Soggetto Oggetto Verbo: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AStarBot (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo: ko:SOV형
Socho-sama (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
{{F|linguistica|luglio 2009}}
{{F|linguistica|luglio 2009}}
In [[tipologia linguistica]], si dice che una lingua è '''SOV''' quando le frasi seguono generalmente un ordine '''[[Soggetto (linguistica)|Soggetto]] [[Oggetto (linguistica)|Oggetto]] [[Verbo]]'''.__NOTOC__
In [[tipologia linguistica]], si dice che una lingua è '''SOV''' quando le frasi seguono generalmente un ordine [[Soggetto (linguistica)|'''S'''oggetto]] [[Oggetto (linguistica)|'''O'''ggetto]] [[Verbo|'''V'''erbo]].


Questo tipo di [[sintassi]] è la più comune tra le lingue naturali ed è utilizzata nel [[Lingua turca|turco]], [[Lingua giapponese|giapponese]], [[Lingua coreana|coreano]], [[Lingua ungherese|ungherese]], [[Lingua mancese|mancese]], [[Lingua mongola|mongolo]], [[Lingua ainu|ainu]], [[Lingua nivkh|nivkh]], [[Lingua yukaghir|yukaghir]], [[Lingua itelmen|itelmen]], [[Lingua persiana|persiano]], [[Lingua pashtu|pashtu]], [[Lingua curda|curdo]], [[Lingua burushaski|burushaski]], [[Lingua basca|basco]], [[Lingua latina|latino]], [[Lingua birmana|birmano]], [[Lingua tibetana|tibetano]], [[Lingua amarica|amarico]], [[Lingua tigrina|tigrino]], [[Lingua abkhaza|abkhazo]], [[Lingua abaza|abaza]], [[Lingua adyghe|adyghe]], [[Lingua avara|avaro]], [[Lingua kabardiana|kabardiano]], [[Lingua sumera|sumero]], [[Lingua accadica|accadico]], [[Lingua elamitica|elamitico]], [[Lingua hittita|hittita]], [[Lingua navajo|navajo]], [[Lingua hopi|hopi]], [[Lingua aymara|aymara]], [[Lingua quechua|quechua]], [[Lingua pali|pāli]], [[Lingua nepalese|nepalese]], [[Lingua cingalese|cingalese]] e in gran parte delle [[lingue indiane]]. Anche la [[Lingua_Italiana_dei_Segni|Lingua dei Segni Italiana]], una lingua visivo-gestuale, presenta i segni (le parole) in ordine SOV mentre la Lingua dei Segni Americana è SVO.
Questo tipo di [[sintassi]] è la più comune tra le lingue naturali ed è utilizzata nel [[Lingua turca|turco]], [[Lingua giapponese|giapponese]], [[Lingua coreana|coreano]], [[Lingua ungherese|ungherese]], [[Lingua mancese|mancese]], [[Lingua mongola|mongolo]], [[Lingua ainu|ainu]], [[Lingua nivkh|nivkh]], [[Lingua yukaghir|yukaghir]], [[Lingua itelmen|itelmen]], [[Lingua persiana|persiano]], [[Lingua pashtu|pashtu]], [[Lingua curda|curdo]], [[Lingua burushaski|burushaski]], [[Lingua basca|basco]], [[Lingua latina|latino]], [[Lingua birmana|birmano]], [[Lingua tibetana|tibetano]], [[Lingua amarica|amarico]], [[Lingua tigrina|tigrino]], [[Lingua abkhaza|abkhazo]], [[Lingua abaza|abaza]], [[Lingua adyghe|adyghe]], [[Lingua avara|avaro]], [[Lingua kabardiana|kabardiano]], [[Lingua sumera|sumero]], [[Lingua accadica|accadico]], [[Lingua elamitica|elamitico]], [[Lingua hittita|hittita]], [[Lingua navajo|navajo]], [[Lingua hopi|hopi]], [[Lingua aymara|aymara]], [[Lingua quechua|quechua]], [[Lingua pali|pāli]], [[Lingua nepalese|nepalese]], [[Lingua cingalese|cingalese]] e in gran parte delle [[lingue indiane]]. Anche la [[Lingua dei segni italiana]], una lingua visivo-gestuale, presenta i segni (le parole) in ordine SOV mentre la [[Lingua dei segni americana]] è SVO.


Il [[Lingua tedesca|tedesco]] e l'[[Lingua olandese|olandese]] sono considerate lingue SVO nella tipologia convenzionale e SOV per quanto riguarda la [[grammatica generativa]] (vedi [[sintassi V2]]). Il [[Lingua francese|francese]], il [[Lingua portoghese|portoghese]], lo [[Lingua spagnola|spagnolo]] e l'[[Lingua italiana|italiano]] sono SVO, ma usano la sintassi SOV quando un pronome è usato (direttamente o indirettamente) al posto dell'oggetto: ad esempio, "''Mario a mangé des oranges''", "''Mario comeu laranjas''", "''Mario comió naranjas''" o "''Mario ha mangiato delle arance''" può diventare "''Mario les a mangées''", "''Mario as comeu''", "''Mario las comió''" o "''Mario le ha mangiate''". Questo genere di sintassi è usata raramente anche in [[Lingua inglese|inglese]] sotto [[licenza poetica]], specialmente nelle opere di [[William Shakespeare]].
Il [[Lingua tedesca|tedesco]] e l'[[Lingua olandese|olandese]] sono considerate lingue SVO nella tipologia convenzionale e SOV per quanto riguarda la [[grammatica generativa]] (vedi [[sintassi V2]]). Il [[Lingua francese|francese]], il [[Lingua portoghese|portoghese]], lo [[Lingua spagnola|spagnolo]] e l'[[Lingua italiana|italiano]] sono SVO, ma usano la sintassi SOV quando un pronome è usato (direttamente o indirettamente) al posto dell'oggetto: ad esempio, "''Mario a mangé des oranges''", "''Mario comeu laranjas''", "''Mario comió naranjas''" o "''Mario ha mangiato delle arance''" può diventare "''Mario les a mangées''", "''Mario as comeu''", "''Mario las comió''" o "''Mario le ha mangiate''". Questo genere di sintassi è usata raramente anche in [[Lingua inglese|inglese]] sotto [[licenza poetica]], specialmente nelle opere di [[William Shakespeare]].

Se l'italiano fosse una lingua prettamente SOV allora anche "Mario delle arance mangia" sarebbe una frase corretta.


Le lingue SOV hanno una forte tendenza ad usare postposizioni anziché [[Preposizione|preposizioni]], a porre i [[Verbo|verbi ausiliari]] dopo il verbo principale, a porre il [[complemento di specificazione]] (o il nome in [[genitivo]]) prima del nome del posseduto, e a porre i subordinatori alla fine delle proposizioni subordinate. Quando il [[pronome relativo]] precede il nome a cui si riferisce ci si trova in genere di fronte a una lingua SOV, ma non vale il contrario: nella lingue SOV è ugualmente comune che il pronome relativo si trovi prima o dopo il nome. Alcune hanno alcune [[particella grammaticale|particelle]] speciali per distinguere tra soggetto e oggetto, come i giapponesi ''ga'' e ''o''. Si osserva inoltre come le lingue SOV abbiano la tendenza a preferire un ordine [[Tempo Modo Luogo]] (ad esempio "oggi vado con la macchina a Roma" invece di "oggi vado a Roma con la macchina"). In [[Eurasia]] le lingue SOV spesso pongono gli [[aggettivo|aggettivi]] prima dei nomi che specificano, e questa è spesso citata come una tendenza universale delle lingue SOV; tuttavia, al di fuori dell'Eurasia le lingue SOV generalmente pongono l'aggettivo dopo il nome che specificano.
Le lingue SOV hanno una forte tendenza ad usare postposizioni anziché [[Preposizione|preposizioni]], a porre i [[Verbo|verbi ausiliari]] dopo il verbo principale, a porre il [[complemento di specificazione]] (o il nome in [[genitivo]]) prima del nome del posseduto, e a porre i subordinatori alla fine delle proposizioni subordinate. Quando il [[pronome relativo]] precede il nome a cui si riferisce ci si trova in genere di fronte a una lingua SOV, ma non vale il contrario: nella lingue SOV è ugualmente comune che il pronome relativo si trovi prima o dopo il nome. Alcune hanno alcune [[particella grammaticale|particelle]] speciali per distinguere tra soggetto e oggetto, come i giapponesi ''ga'' e ''o''. Si osserva inoltre come le lingue SOV abbiano la tendenza a preferire un ordine [[Tempo Modo Luogo]] (ad esempio "oggi vado con la macchina a Roma" invece di "oggi vado a Roma con la macchina"). In [[Eurasia]] le lingue SOV spesso pongono gli [[aggettivo|aggettivi]] prima dei nomi che specificano, e questa è spesso citata come una tendenza universale delle lingue SOV; tuttavia, al di fuori dell'Eurasia le lingue SOV generalmente pongono l'aggettivo dopo il nome che specificano.

Versione delle 19:47, 3 set 2009

In tipologia linguistica, si dice che una lingua è SOV quando le frasi seguono generalmente un ordine Soggetto Oggetto Verbo.

Questo tipo di sintassi è la più comune tra le lingue naturali ed è utilizzata nel turco, giapponese, coreano, ungherese, mancese, mongolo, ainu, nivkh, yukaghir, itelmen, persiano, pashtu, curdo, burushaski, basco, latino, birmano, tibetano, amarico, tigrino, abkhazo, abaza, adyghe, avaro, kabardiano, sumero, accadico, elamitico, hittita, navajo, hopi, aymara, quechua, pāli, nepalese, cingalese e in gran parte delle lingue indiane. Anche la Lingua dei segni italiana, una lingua visivo-gestuale, presenta i segni (le parole) in ordine SOV mentre la Lingua dei segni americana è SVO.

Il tedesco e l'olandese sono considerate lingue SVO nella tipologia convenzionale e SOV per quanto riguarda la grammatica generativa (vedi sintassi V2). Il francese, il portoghese, lo spagnolo e l'italiano sono SVO, ma usano la sintassi SOV quando un pronome è usato (direttamente o indirettamente) al posto dell'oggetto: ad esempio, "Mario a mangé des oranges", "Mario comeu laranjas", "Mario comió naranjas" o "Mario ha mangiato delle arance" può diventare "Mario les a mangées", "Mario as comeu", "Mario las comió" o "Mario le ha mangiate". Questo genere di sintassi è usata raramente anche in inglese sotto licenza poetica, specialmente nelle opere di William Shakespeare.

Le lingue SOV hanno una forte tendenza ad usare postposizioni anziché preposizioni, a porre i verbi ausiliari dopo il verbo principale, a porre il complemento di specificazione (o il nome in genitivo) prima del nome del posseduto, e a porre i subordinatori alla fine delle proposizioni subordinate. Quando il pronome relativo precede il nome a cui si riferisce ci si trova in genere di fronte a una lingua SOV, ma non vale il contrario: nella lingue SOV è ugualmente comune che il pronome relativo si trovi prima o dopo il nome. Alcune hanno alcune particelle speciali per distinguere tra soggetto e oggetto, come i giapponesi ga e o. Si osserva inoltre come le lingue SOV abbiano la tendenza a preferire un ordine Tempo Modo Luogo (ad esempio "oggi vado con la macchina a Roma" invece di "oggi vado a Roma con la macchina"). In Eurasia le lingue SOV spesso pongono gli aggettivi prima dei nomi che specificano, e questa è spesso citata come una tendenza universale delle lingue SOV; tuttavia, al di fuori dell'Eurasia le lingue SOV generalmente pongono l'aggettivo dopo il nome che specificano.

Esempi

Giapponese

Un esempio in giapponese è: 私は箱を開けます。 (watashi wa hako wo akemasu.) che significa "Io apro una/delle/la/le scatola/scatole." In questa frase, 私 (watashi) è il soggetto (o più specificamente l'argomento) e significa "io" come nella prima persona singolare, ed è seguito da は (wa), il marcatore di argomento . 箱 (hako) è l'oggetto e significa "scatola" (in giapponese non c'è distinzione tra l'articolo determinativo e quello indeterminativo, o tra il plurale e il singolare tranne in casi particolari), seguito da を (wo, pronunciato "oh" in questo caso) che in giapponese rappresenta il marcatore dell'oggetto. 開けます (akemasu) è la forma infinita del verbo che significa "aprire" ed è alla fine della frase. Tipicamente nel linguaggio più cortese si sopprime il riferimento diretto alle persone, preferendo verbi che implicano direzione: 本を下さい (hon o kudasai, "Per favore passami il libro"), una cui traduzione letterale potrebbe essere "passa giù il libro, per favore" che, anche se in italiano non suona affatto più cortese, indica come il richiedente si ponga in una posizione "più bassa" rispetto al secondo termine del dialogo.

Latino

Nonostante il latino fosse una lingua flessiva, la sintassi più comune era SOV. Un esempio potrebbe essere: "servus puellam amat", che significa "Lo schiavo ama la ragazza." In questa frase, "servus" è il soggetto, "puellam" è l'oggetto e "amat" è il verbo.

Voci correlate

Template:Linguistica