Cassettone: differenze tra le versioni

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Versione delle 07:36, 11 apr 2010

Disambiguazione – Se stai cercando il mobile provvisto di cassetti, vedi cassettone (arredamento).
Soffitto a cassettoni, Duomo di Pisa

I cassettoni o lacunari sono scomparti incavati in un soffitto e disposti in maniera regolare (solitamente a scacchiera). Le forme geometriche preferite per gli scomparti sono il quadrato, il rettangolo e l'ottagono. Possono essere a cassettini anche le vetrate (un esempio lo si può ammirare sulla facciata della Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù a Legnano).

Si tratta di una tecnica già usata nell'architettura antica: un tipico esempio ne era la Basilica di Massenzio. Questa tecnica ritornò in voga ai tempi del Rinascimento e del Barocco, per poi trovare largo uso nell'architettura neoclassica.

Osservando un soffitto o una cupola alleggerita da cassettoni, la disposizione a scacchiera crea spesso l'impressione, più o meno fondata, che il soffitto venga percorso da travi che scorrono lungo tutto il soffitto (lateralmente e longitudinalmente), arrivando ad incrociarsi presso gli angoli di ciascun quadrato.

Ciò non vuol dire necessariamente che questa struttura sia giustificata da ragioni statiche. Da una parte è vero che in costruzioni come la rotonda del Pantheon i cassettoni sono stati creati per alleggerire il peso della cupola; il più delle volte, comunque, il soffitto viene strutturato a cassettoni per scopi decorativi, [1] tanto che non è difficile osservare addirittura delle pitture illusionistiche (trompe-l'œil) che ne imitano l'impianto.

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Note

  1. ^ Giulio Carlo Argan, Storia dell'arte italiana, vol. I, Fabbri, Torino, 1993 (glossario in appendice).

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