La grande svolta: differenze tra le versioni

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'''''La grande svolta''''' ({{russo|Великий перелом'}}, [[Traslitterazione|traslitterato]]: ''Velikij perelom'') è un [[film]] del [[1945]] diretto da [[Fridrich Markovič Ėrmler]]. Vinse il [[Palma d'oro|Grand Prix du Festival International du Film]] come miglior film al [[Festival di Cannes 1946]].<ref>{{cita web|url=http://www.festival-cannes.fr/en/archives/1946/allAward.html|titolo=Awards 1946|editore=festival-cannes.fr|accesso=25-1-2011|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304115245/http://www.festival-cannes.fr/en/archives/1946/allAward.html|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>
'''''La grande svolta''''' ({{russo|Великий перелом'}}, [[Traslitterazione|traslitterato]]: ''Velikij perelom'') è un [[film]] del [[1945]] diretto da [[Fridrich Markovič Ėrmler]]. Vinse il [[Palma d'oro|Grand Prix du Festival International du Film]] come miglior film al [[Festival di Cannes 1946]].<ref>{{cita web|url=http://www.festival-cannes.fr/en/archives/1946/allAward.html|titolo=Awards 1946|editore=festival-cannes.fr|accesso=25-1-2011|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304115245/http://www.festival-cannes.fr/en/archives/1946/allAward.html|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>

== Trama ==
Le armate tedesche minacciano [[Stalingrado]] e i comandanti sovietici sono ancora incerti sulle decisioni da prendere: alcuni sostengono la necessità di difendere la città ad oltranza, riversando ogni risorsa nella lotta; altri propongono di abbandonarla a se stessa. [[Stalin]] vorrebbe la difesa ad oltranza ma senza impegnarvi le riserve, che devono essere invece destinate a controllare lo schieramento nemico.

I tedeschi si incuneano in una sacca pericolosa. Il generale Murianov segue il volere di Stalin, ma deve lottare con Krivenko, che vorrebbe agire d'impeto; quando la morte della moglie lo spinge alla rappresaglia, fa forza a se stesso. Fra crisi di coscienza, atti disperati, resistenze eroiche, le truppe sovietiche si rinforzano. Grazie alla cattura di un guastatore tedesco, il comando sovietico viene a conoscenza dell'ora del grande attacco nazista. I bolscevichi riescono quindi ad anticipare l'azione prendendo di sorpresa il nemico e la trappola funziona come previsto: i tedeschi, in mancanza di un secondo fronte, sono costretti ad arrendersi e per le sorti della guerra arriva "la grande svolta"<ref>{{Cita libro|titolo=Segnalazioni cinematografiche|editore=Centro Cattolico Cinematografico|città = Roma|anno = 1953|volume = XXXIII|p = 23}}</ref>.


== Critica ==
== Critica ==

Versione delle 19:51, 8 gen 2021

La grande svolta
Titolo originaleВеликий перелом
Velikij perelom
Paese di produzioneUnione Sovietica
Anno
Durata108 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaFridrich Markovič Ėrmler
SoggettoBoris Čirskov
SceneggiaturaBoris Čirskov
Casa di produzioneLenfilm
FotografiaArkadij Kol'caty
MusicheGavriil Popov
ScenografiaNikolaj Suvorov
Interpreti e personaggi

[[Categoria:Film sovietici del 1945]]

La grande svolta (in russo Великий перелом'?, traslitterato: Velikij perelom) è un film del 1945 diretto da Fridrich Markovič Ėrmler. Vinse il Grand Prix du Festival International du Film come miglior film al Festival di Cannes 1946.[1]

Trama

Le armate tedesche minacciano Stalingrado e i comandanti sovietici sono ancora incerti sulle decisioni da prendere: alcuni sostengono la necessità di difendere la città ad oltranza, riversando ogni risorsa nella lotta; altri propongono di abbandonarla a se stessa. Stalin vorrebbe la difesa ad oltranza ma senza impegnarvi le riserve, che devono essere invece destinate a controllare lo schieramento nemico.

I tedeschi si incuneano in una sacca pericolosa. Il generale Murianov segue il volere di Stalin, ma deve lottare con Krivenko, che vorrebbe agire d'impeto; quando la morte della moglie lo spinge alla rappresaglia, fa forza a se stesso. Fra crisi di coscienza, atti disperati, resistenze eroiche, le truppe sovietiche si rinforzano. Grazie alla cattura di un guastatore tedesco, il comando sovietico viene a conoscenza dell'ora del grande attacco nazista. I bolscevichi riescono quindi ad anticipare l'azione prendendo di sorpresa il nemico e la trappola funziona come previsto: i tedeschi, in mancanza di un secondo fronte, sono costretti ad arrendersi e per le sorti della guerra arriva "la grande svolta"[2].

Critica

Secondo il Dizionario Mereghetti è «un'opera quasi astratta [...] di grande rigore formale e di forte tensione narrativa interna», la cui originalità consiste nella «scelta di raccontare la guerra attraverso la psicologia degli stati maggiori».[3]

Riconoscimenti

Note

  1. ^ (EN) Awards 1946, su festival-cannes.fr. URL consultato il 25-1-2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Segnalazioni cinematografiche, XXXIII, Roma, Centro Cattolico Cinematografico, 1953, p. 23.
  3. ^ Il Mereghetti - Dizionario dei Film 2008. Milano, Baldini Castoldi Dalai editore, 2007. ISBN 9788860731869 p. 1328

Collegamenti esterni

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