Corrado d'Ivrea: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
mNessun oggetto della modifica |
||
Riga 42: | Riga 42: | ||
|tipologia = regnante |
|tipologia = regnante |
||
|carica = [[Ducato di Spoleto|Duca di Spoleto]] |
|carica = [[Ducato di Spoleto|Duca di Spoleto]] |
||
|periodo = [[996]] - [[ |
|periodo = [[996]] - [[997]] |
||
|precedente = [[Trasimondo III]] |
|precedente = [[Trasimondo III]] |
||
|successivo = [[ |
|successivo = [[Ademaro di Spoleto]] |
||
|immagine = |
|immagine = |
||
}} |
}} |
Versione delle 13:52, 16 mar 2019
Corrado d'Ivrea detto anche Corrado Cono (tra il 940 e il 952 – 997/998) terzo figlio di Berengario II di Ivrea e Willa, fratello di Adalberto II e Guido, è stato il settimo marchese d'Ivrea dal 965 fino alla morte, nonché duca di Spoleto e Camerino dal 996 al 997.
Biografia
Si ipotizza che il padre lo avesse nominato primo conte di Ventimiglia.[1]
Secondo le Gesta Mediolanensium, dopo la sconfitta del padre e del fratello Adalberto e l'uccisione di Guido per opera di Ottone I, stipulò la pace con quest'ultimo che lo nominò marchese di Milano, marchionato che tenne dal 957 al 961.
Il 12 settembre 962, Ottone concesse al vescovo di Modena territori nelle contee di Modena e Bologna che in precedenza erano appartenute a Corrado e al fratello Guido.
Prima del 987, Corrado sposò Richilde, figlia di Arduino il Glabro, primo signore della Marca di Torino.
Ottone nel 965 lo nominò signore della marca d'Ivrea.
Note
- ^ Karl Uhlirz,Jahrbücher des Deutschen Reiches unter Otto II. und Otto III., Berlin: Verlag Duncker & Humblot, 1967, 2., p.76, 216.