] comandò un distaccamento, ed operò con successo a [[Kobryn]] e [[Barysaŭ]], così come durante la conquista di [[Vilnius]]. Nel 1812 Madatov ottenne il grado di colonnello. L'anno successivo fu ferito a [[Lipsia]]. Non ancora guarito completamente, Madatov marciò con i propri uomini su [[Parigi]]. Rimase in Francia con il compito di comandante delle forze d'occupazione e di comandante della brigata di Ussari. |
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Il [[maresciallo di campo]] [[Hans Karl von Diebitsch]] definì Madatov "il [[Gioacchino Murat|Murat]] russo".<ref>{{Ru}} Anon. [http://blackhussars.ucoz.ru/publ/1-1-0-19 Князь Валериан Григорьевич Мадатов]. Black Hussars. Acceduto il 28 luglio 2006.</ref> Fu richimato nel 1815 per prendersi carico del [[Caucaso]], dato che conosceva la regione e che parlava la maggior parte delle lingue parlate in quell'area. Riuscì a consolidare il potere russo stringendo un trattato di pace con i governanti locali. Nel 1816 Madatov fu nominato comandante in capo delle forze russe del [[khanato del Karabakh]]. Nel 1818 [[Aleksej Petrovič Ermolov]] soggiogò i [[Ceceni]] con l'aiuto di Madatov. |
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In 1826 [[Persia]] attacked Karabakh, starting the [[Russo-Persian War, 1826-1828]]. Madatov hurried to [[Tiflis]] to take command of the forces which would push the Persians out of Southern Caucasus. The 2,000 men under Madatov's command routed the 10,000 men Persian army on the banks of the [[Shamkhor river]] and retook [[Ganja, Azerbaijan|Ganja]] on September 5.<ref name="SAE"/> Upon hearing the news, [[crown prince]] of Persia [[Abbas Mirza]] lifted the siege of [[Shusha]] and marched towards Ganja. Additional Russian reinforcements under [[Ivan Paskevich]] arrived just in time to join their forces with Madatov and to form a 8,000-strong corps under Paskevich's command. Near Ganja they fell upon the Persians and forced them to retreat across the [[Araks river]] back to Persia. On 28 September of the same year Madatov was made Lieutenant General. |
Versione delle 18:32, 5 dic 2013
Il principe Valerian Grigoryevich Madatov (in russo Валериан Григорьевич Мадатов?, in armeno Ռոստոմ Մադաթյան?, Rostom Madatyan) (Avetaranots, 1782 – Šumen, 4 settembre 1829) è stato un generale russo[1].
Gioventù
Madatov nacque col nome di Rostom Madatyan nel 1782 ad Avetaranots, un villaggio della storica contea Varanda di Nagorno Karabakh, in una piccola famiglia nobile armena, ottenendo il titolo di melik (principe). All'età di 15 anni abbandonò Karabakh per trasferirsi a San Pietroburgo cercando di sostenere Caterina II di Russia nel suo tentativo di abolire il controllo musulmano della regione.
Carriera militare
A San Pietroburgo il giovane Madatov si unì al reggimento Preobraženskij della Guardia imperiale con il grado di praporshik, e passo i successivi dieci anni addestrandosi e guadagnandosi i gradi ufficiali più bassi.[1] Partecipò al suo primo combattimento nel 1808 sul Danubio durante l'assalto alla fortezza di Brailov, in cui ricevette il primo encomio. Nel 1810 Madatov si unì al reggimento di Ussari Aleksandriya col grado di capitano, per poi passare ad essere maggiore. La sua prima grande esperienza di combattimento fu la guerra russo-turca (1806-1812). Il suo operato contro i turchi gli valse l'assegnazione, l'11 aprile 1811, dell'Ordine di San Giorgio di 4° grado. Durante l'invasione napoleonica della Russia comandò un distaccamento, ed operò con successo a Kobryn e Barysaŭ, così come durante la conquista di Vilnius. Nel 1812 Madatov ottenne il grado di colonnello. L'anno successivo fu ferito a Lipsia. Non ancora guarito completamente, Madatov marciò con i propri uomini su Parigi. Rimase in Francia con il compito di comandante delle forze d'occupazione e di comandante della brigata di Ussari.
Il maresciallo di campo Hans Karl von Diebitsch definì Madatov "il Murat russo".[2] Fu richimato nel 1815 per prendersi carico del Caucaso, dato che conosceva la regione e che parlava la maggior parte delle lingue parlate in quell'area. Riuscì a consolidare il potere russo stringendo un trattato di pace con i governanti locali. Nel 1816 Madatov fu nominato comandante in capo delle forze russe del khanato del Karabakh. Nel 1818 Aleksej Petrovič Ermolov soggiogò i Ceceni con l'aiuto di Madatov.
In 1826 Persia attacked Karabakh, starting the Russo-Persian War, 1826-1828. Madatov hurried to Tiflis to take command of the forces which would push the Persians out of Southern Caucasus. The 2,000 men under Madatov's command routed the 10,000 men Persian army on the banks of the Shamkhor river and retook Ganja on September 5.[1] Upon hearing the news, crown prince of Persia Abbas Mirza lifted the siege of Shusha and marched towards Ganja. Additional Russian reinforcements under Ivan Paskevich arrived just in time to join their forces with Madatov and to form a 8,000-strong corps under Paskevich's command. Near Ganja they fell upon the Persians and forced them to retreat across the Araks river back to Persia. On 28 September of the same year Madatov was made Lieutenant General.
He concluded his career fighting the Turks once again on the Danube during the Russo-Turkish War, 1828-1829. On September 4, 1829, two days after the signing of a peace treaty that ended the war, Madatov died from a pulmonary disease, which was sharply aggravated as a result of the burdens of marching during the war. His remains are interred at the Alexander Nevsky Lavra in Saint Petersburg.[1]
References
- ^ a b c d (HY) Sarkisyan, G. «Մադաթով» (Madatov). Soviet Armenian Encyclopedia. vol. vii. Erevan: Armenian SSR, 1981, p. 126.
- ^ (RU) Anon. Князь Валериан Григорьевич Мадатов. Black Hussars. Acceduto il 28 luglio 2006.
Additional reading
- (RU) Dubrovin, V. G. Madatov (in Russian world, 1872, № 297);
- (RU) Count V. G. Madatov (in Russkaia starina, 1873, № 1);
- (HY) The Life of general-lieutenant Madatov, Shushi. (1870);
- Dizionario Enciclopedico Brockhaus ed Efron, 1906;
- Dizionario Biografico Russo, 1896–1918.
External links
- (RU) Detailed biography
- (RU) Dictionary of Russian generals
- Biography at The Honorable House of Melik
Controllo di autorità | VIAF (EN) 100812060 · ISNI (EN) 0000 0000 7122 2410 · LCCN (EN) no2009149822 · GND (DE) 1253468230 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2009149822 |
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