The Gift of Game: differenze tra le versioni

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== Accoglienza ==
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Steve Huey di [[AllMusic]] considerò l'album "simile a molti altri dischi [[rap metal]], che combina ritmi aggressivi e virili con potenti e rumorosi riff di chitarra e notevoli influssi [[hip hop]]". Huey sostenne che il gruppo e l'album erano promettenti, malgradi evidenti somiglianze coi [[Limp Bizkit]] e altri gruppi simili. April Long di ''[[New Musical Express|NME]]'' criticò negativamente la scontatezza dei riff di chitarra e dei testi.<ref>[https://www.allmusic.com/album/the-gift-of-game-mw0000252817]</ref><ref>[https://www.nme.com/reviews/album/reviews-nme-4825]</ref>
Steve Huey di [[AllMusic]] considerò l'album "simile a molti altri dischi [[rap metal]], che combina ritmi aggressivi e virili con potenti e rumorosi riff di chitarra e notevoli influssi [[hip hop]]". Huey sostenne che il gruppo e l'album erano promettenti, malgrado evidenti somiglianze coi [[Limp Bizkit]] e altri gruppi simili. April Long di ''[[New Musical Express|NME]]'' criticò negativamente la scontatezza dei riff di chitarra e dei testi.<ref>[https://www.allmusic.com/album/the-gift-of-game-mw0000252817]</ref><ref>[https://www.nme.com/reviews/album/reviews-nme-4825]</ref>


== Tracce ==
== Tracce ==

Versione delle 22:12, 23 gen 2019

The Gift of Game
album in studio
ArtistaCrazy Town
Pubblicazione9 novembre 1999
Durata49:45
Dischi1
Tracce32
GenereAlternative metal
Rap metal
Nu metal
Rap rock
EtichettaColumbia Records
ProduttoreJosh Abraham
Registrazione1999
Certificazioni
Dischi di platino1[1]
Crazy Town - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2002)
Singoli
  1. Toxic
  2. Darkside
  3. Butterfly
  4. Revolving Door

The Gift of Game è il primo album in studio del gruppo musicale statunitense Crazy Town, pubblicato nel 1999.

Descrizione

Il disco ha venduto a livello mondiale due milioni e mezzo di copie, di cui oltre metà nei soli Stati Uniti. Le vendite del disco contribuirono in parte al successo delle sonorità nu metal e rap rock negli anni novanta e duemila.[2][3][4]

Quest'album vede la partecipazione di Jay Gordon e Amir Derakh, membri degli Orgy, e del rapper KRS-One. Il disco deve gran parte della notorietà al singolo Butterfly, costruito su un frammento di Pretty Little Ditty dei Red Hot Chili Peppers.[5]

La ragazza tatuata col lecca lecca in copertina si chiama "Little Lolita", e rappresenta la mascotte del gruppo, disegnata dal cantante Shifty Shellshock e da suo zio. Il titolo e la copertina dell'album traggono ispirazione dal testo della traccia "Lollipop Porn". Nell'album solista di Shifty Happy Love Sick appare anche una canzone intitolata "Lolita", e la ragazza riappare, vestita da b-girl, sulla copertina del terzo album del gruppo The Brimstone Sluggers.[6]

Accoglienza

Steve Huey di AllMusic considerò l'album "simile a molti altri dischi rap metal, che combina ritmi aggressivi e virili con potenti e rumorosi riff di chitarra e notevoli influssi hip hop". Huey sostenne che il gruppo e l'album erano promettenti, malgrado evidenti somiglianze coi Limp Bizkit e altri gruppi simili. April Long di NME criticò negativamente la scontatezza dei riff di chitarra e dei testi.[7][8]

Tracce

  1. Intro – 0:25
  2. Toxic – 2:48
  3. Think Fast – 3:52
  4. Darkside – 3:52
  5. Black Cloud (featuring Jay Gordon of Orgy) - 5:02
  6. Butterfly (sampled Red Hot Chili Peppers) - 3:36
  7. Only When I'm Drunk – 2:47
  8. Hollywood Babylon – 4:23
  9. Face the Music – 3:24
  10. Lollipop Porn – 3:54
  11. Revolving Door (sampled Siouxsie & the Banshees)– 3:40
  12. Players (Only Love You When They're Playing) (featuring Jenny Sipprelle) – 4:13
  13. B-Boy 2000 (featuring KRS-One) - 4:27
  14. Outro (www.crazytown.com) – 1:19
  • Le tracce dalla 15 alla 31 sono vuote
  1. The Gift of Game (traccia fantasma) – 0:55

Formazione

Altri musicisti

Note

  1. ^ Crazy Town su Allmusic.com
  2. ^ Crazytown - Darkhorse, in Melodic. URL consultato il 29 maggio 2014.
  3. ^ Barry Jeckell, News on Crazy Town, Nelly, NY Metropolis Fest, in Billboard, 10 gennaio 2002. URL consultato il 28 maggio 2014.
  4. ^ [1]
  5. ^ Crazy Town - Bio, in MTV. URL consultato il 29 maggio 2014.
  6. ^ Rolling Stone, 15 marzo 2001
  7. ^ [2]
  8. ^ [3]

Collegamenti esterni