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==Mito e leggenda==
Intorno alla metà dell' VIII secolo prima di Cristo vivevano nell'attuale [[Lazio]] alcune comunità di pastori e agricoltori. Il centro più importante era probabilmente il villaggio di [[
Meno importante era il villaggio chiamato [[Roma]], sorto sul [[colle Palatino]] lungo il corso del fiume [[Tevere]], in un punto in cui il guado era facilitato dalla presenza di un'[[isola]] chiamata [[Tiberina]].
Quegli uomini di origine asiatica raccontavano miti che per vie misteriose, di padre in figlio, erano giunti fino ai primi abitanti di Roma.
La [[leggenda]] della fondazione di Roma,della quale, in sintesi si può brevemente ricordare il contenuto (''Amulio ha spodestato [[Numitore]], legittimo re di
Questa leggenda assunse la sua forma definitiva solamente in epoca repubblicana, infatti, nel periodo antecedente c'erano motivi diversi(si narrava, ad esempio, di un solo fanciullo abbandonato dal re usurpatore alla corrente del fiume) ed è più tarda la cornice della leggenda, in cui si ricostruisce la discendenza di Romolo e Remo dall'eroe troiano Enea, approdato con pochi compagni sulle coste del [[Lazio]] dopo la rovina della sua città.
Il primo stadio è quello dell'essere supremo sotto sembianze animali, il secondo stadio è quello dei lupi fondatori di una vita diversa, il terzo stadio è quella del lupo mannaro e esiste un quarto stadio, quello che ancora stiamo vivendo, che vede il lupo come protagonista di proverbi, di favole, di modi di dire, di paure infantili.
==Voci correlate==
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