Cespite: differenze tra le versioni

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Il '''cèspite''' (in [[lingua inglese]] '''asset'''), nella [[finanza]] e nell'[[economia aziendale]], è un bene o risorsa sia tangibile che intangibile di proprietà che ha un valore quantificabile tramite valuta, che si può scambiare tramite compravendita e che si può convertire in denaro liquido (cioè si dice "liquidabile", dotato di "liquidabilità").


== Caratteristiche ==
== Caratteristiche ==

Versione delle 13:15, 24 mar 2021

Il cèspite (in lingua inglese asset), nella finanza e nell'economia aziendale, è un bene o risorsa sia tangibile che intangibile di proprietà che ha un valore quantificabile tramite valuta, che si può scambiare tramite compravendita e che si può convertire in denaro liquido (cioè si dice "liquidabile", dotato di "liquidabilità").

Caratteristiche

Sia soggetti privati (persone fisiche e giuridiche come le società, cioè aziende e partnership varie, e organizzazioni non-profit) che soggetti pubblici come lo Stato e le sue istituzioni sono proprietari/titolari di asset.

Esempi di asset sono il denaro, prodotti finanziari come le azioni e obbligazioni (sono delle security), i conti in banca, i forwards, i futures, le options, gli SWAP (le securities, i conti e questi altri strumenti derivati sono detti "asset finanziari"), edifici, terreni, macchinari, veicoli, brevetti, software, certificazioni e il valore del brand e del know-how.

Nello stato patrimoniale, facente parte del foglio di bilancio, sono parte delle attività. Nel caso di una società, compongono il capitale sociale. Il capitale sociale è a sua volta un macro-asset ibrido e composto da asset di più tipi, anche finanziari (per esempio, denaro conferito dai soci tramite l'acquisto di security, ovvero azioni e obbligazioni, e terreni/macchinari/veicoli/edifici conferiti). Questi asset si usano per gestire le attività di business (e.g. macchinari) o migliorarle (e.g. macchinari nuovi e hi-tech), fare investimenti per soddisfare i bisogni correnti o nel medio e lungo termine, per ottenere guadagni e generare cash flow anche passivamente nell'immediato o nel futuro più o meno lontano (e.g. possesso di brevetti e marchi sfruttati da terze parti previo pagamento dei diritti e delle royalties nel franchising, possesso di beni dati in prestito tramite per esempio la formula del leasing) e per ottenere finanziamenti a debito siccome gli asset correnti si possono porre a garanzia. L'accumulo di debiti tramite ricorso alle banche e all'emissione di obbligazioni/bond creano gravame sugli asset, cioè accumulano le liability. Se dagli asset si sottraggono le liability, si ottiene un valore che, nell'accounting finanziario delle corporation, si dice equity: l'equity sono gli asset liberi da gravame. Nel caso degli stati, questo valore in macroeconomia non si chiama "equity" ma ricchezza nazionale (wealth).

I cespiti possono essere dismessi, e secondo le normative vigenti in termini di bilancio, devono essere svalutati e/o ammortizzati all'avverarsi di certe condizioni. Nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione coincidono con il complesso di hardware, software e know-how consolidato di proprietà dell'impresa.

Nell'inglese tecnico, "asset" è genericamente un "bene" e quindi equivale al cespite italiano. In realtà, in diversi contesti settoriali, per asset s'intende qualcosa di più lato (attività, risorsa, patrimonio). Quindi non solo asset materiali (macchine, apparecchiature, dispositivi, impianti, mezzi, infrastrutture, ecc.) o immateriali (software, informazioni, certificazioni o qualifiche), ma anche conoscenze cioè persone. Questa tematica è trattata dalla gestione patrimoniale che non riguarda solo i meri aspetti contabili/amministrativi relativi ai cespiti.

È un tema aperto, relativamente ai "beni intangibili", di particolare rilevanza per le aziende di servizi, se indicare il valore delle risorse umane presenti in una impresa. Tale tema non può seguire i comuni percorsi di accertamento in bilancio in quanto le risorse umane non appartengono all'impresa, ma è di particolare interesse per la valorizzazione di imprese il cui capitale umano permette di raggiungere determinati risultati e profitti (conoscenze e talenti). In sostanza, questo è il tema del knowledge management.

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