Muslim ibn al-Hajjaj: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v2.0beta14)
Marc.soave (discussione | contributi)
Riga 46: Riga 46:
* {{cita web|http://www.usc.edu/dept/MSA/fundamentals/hadithsunnah/muslim/|Traduzione inglese dell'opera di Muslim}}
* {{cita web|http://www.usc.edu/dept/MSA/fundamentals/hadithsunnah/muslim/|Traduzione inglese dell'opera di Muslim}}
{{Controllo di autorità}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|diritto|islam}}
{{Portale|biografie|diritto|islam|iran}}


[[Categoria:Personalità dell'islam]]
[[Categoria:Personalità dell'islam]]

Versione delle 23:18, 26 nov 2019

Nome calligrafato di Muslim ibn al-Hajjaj

Muslim ibn al-Ḥajjāj (Nīshāpūr, 817870) è stato un giurista arabo.

Muslim (in arabo مسلم بن الحجاج?), ovvero Abū l-Ḥusayn Muslim b. al-Ḥajjāj b. Muslim al-Qushayrī al-Nīsābūrī, (nato in Khorāsān), è stato uno dei massimi tradizionisti musulmani.
Il suo ṭalab al-ʿilm ("ricerca della conoscenza") lo condusse in Iraq (all'epoca centro della cultura islamica), in Egitto, in Siria e in Ḥijāz, studiando la discipline legate alle tradizioni storico-giuridiche ( ʾaḥādīth ) con alcuni fra i più importanti maestri dell'epoca, tra cui lo stesso Aḥmad b. Ḥanbal a Baghdad.

Il suo capolavoro è l'al-Jāmiʿ al-Ṣaḥīḥ (o semplicemente Ṣaḥīḥ), ossia "La sana raccolta", che porta il medesimo nome dell'altra importantissima silloge tradizionistica dovuta ad al-Bukhārī.

Insieme a quella (e, nel Maghreb, prima di quella), il Ṣaḥīḥ di Muslim costituisce la summa della scienza umana dei ʾaḥādīth e - prima degli altri 4 dei Sei libri che costituiscono la Sunna - ha fatto guadagnare al suo autore fama imperitura fra i musulmani sunniti. I due massimi autori sono spesso chiamati col duale arabo al-Shaykhānī (i due shaykh) e le loro opere col duale al-Ṣaḥīḥāni (I due Ṣaḥīḥ ).

Fra i commentatori principali delle tradizioni (che Muslim aveva scelto all'interno di una massa di circa 300.000 ʾaḥādīth) si ricordano il Qāḍī ʿIyād (m. 1149) e al-Nawawī (m. 1278).

Bibliografia

  • al-Jāmiʿ al-Ṣaḥīḥ, ed. a cura di Muḥammad Fuʾād ʿAbd al-Bāqī, Il Cairo, 1955-6.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN230148995751459750696 · ISNI (EN0000 0000 7979 6945 · CERL cnp00404579 · LCCN (ENn82164848 · GND (DE119196824 · BNF (FRcb392438717 (data) · J9U (ENHE987007303310805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n82164848