Muhammad di Ghur: differenze tra le versioni

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Nel [[1173]], Muhammad fu nominato governatore di [[Ghazni|Ghazna]], presa da suo fratello, e continuò a razziare a est il territorio ghaznavide. Invase il [[Gujarat]] negli anni [[Anni 1180|ottanta]] del XII secolo, ma fu respinto dai [[Solankī]] che dominavano la regione. Nel [[1186]], s'impadronì di [[Lahore]] e mise fine al regno della dinastia dei Ghaznavidi.
Nel [[1173]], Muhammad fu nominato governatore di [[Ghazni|Ghazna]], presa da suo fratello, e continuò a razziare a est il territorio ghaznavide. Invase il [[Gujarat]] negli anni [[Anni 1180|ottanta]] del XII secolo, ma fu respinto dai [[Solankī]] che dominavano la regione. Nel [[1186]], s'impadronì di [[Lahore]] e mise fine al regno della dinastia dei Ghaznavidi.


Dopo una sua iniziate disfatta nel [[1191]] nella [[prima battaglia di Tarayn]] inflittagli da [[Prithiviraja Chahumana III|Prithivîrâja Châhumâna III]], il [[raja]] che all'epoca regnava sui territori di [[Delhi]] e di [[Ajmer]], passò un anno intero a prepararsi a una nuova guerra. Tornò in campo nel [[1192]] e lo scontro nella [[Seconda battaglia di Tarain|seconda battaglia di Tarayn]], coi suoi 120.000 uomini contrapposti ai 300.000 indiani di Prithivîrâja, si concluse con la sua vittoria e con la cattura del ''raja'' che fu giustiziato sullo stesso campo di battaglia. Muhammad Ghūrī divenne in tal modo il primo esponente musulmano a impadronirsi di Delhi e a insediare un potere islamico in India, senza tuttavia insediarvisi personalmente.
Dopo una sua iniziate disfatta nel [[1191]] nella [[prima battaglia di Tarayn]] inflittagli da [[Prithiviraja Chahumana III|Prithivîrâja Châhumâna III]] - il [[raja]] che all'epoca regnava sui territori di [[Delhi]] e di [[Ajmer]] - passò un anno intero a prepararsi a una nuova guerra. Tornò in campo nel [[1192]] e lo scontro nella [[Seconda battaglia di Tarain|seconda battaglia di Tarayn]], coi suoi 120.000 uomini contrapposti ai 300.000 indiani di Prithivîrâja, si concluse con la sua vittoria e con la cattura del ''raja'' che fu giustiziato sullo stesso campo di battaglia. Muhammad Ghūrī divenne in tal modo il primo esponente [[musulmano]] a impadronirsi di Delhi e a insediare un potere [[islam]]ico in India, senza tuttavia trasferirvisi personalmente.


Mentre egli nominava governatore di Delhi il suo generale [[Qutb al-Din Aybak]], futuro fondatore della locale dinastia mamelucca (da non confondere con [[Mamelucchi|quella]] che regnò in Egitto e Siria dopo gli [[Ayyubidi]], l'altro suo generale Muhammad ibn Bakhtiyâr attraversava il [[Gange]], prese [[Varanasi]], distruggendo templi indù e sterminando la popolazione maschile, salvando le donne e i fanciulli per deportarli come schiavi, Muhammad Ghūrī razziava il [[Bihar (India)|Bihar]] dove perpetrò il grande massacro di monaci buddisti a [[Nalanda]], e della popolazione civile, vibrando un colpo fatale al [[buddhismo]] indiano. S'impadronì infine del [[Bengala]] ove tuttavia incontrò resistenza.
Mentre egli nominava governatore di Delhi il suo generale [[Qutb al-Din Aybak]], futuro fondatore della locale dinastia mamelucca (da non confondere con [[Mamelucchi|quella]] che regnò in Egitto e Siria dopo gli [[Ayyubidi]], l'altro suo generale Muhammad ibn Bakhtiyâr attraversava il [[Gange]], prese [[Varanasi]], distruggendo templi indù e sterminando la popolazione maschile, salvando le donne e i fanciulli per deportarli come schiavi, Muhammad Ghūrī razziava il [[Bihar (India)|Bihar]] dove perpetrò il grande massacro di monaci buddisti a [[Nalanda]], e della popolazione civile, vibrando un colpo fatale al [[buddhismo]] indiano. S'impadronì infine del [[Bengala]] ove tuttavia incontrò resistenza.
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Nel [[1206]], Muhammad Ghūrī si recò a [[Lahore]] per piegare una rivolta, ma sulla via del ritorno a Ghazna, dove s'era stabilito, fu assassinato a [[Damik]], forse ad opera di un [[Nizariti|assassino]] [[Ismailismo|ismailita]] [[nizariti|nizarita]], oppure da un combattente ghakkar della regione.
Nel [[1206]], Muhammad Ghūrī si recò a [[Lahore]] per piegare una rivolta, ma sulla via del ritorno a Ghazna, dove s'era stabilito, fu assassinato a [[Damik]], forse ad opera di un [[Nizariti|assassino]] [[Ismailismo|ismailita]] [[nizariti|nizarita]], oppure da un combattente ghakkar della regione.


Muhammad Ghūrī (che non lasciò eredi), trattò i suoi schiavi come figli e si pensa che egli abbia adedestrato una gran quantità di [[mamelucco (schiavo)|schiavi d'origine turca]] alle arti della guerra e all'amministrazione dei suoi territori, riprendendo uno schema a suo tempo avviato dal [[califfo]] [[Abbasidi|abbaside]] [[al-Mu'tasim]] e dal [[Sultano]] [[Ayyubidi|ayyubide]] [[al-Salih Ayyub]].
Muhammad Ghūrī (che non lasciò eredi), trattò i suoi schiavi come figli e si pensa che egli abbia addestrato una gran quantità di [[mamelucco (schiavo)|schiavi d'origine turca]] alle arti della guerra e all'amministrazione dei suoi territori, riprendendo uno schema a suo tempo avviato dal [[califfo]] [[Abbasidi|abbaside]] [[al-Mu'tasim]] e dal [[Sultano]] [[Ayyubidi|ayyubide]] [[al-Salih Ayyub]].


Uno di tali schiavi, [[Qutb al-Din Aybak]], si rese indipendente e fondò alla morte di Mu`izz al-Dīn Muhammad la dinastia dei [[Mamelucchi d'India]].
Uno di tali schiavi, [[Qutb al-Din Aybak]], si rese indipendente e fondò alla morte di Mu`izz al-Dīn Muhammad la dinastia dei [[Mamelucchi d'India]].

Versione delle 12:23, 29 set 2012

Template:Avvisounicode Mu`izz al-Dīn Muhammad, noto anche come Muhammad Ghūrī in urdu شہاب الدین غوری, ossia Shihāb al-Dīn Ghūrī (11601206), è stato uno dei protagonisti dell'affermazione dell'Islam nell'India settentrionale.

Muʿizz al-Dīn Muḥammad di Ghūr (Ghūrī), fu uno dei sovrani della dinastia Ghuride, che dominò su un territorio che abbraccia gli odierni Afghanistan, Pakistan e India settentrionale.

Ambizioso, il tagico Muhammad Ghūrī ereditò il potere del fratello Ghiyath al-Din Muhammad e trasformò il suo piccolo Stato di Ghor (Ghūr) in un vasto impero. Assorbì innanzi tutto il territorio dei Ghaznavidi, poi lo dilatò con operazioni belliche impadronendosi del settentrione indiano e del Bengala.

Nel 1173, Muhammad fu nominato governatore di Ghazna, presa da suo fratello, e continuò a razziare a est il territorio ghaznavide. Invase il Gujarat negli anni ottanta del XII secolo, ma fu respinto dai Solankī che dominavano la regione. Nel 1186, s'impadronì di Lahore e mise fine al regno della dinastia dei Ghaznavidi.

Dopo una sua iniziate disfatta nel 1191 nella prima battaglia di Tarayn inflittagli da Prithivîrâja Châhumâna III - il raja che all'epoca regnava sui territori di Delhi e di Ajmer - passò un anno intero a prepararsi a una nuova guerra. Tornò in campo nel 1192 e lo scontro nella seconda battaglia di Tarayn, coi suoi 120.000 uomini contrapposti ai 300.000 indiani di Prithivîrâja, si concluse con la sua vittoria e con la cattura del raja che fu giustiziato sullo stesso campo di battaglia. Muhammad Ghūrī divenne in tal modo il primo esponente musulmano a impadronirsi di Delhi e a insediare un potere islamico in India, senza tuttavia trasferirvisi personalmente.

Mentre egli nominava governatore di Delhi il suo generale Qutb al-Din Aybak, futuro fondatore della locale dinastia mamelucca (da non confondere con quella che regnò in Egitto e Siria dopo gli Ayyubidi, l'altro suo generale Muhammad ibn Bakhtiyâr attraversava il Gange, prese Varanasi, distruggendo templi indù e sterminando la popolazione maschile, salvando le donne e i fanciulli per deportarli come schiavi, Muhammad Ghūrī razziava il Bihar dove perpetrò il grande massacro di monaci buddisti a Nalanda, e della popolazione civile, vibrando un colpo fatale al buddhismo indiano. S'impadronì infine del Bengala ove tuttavia incontrò resistenza.

Nel 1206, Muhammad Ghūrī si recò a Lahore per piegare una rivolta, ma sulla via del ritorno a Ghazna, dove s'era stabilito, fu assassinato a Damik, forse ad opera di un assassino ismailita nizarita, oppure da un combattente ghakkar della regione.

Muhammad Ghūrī (che non lasciò eredi), trattò i suoi schiavi come figli e si pensa che egli abbia addestrato una gran quantità di schiavi d'origine turca alle arti della guerra e all'amministrazione dei suoi territori, riprendendo uno schema a suo tempo avviato dal califfo abbaside al-Mu'tasim e dal Sultano ayyubide al-Salih Ayyub.

Uno di tali schiavi, Qutb al-Din Aybak, si rese indipendente e fondò alla morte di Mu`izz al-Dīn Muhammad la dinastia dei Mamelucchi d'India.

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