Lilium candidum: differenze tra le versioni
m WPCleaner v2.02 - Disambigua corretto un collegamento - Pianta |
m →Collegamenti esterni: Bot: Aggiungo controllo di autorità (ref) |
||
Riga 66: | Riga 66: | ||
* {{Collegamenti esterni}} |
* {{Collegamenti esterni}} |
||
{{Controllo di autorità}} |
|||
{{portale|botanica}} |
{{portale|botanica}} |
||
Versione delle 12:30, 21 apr 2020
Giglio candido | |
---|---|
Lilium candidum | |
Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Liliales |
Famiglia | Liliaceae |
Genere | Lilium |
Specie | ''L. candidum'' |
Nomenclatura binomiale | |
Lilium candidum L., 1753 | |
Nomi comuni | |
Giglio della Madonna, giglio di San Luigi o giglio di Sant'Antonio |
Il Lilium candidum L., 1753 (in italiano "giglio candido"), è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliaceae[1].
Provenienza
È originario dei Balcani e dell'Asia occidentale.
Descrizione
Forma i bulbi al livello del suolo, fa una rosata di foglie alla base d'inverno, che poi muoiono in estate. Il fusto ha molte foglie e di solito raggiunge il 1,2 m di altezza, anche se a volte arriva fino ai 2 m, cresce a fine primavera e fiorisce i suoi fiori (particolarmente profumati) in estate, per questo deve stare esposto al sole. I fiori sono di colore bianco che tende al giallo alla base dei petali.
Avversità
È suscettibile alle malattie dei normali gigli e del Botrytis cinerea un fungo parassita.
Nell'arte e nell'araldica
I dipinti della Beata Vergine Maria la mostrano solitamente con questo fiore, che essendo simbolo di purezza e castità, è diventato il simbolo di Maria, a volte nei dipinti che raffigurano l'Annunciazione è l'arcangelo Gabriele che glielo porge. Appare anche nell'iconografia di Sant'Antonio da Padova, che viene raffigurato con questo giglio in mano a simboleggiare la purezza del corpo e dell'anima.
In araldica, il giglio candido era il simbolo della monarchia francese, originariamente infatti era il simbolo araldico della dinastia capetingia ma poi è stato adottato da tutte le successive case regnanti da esse discese. Viene detto infatti "giglio di San Luigi" proprio perché è presente nell'iconografia dell'unico re della dinastia capetingia proclamato santo, Luigi IX di Francia, che considerava i tre petali simbolo della fede, della saggezza e della cavalleria, tuttavia dal XIV secolo i tre petali saranno considerato in Francia il simbolo della Trinità. Come simbolo dei Borbone, è entrato anche nell'araldica di altri regni, come ad esempio nella bandiera del Regno delle Due Sicilie o nella bandiera spagnola (oltre che ovviamente nel suo stemma) dove è tutt'oggi presente.
È presente anche nello stemma della città di Firenze e nella bandiera provinciale del Québec, fondato dai francesi nell'ambito della Nuova Francia ed ora parte del Canada francese.
Note
- ^ Lilium candidum, su theplantlist.org.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lilium candidum
- Wikispecies contiene informazioni su Lilium candidum
Collegamenti esterni
- (EN) Madonna lily, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 59088 · J9U (EN, HE) 987007576486805171 |
---|