La pazza storia del mondo: differenze tra le versioni

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=== [[Inquisizione spagnola]] ===
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Questo breve intermezzo musicale mostra il capo dell'[[inquisizione]] (Mel Brooks) [[Tomás de Torquemada|Torquemada]] che si esibisce in un musical in una abbazia piena di [[Ebrei]] messi alla [[gogna]], nelle gabbie... Sempre con uno stile impeccabile, dopo Alta tensione ritroviamo nuovamente Brooks in un'impeccabile performance musicale.
Questo breve intermezzo musicale mostra il capo dell'[[inquisizione]] (Mel Brooks) [[Tomás de Torquemada|Torquemada]] che si esibisce in un musical in una abbazia piena di [[Ebrei]] messi alla [[gogna]], nelle gabbie.


=== [[Rivoluzione francese]] ===
=== [[Rivoluzione francese]] ===

Versione delle 14:32, 13 giu 2017

La pazza storia del mondo
Nerone interpretato da Dom DeLuise
Titolo originaleHistory of the World, Part I
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno
Durata92 min e 89 min
Generecommedia, storico
RegiaMel Brooks
SoggettoMel Brooks
SceneggiaturaMel Brooks
ProduttoreMel Brooks
FotografiaWoody Omens
MontaggioJohn C. Howard
MusicheMel Brooks, Ronny Graham, Steven Greenberg, John Morris
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

[[Categoria:Film statunitensi del 1981]]

La pazza storia del mondo (History of the World, Part I) è un film scritto, diretto e prodotto da Mel Brooks, che rivede in modo stravagante e canzonatorio la storia a partire dalla preistoria fino alla rivoluzione francese. Il film è stato distribuito in edizione home video con il titolo La pazza storia del mondo - Parte I, riprendendo il titolo originale.

Trama

«IN MEL WE TRVST»

Si inizia dagli ominidi con evidente riferimento (anche nelle musiche) a 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, si prosegue subito e si fa la conoscenza di Gunga il capo degli abitanti delle caverne. In quest'epoca viene rivelata l'origine della musica (un masso lanciato da Gunga sul piede del suo compagno), del primo decesso e dei primi matrimoni (colpo in testa e "rapimento"!).

Segue un breve intermezzo in cui viene mostrato Mosè che riceve 15 comandamenti da Dio. Li incide su 3 tavole di pietra, 5 su ognuna. Al momento di mostrarli al popolo una tavola però cade e restano solo i famosi dieci comandamenti. (parodia del kolossal I dieci comandamenti). L'ironia di Brooks sembra suggerire che a causa di un banale errore forse tutti i credenti non hanno saputo dell'esistenza di un terzo dei comandamenti, con la possibilità quindi che li abbiano trasgrediti: l'errore di Mosè-Brooks verrebbe quindi pagato anche dall'intera umanità.

Da qui il film effettua un salto temporale fino all'Impero Romano dove Comicus, un "filosofo impegnato" (ovvero un venditore di fumo) viene ingaggiato per uno spettacolo comico alla residenza imperiale di Nerone, il "Caesar's Palace". Prima di giungervi s'imbatte in un'asta di schiavi dove Iosephous, uno schiavo etiope rimasto "invenduto", cerca, con una serie di esilaranti gag, di spacciarsi per ebreo per non andare in pasto ai leoni del Colosseo. Ciò sembra non bastare ma grazie all'aiuto di Miriam, una vergine vestale, che è riuscita ad ottenere l'intervento dell'Imperatrice Nympho, Iosephous è salvo ed è anche assunto come coppiere presso il palazzo imperiale. Al Palace, Comicus dice durante lo spettacolo diverse battute politically uncorrect nei confronti della politica romana che, naturalmente, scatenano l'ira dell'Imperatore. Così, Comicus, Iosephous e Miriam iniziano una rocambolesca fuga a bordo di una biga, che li porta alfine in Palestina, dove troveranno lavoro come camerieri in una locanda. Qui Comicus entra in una sala, mentre un uomo, circondato da dodici amici, esclama: "questa sera uno di voi mi tradirà!". Poco dopo entra anche un certo "Leonardo", per realizzare un quadro...

Questo breve intermezzo musicale mostra il capo dell'inquisizione (Mel Brooks) Torquemada che si esibisce in un musical in una abbazia piena di Ebrei messi alla gogna, nelle gabbie.

L'ultima parte del film è ambientata durante la rivoluzione francese. Luigi XVI, completamente assorto nella sua edonistica quanto triviale vita, lascia il popolo nella miseria. Avvertito dal conte de Monet su d'un imminente rivolta del popolo, decide di trovare un sostituto affinché possa fuggire indisturbato dalla Francia. La scelta ricade sul garçon pipí, fisicamente identico in tutto e per tutto al monarca. Il piano funziona e, quando scoppia la rivoluzione, il povero garçon pipí viene catturato dalla folla inferocita ma, quando sta per essere ghigliottinato, arriva Iosephous su una biga direttamente dall'Impero Romano e lo salva portandolo con sé e lasciando lì il vero Luigi.

La conclusione

Prima dei titoli di coda, parte una specie di "promo" dove si anticipano i contenuti del seguito, La pazza storia del mondo - Parte 2. In realtà non era stato previsto alcun seguito: si trattava solo di uno scherzo, con un riferimento storico.

The Historie of the World è infatti un'opera scritta da sir Walter Raleigh mentre si trovava prigioniero nella Torre di Londra. Riuscì a completarne solo il primo volume prima di venire decapitato.

Riferimenti a sequel si presentano in altri film di Brooks: Balle spaziali, secondo il personaggio Yogurt (parodia di Yoda di Guerre stellari) avrebbe dovuto essere seguito da Balle spaziali 2 - La ricerca di più soldi. In Robin Hood - Un uomo in calzamaglia, nella ripresa rap, si accenna a Robin Hood 2 nel testo inglese.

Note


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