Raffaello Politi: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
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Nacque a [[Siracusa]] il 2 settembre 1783. Suo padre, Vincenzo Politi, gli trasmise la passione per l'[[arte]]. Dal [[1797]] fu incaricato dal [[vescovo]] della città di riprodurre i quadri dei pittori [[Correggio (pittore)|Correggio]], [[Caravaggio]] e [[Raffaello]]. Nel 1809 si trasferì ad [[Agrigento]], dove lavorò come copista, ritrattista e pittore storico. Oltre che come pittore si fece conoscere anche come [[architetto]] e soprattutto [[archeologo]], dedicandosi agli scavi di Agrigento. Conobbe i più illustri architetti e archeologi dell'epoca di fama internazionale, con cui collaborò e fra i quali: [[Theodor Panofka]], [[Leo von Klenze]] e [[Charles Robert Cockerell]]. Scrisse anche per molti giornali, fra qui: ''La Concordie'' di [[Palermo]] e il ''Lucifero'' di [[Napoli]]. Nel [[1826]] prese parte alla costruzione del [[Telamone (architettura)|Telamone]], oggi all'interno della [[Valle dei Templi]]. Ebbe un figlio di nome Apelle, anch'egli pittore, che nel [[1857]] divenne membro dell<nowiki>'</nowiki>''Arciconfraternita dello Spirito Santo di Agrigento''.
Nacque a [[Siracusa]] il 2 settembre 1783. Suo padre, Vincenzo Politi, gli trasmise la passione per l'[[arte]]. Dal [[1797]] fu incaricato dal [[vescovo]] della città di riprodurre i quadri dei pittori [[Correggio (pittore)|Correggio]], [[Caravaggio]] e [[Raffaello]]. Nel 1809 si trasferì ad [[Agrigento]], dove lavorò come copista, ritrattista e pittore storico. Oltre che come pittore si fece conoscere anche come [[architetto]] e soprattutto [[archeologo]], dedicandosi agli scavi di Agrigento. Conobbe i più illustri architetti e archeologi dell'epoca di fama internazionale, con cui collaborò e fra i quali: [[Theodor Panofka]], [[Leo von Klenze]] e [[Charles Robert Cockerell]]. Scrisse anche per molti giornali, fra i quali ''La Concordie'' di [[Palermo]] e il ''Lucifero'' di [[Napoli]]. Nel [[1826]] prese parte alla costruzione del [[Telamone (architettura)|Telamone]], oggi all'interno della [[Valle dei Templi]]. Ebbe un figlio di nome Apelle, anch'egli pittore, che nel [[1857]] divenne membro dell<nowiki>'</nowiki>''Arciconfraternita dello Spirito Santo di Agrigento''.


In sua memoria è stato intitolato un [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|liceo]] di Agrigento.
In sua memoria è stato intitolato un [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|liceo]] di Agrigento.

Versione delle 15:53, 27 nov 2015

Raffaello Politi, conosciuto anche con il nome Raffaele (Siracusa, 2 settembre 1783Agrigento, 10 ottobre 1870), è stato un pittore, architetto, archeologo e teorico dell'arte italiano. Artista poliedrico, lavorò prevalentemente ad Agrigento e provincia nel XIX secolo e si fece conoscere soprattutto per le sue doti di copista e ritrattista.

Biografia

Nacque a Siracusa il 2 settembre 1783. Suo padre, Vincenzo Politi, gli trasmise la passione per l'arte. Dal 1797 fu incaricato dal vescovo della città di riprodurre i quadri dei pittori Correggio, Caravaggio e Raffaello. Nel 1809 si trasferì ad Agrigento, dove lavorò come copista, ritrattista e pittore storico. Oltre che come pittore si fece conoscere anche come architetto e soprattutto archeologo, dedicandosi agli scavi di Agrigento. Conobbe i più illustri architetti e archeologi dell'epoca di fama internazionale, con cui collaborò e fra i quali: Theodor Panofka, Leo von Klenze e Charles Robert Cockerell. Scrisse anche per molti giornali, fra i quali La Concordie di Palermo e il Lucifero di Napoli. Nel 1826 prese parte alla costruzione del Telamone, oggi all'interno della Valle dei Templi. Ebbe un figlio di nome Apelle, anch'egli pittore, che nel 1857 divenne membro dell'Arciconfraternita dello Spirito Santo di Agrigento.

In sua memoria è stato intitolato un liceo di Agrigento.

Alcune opere

Fonti

Collegamenti esterni

Edizione originale su libri.google.it Raffaello Politi,Viaggiatore in Girgenti e il Cicerone di piazza, ovvero guida agli avanzi d'Agrigento, 1826.

Controllo di autoritàVIAF (EN73647586 · ISNI (EN0000 0000 7938 6698 · SBN PALV015364 · BAV 495/307205 · CERL cnp01136573 · LCCN (ENno2007140901 · GND (DE133929779 · BNF (FRcb10448996z (data)