Cane da pastore dell'Asia centrale: differenze tra le versioni
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Le sue origini molto antiche, a causa dell'assoluto isolamento in cui è vissuto, non ha subito particolari mutamenti morfologici nel corso dei secoli. |
Le sue origini molto antiche, a causa dell'assoluto isolamento in cui è vissuto, non ha subito particolari mutamenti morfologici nel corso dei secoli. È ipotesi tanto diffusa quanto infondata che il mitico Molosso del Tibet ne possa essere stato il progenitore. Studi recenti e rigorosi sia in campo cinotecnico che storico/archeologico dimostrano il contrario. Culla della Civiltà umana è stata la terra della cosiddetta [[Mezzaluna fertile]], dove si svilupparono le prime forme di [[agricoltura]] e di [[pastorizia]], attività che per loro natura non potevano prescindere dall'ausilio di grandi cani custodi. L'Asia centrale conserva l'eredità storica e genetica di quei cani che, oltre al ruolo di guardiani di terreni, villaggi e armenti, furono utilizzati come temibili ausiliari in guerra, al seguito degli [[Assiro Babilonesi]], dei [[Sumeri]] e dei [[Fenici]]. |
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È certo che fosse usato tanto in battaglia quanto nella difesa degli accampamenti. Il suo ruolo principale è però sempre stato quello di guardiano delle greggi contro gli attacchi di lupi, orsi e altri predatori, come tigri e leopardi. Le sue caratteristiche e attitudini sono state messe a frutto in anni recenti dalla polizia russa che ha trovato in questo cane un valido aiuto nella perlustrazione dei confini e nelle operazioni di pattugliamento. |
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Cane di taglia grande, di struttura forte e rustica, con ossatura robusta. |
Cane di taglia grande, di struttura forte e rustica, con ossatura robusta. |
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Il cranio è assai largo, stop poco evidente. Muso piuttosto corto e robusto. Gli occhi sono piccoli e rotondi, distanziati tra loro. Le orecchie sono sono triangolari e pendenti, solitamente amputate. |
Il cranio è assai largo, stop poco evidente. Muso piuttosto corto e robusto. Gli occhi sono piccoli e rotondi, distanziati tra loro. Le orecchie sono sono triangolari e pendenti, solitamente amputate. |
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La coda è lunga e a forma di falce.Viene tradizionalmente amputata corta. Il pelo è folto, duro, liscio, con sottopelo lanoso e fitto. Tutti i colori sono ammessi. |
La coda è lunga e a forma di falce. Viene tradizionalmente amputata corta. Il pelo è folto, duro, liscio, con sottopelo lanoso e fitto. Tutti i colori sono ammessi. |
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Per via della severa selezione naturale, avvenuta nel corso di millenni, in condizioni e luoghi ostili, ha sviluppato un carattere forte e indipendente. Sostanzialmente equilibrato, è un ottimo guardiano e difensore che non richiede addestramento. Impavido e fulmineo nella reazione alla minaccia di pericolo non è mai aggressivo in modo ingiustificato. |
Per via della severa selezione naturale, avvenuta nel corso di millenni, in condizioni e luoghi ostili, ha sviluppato un carattere forte e indipendente. Sostanzialmente equilibrato, è un ottimo guardiano e difensore che non richiede addestramento. Impavido e fulmineo nella reazione alla minaccia di pericolo non è mai aggressivo in modo ingiustificato. In famiglia è affidabile e affettuoso con tutti i membri del branco umano. Richiede comunque una grande attenzione che gli faccia sentire sempre forte e saldo il rapporto con il suo leader umano. |
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Si tratta di un cane molto rustico: il suo mantello non necessita di essere spazzolato e per quanto riguarda l'alimentazione è bene assicurare pasti |
Si tratta di un cane molto rustico: il suo mantello non necessita di essere spazzolato e per quanto riguarda l'alimentazione è bene assicurare pasti abbondanti e riccamente proteici. Nessun problema se si vuole far dormire il cane all'aperto: da secoli è abituato ai climi più rigidi e non ha difficoltà a tollerare anche temperature invernali. |
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È innanzitutto un cane da lavoro, un guardiano assolutamente affidabile, di carattere stabile se allevato seriamente, ma non è adatto a persone inesperte, se non disponibili ad accettare consigli per la sua educazione. |
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Nela sua educazione è importante curare una corretta socializzazione fin dai primi mesi di vita: se viene abituato da subito ad incontrare persone diverse e a calarsi in varie situazioni, non sviluppa timidezze o scontrosità. In ogni caso, il Pastore dell'Asia Centrale capisce immediatamente i comandi e, quindi, può essere sufficiente un secco "no" per smorzare reazioni eccessive che nel soggetto non ancora adulto fanno parte del processo di maturazione. |
Nela sua educazione è importante curare una corretta socializzazione fin dai primi mesi di vita: se viene abituato da subito ad incontrare persone diverse e a calarsi in varie situazioni, non sviluppa timidezze o scontrosità. In ogni caso, il Pastore dell'Asia Centrale capisce immediatamente i comandi e, quindi, può essere sufficiente un secco "no" per smorzare reazioni eccessive che nel soggetto non ancora adulto fanno parte del processo di maturazione. |
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Versione delle 16:19, 30 dic 2006
Pastore dell'Asia Centrale | |
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Classificazione FCI - n. 335 | |
Standard n. | 335 del 1990 ([- en] [- fr]) |
Nome originale | Sredneasiatskaia ovtcharka |
Origine | ufficialmente (patronato dello standard) Russia, ma la razza è originaria di una vasta zona, comprendente Afganistan, Iran, Armenia, Azerbaijan, Turkmenistan |
Altezza al garrese | Maschio 65 cm Femmina 60 cm |
Peso ideale | Maschio 50-65 Kg Femmina 40-55 Kg |
Razze canine |
Storia
Le sue origini molto antiche, a causa dell'assoluto isolamento in cui è vissuto, non ha subito particolari mutamenti morfologici nel corso dei secoli. È ipotesi tanto diffusa quanto infondata che il mitico Molosso del Tibet ne possa essere stato il progenitore. Studi recenti e rigorosi sia in campo cinotecnico che storico/archeologico dimostrano il contrario. Culla della Civiltà umana è stata la terra della cosiddetta Mezzaluna fertile, dove si svilupparono le prime forme di agricoltura e di pastorizia, attività che per loro natura non potevano prescindere dall'ausilio di grandi cani custodi. L'Asia centrale conserva l'eredità storica e genetica di quei cani che, oltre al ruolo di guardiani di terreni, villaggi e armenti, furono utilizzati come temibili ausiliari in guerra, al seguito degli Assiro Babilonesi, dei Sumeri e dei Fenici. È certo che fosse usato tanto in battaglia quanto nella difesa degli accampamenti. Il suo ruolo principale è però sempre stato quello di guardiano delle greggi contro gli attacchi di lupi, orsi e altri predatori, come tigri e leopardi. Le sue caratteristiche e attitudini sono state messe a frutto in anni recenti dalla polizia russa che ha trovato in questo cane un valido aiuto nella perlustrazione dei confini e nelle operazioni di pattugliamento.
Descrizione
Cane di taglia grande, di struttura forte e rustica, con ossatura robusta. Il cranio è assai largo, stop poco evidente. Muso piuttosto corto e robusto. Gli occhi sono piccoli e rotondi, distanziati tra loro. Le orecchie sono sono triangolari e pendenti, solitamente amputate. La coda è lunga e a forma di falce. Viene tradizionalmente amputata corta. Il pelo è folto, duro, liscio, con sottopelo lanoso e fitto. Tutti i colori sono ammessi.
Carattere
Per via della severa selezione naturale, avvenuta nel corso di millenni, in condizioni e luoghi ostili, ha sviluppato un carattere forte e indipendente. Sostanzialmente equilibrato, è un ottimo guardiano e difensore che non richiede addestramento. Impavido e fulmineo nella reazione alla minaccia di pericolo non è mai aggressivo in modo ingiustificato. In famiglia è affidabile e affettuoso con tutti i membri del branco umano. Richiede comunque una grande attenzione che gli faccia sentire sempre forte e saldo il rapporto con il suo leader umano.
Cure
Si tratta di un cane molto rustico: il suo mantello non necessita di essere spazzolato e per quanto riguarda l'alimentazione è bene assicurare pasti abbondanti e riccamente proteici. Nessun problema se si vuole far dormire il cane all'aperto: da secoli è abituato ai climi più rigidi e non ha difficoltà a tollerare anche temperature invernali.
Consigli
È innanzitutto un cane da lavoro, un guardiano assolutamente affidabile, di carattere stabile se allevato seriamente, ma non è adatto a persone inesperte, se non disponibili ad accettare consigli per la sua educazione. Nela sua educazione è importante curare una corretta socializzazione fin dai primi mesi di vita: se viene abituato da subito ad incontrare persone diverse e a calarsi in varie situazioni, non sviluppa timidezze o scontrosità. In ogni caso, il Pastore dell'Asia Centrale capisce immediatamente i comandi e, quindi, può essere sufficiente un secco "no" per smorzare reazioni eccessive che nel soggetto non ancora adulto fanno parte del processo di maturazione.
Adatto per...
- Compagnia
- Guardia
- Difesa
Non adatto per...
- Agility Dog
- Fly ball
- Freestyle
- Obedience
- Protezione Civile