Mercedes-Benz (automobilismo): differenze tra le versioni
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Versione delle 15:58, 17 nov 2009
Mercedes-Benz | |
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Sede | Germania Stoccarda |
Categorie | |
Deutsche Tourenwagen Masters | |
Formula 1 | |
Campionato Mondiale Sportprototipi | |
Dati generali | |
Anni di attività | dal 1914 |
Formula 1 | |
Anni partecipazione | 1954 e 1955 |
Gare disputate | 12 |
Vittorie | 9 |
Il costruttore tedesco Mercedes-Benz ha sempre partecipato alle competizioni automobilistiche con risultati vincenti sin dall'inizio del XX secolo.
Storia
Nel 1914, subito prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, la Mercedes partecipò e vinse il Gran Premio di Francia. La ricostruzione post-bellica rallentò il ritorno alle competizioni, ma a partire dal 1934, il cambio di regolamento per le vetture da Gran Prix, deciso dall'Associazione Internazionale degli Automobile Club Riconosciuti, limitando il peso massimo delle vetture a 750 kg., favorì la competitività delle Mercedes e delle Auto Union che grazie alle più avanzate tecnologie metallurgiche dell'industria tedesca poterono costruire auto più leggere che potevano ospitare motori di cilindrata superiore alla concorrenza. Gli anni '30 furono contrassegnati dal dominio delle frecce d'argento, il colore fu dovuto allo stesso regolamento: al gran premio di Germania del 1934, disputatosi sul circuito Nordschleife del Nürburgring, le due Mercedes-Benz erano più pesanti di 1 kg rispetto al massimo regolamentare, von Brauchitsch suggerì di rimuovere, da entrambe le vetture, lo strato di vernice bianca, con cui erano colorate di norma le vetture di nazionalità tedesca. Così fece Alfred Neubauer, direttore del settore corse, lasciando quindi a vista l'alluminio della scocca delle vetture; fu così che nacque il mito delle Frecce d'Argento.
Nel 1952 la Mercedes-Benz ritornò alle competizioni vincendo la 24 Ore di Le Mans e la Carrera Panamericana, oltre a dominare la Formula 1 (erede dei Grand Prix) per due stagioni. Tutto questo ebbe termine nel 1955 quando una Mercedes 300 SLR fu protagonista di un terribile incidente a Le Mans in cui rimasero uccisi più di 80 spettatori, e la casa si ritirò da ogni attività sportiva.
Dopo qualche sporadica partecipazione ai rally, a metà anni '80 riappare un motore V8 Mercedes montato sulla Sauber C8 di Gruppo C impegnata nel Campionato Mondiale Sportprototipi, nelle stagioni successive la collaborazione con Sauber riceve un importante supporto da parte della Mercedes e i risultati non tardano ad arrivare: nel 1989 con la Sauber C9 vittoria del Campionato piloti e costruttori, ma soprattutto dopo 37 anni torna a vincere la 24 Ore di Le Mans; nel 1990 le Mercedes-Benz C11 vincono nuovamente il mondiale prototipi, è il vero ritorno delle frecce d'argento.
Nei primi anni novanta, gareggia nel DTM, lo spettacolare campionato turismo tedesco, prima con la Mercedes-Benz 190 e in seguito con la Mercedes-Benz Classe C36 sempre schierate tramite il team AMG, vincendo 3 campionati in 7 anni di militanza.
La Mercedes si afferma come fornitore di motori vincendo la 500 Miglia di Indianapolis nel 1994, e due campionati mondiali piloti e uno costruttori di Formula 1 con la McLaren nel 1998 e 1999.
Verso la fine degli anni Novanta, la casa tedesca torna a gareggiare nella massima serie per vetture a ruote coperte, prende infatti parte al Campionato FIA GT che vince nel 1997 con la CLK-GTR e nel 1998 con la CLK-LM, tuttavia non riesce per ben 2 volte a conquistare la 24 Ore di Le Mans, in particolare nel 1999 sfiora ripetutamente il dramma con la Mercedes-Benz CLR che "decolla" in tre diverse occasioni.
Attualmente la casa è presente nel DTM e come fornitore di motori in Formula 1 e Formula 3 sotto la guida di Norbert Haug.
Formula 1
La partecipazione della Mercedes alla Formula 1 come casa costruttrice è stata limitata alle stagioni 1954 e 1955 con risultati eccellenti: 9 vittorie su 12 gare, con i piloti Juan Manuel Fangio (8 vittorie e il titolo piloti nel 1955), Stirling Moss (1 vittoria) e Karl Kling.
Mercedes-Ilmor
Mercedes-Benz | |
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Fornitore di | motori |
Stagioni disputate | 1996-2007 |
GP disputati | 193 |
GP vinti | 51 |
Pole position | 54 |
Giri più veloci | {{{giri veloci}}} |
McLaren Mercedes |
A partire dagli anni '90, la Mercedes fornisce alla scuderia McLaren motori progettati e sviluppati dalla azienda specializzata Ilmor Engineering con cui la squadra britannica ha conquistato un Campionato Costruttori (nel 1998) e due Campionati Piloti con Mika Häkkinen (1998 e 1999). Anche McLaren è parzialmente di proprietà del gruppo DaimlerChrysler.
Dopo l'acquisizione da parte del gruppo DaimlerChrysler di un controllo azionario della Ilmor nel dicembre 2002, quest'ultima ha mutato il proprio nome in Mercedes-Ilmor Ltd., dopo aver attraversato una profonda crisi di risultati dovuta anche alla morte improvvisa di Paul Morgan, uno dei due fondatori.
Nel 2005 è stata decisa la divisione della società attraverso la vendita ai restanti azionisti (Penske Racing, Mario Illien, gli eredi di Paul Morgan) dello Special Project Group e della controllata americana Ilmor Engineering Inc. che gestiscono motori per le serie americane IRL e NASCAR. Mario Illien dovrebbe seguire questi progetti anche se si parla di un suo ritorno alla F1 nel 2008 con il marchio Ilmor.
Alla fine di settembre 2005 il dipartimento di Formula 1 della Mercedes-Ilmor è stato quindi separato dal resto della Ilmor e ha preso il nome di Mercedes-Benz High Performance Engines Ltd., sempre con sede a Brixworth in Inghilterra.
Il ritorno nel 2010
Il 16 novembre 2009 la Mercedes rende noto di aver acquistato la maggioranza della Brawn GP. Il team verrà ridenominato Mercedes GP Team per la stagione 2010. La casa tedesca poi conferma l'allungamento dell'accordo per la fornitura dei motori alla McLaren fino al 2015.[1]
Collegamenti esterni
- (EN) Die Silberpfeile (Le frecce d'argento), da Grand Prix History
- (EN) Il disastro di Le Mans 1955
- (EN) Scheda GP Encyclopedia (aggiornata al 2000)
Note
- ^ E' ufficiale: la Brawn diventa Mercedes GP, su gazzetta.it, 16-11-2009. URL consultato il 16-11-2009.