Marianne Santini Fabri: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Marianne Santini nacque a Bologna nel 1715, primogenita delle tre figlie del facoltoso medico Giovanni Maria Santini e di sua moglie Maria Caterina Balbi, sorella di Paolo Balbi, anch'egli medico e docente di fama dell'Università di Bologna.<ref>{{Cita libro|titolo=Donne a Bologna|anno=1987|editore=F.I.L.D.I.S|città=Bologna|p=46}}</ref><ref>{{Cita|Santini|p. XI}}.</ref>
Marianne Santini nasce a Bologna nel 1715, primogenita delle tre figlie del facoltoso medico Giovanni Maria Santini e di sua moglie Maria Caterina Balbi, sorella di Paolo Balbi, anch'egli medico e docente di fama dell'[[Università di Bologna]].<ref>{{Cita libro|titolo=Donne a Bologna|anno=1987|editore=F.I.L.D.I.S|città=Bologna|p=46}}</ref><ref>{{Cita|Marianne Santini 1788|p. XI}}.</ref>


Parimenti alle sorelle, ricevette l'istruzione tradizionalmente riservata alle fanciulle: canto, musica disegno, ricamo, poesia.<ref>{{Cita|Bersani|p. 139}}.</ref> A diciannove anni andò in sposa ad Alessandro Fabri (1691-1768), meno giovane di lei di oltre vent'anni. Avviato inizialmente dal padre alla carriera giuridica, Fabri abbandonò poi questi studi per seguire le proprie inclinazioni letterarie; venne ammesso a diverse accademie (tra gli arcadi era conosciuto con il nome di Timecrate), scrisse diverse e apprezzate orazioni e poesie e ricevette incarichi pubblici prestigiosi, fra cui quello di cancelliere del Senato.<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/alessandro-fabri_%28Dizionario-Biografico%29/|titolo=Fabri, Alessandro|autore=Marina Boscaino|data=1993|accesso=31 agosto 2023}}</ref>
Come le sorelle, riceve l'istruzione tradizionalmente riservata alle fanciulle: canto, musica, disegno, ricamo e poesia.<ref>{{Cita|Serena Bersani 2012|p. 139}}.</ref> A diciannove anni va in sposa ad Alessandro Fabri (1691-1768), meno giovane di lei di oltre vent'anni. Avviato inizialmente dal padre alla carriera giuridica, Fabri abbandona poi questi studi per seguire le proprie inclinazioni letterarie; viene ammesso a diverse [[accademia|accademie]] (tra gli [[Accademia dell'Arcadia|Arcadi]] è conosciuto con il nome di ''Timecrate''), scrive diverse e apprezzate [[orazione|orazioni]] e poesie e riceve incarichi pubblici prestigiosi, fra cui quello di [[cancelliere]] del [[Senato di Bologna]].<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/alessandro-fabri_%28Dizionario-Biografico%29/|titolo=Fabri, Alessandro|autore=Marina Boscaino|data=1993|accesso=31 agosto 2023}}</ref>


Quando i due si sposarono, condivisero la comune passione per le lettere e per la poesia. Marianna si dedicò alla scrittura nel tempo libero che le rimaneva, la sera, dopo aver essersi presa cura delle incombenze familiari e della crescita dei cinque figli, di cui solo due sopravvissero dopo la sua morte.
Quando i due si sposano, condividono la comune passione per le lettere e per la poesia. Marianna si dedica alla scrittura nel tempo libero che le rimane, la sera, dopo essersi presa cura delle incombenze familiari e della crescita dei cinque figli, di cui solo due sopravvivranno dopo la sua morte.


Scrisse sonetti, cantate, madrigali, [[Oratorio (musica)|oratori]], poemi, soprattutto di ispirazione religiosa, come ''Vita di Santa Caterina Vigri'', in trentadue canti, ''Vita di Gesù'' in sonetti. Tradusse i Salmi detti penitenziali, le Lamentazioni del profeta Geremia, le Litanie di Maria Vergine.<ref>{{Cita|Santini|p. XIV}}.</ref><ref>{{Cita|Bandini Bruti|p. 247}}.</ref>
Marianna scrive sonetti, cantate, madrigali, [[Oratorio (musica)|oratori]], poemi, soprattutto di ispirazione religiosa. Tra questi ultimi si ricorda ''Vita di Santa [[Caterina da Bologna|Caterina Vigri]]'', in trentadue canti, e ''Vita di Gesù'' in [[sonetto|sonetti]]. Tradusse i cosiddetti ''[[Salmi penitenziali]]'', le ''[[Libro delle Lamentazioni|Lamentazioni]]'' del profeta [[Geremia (profeta)|Geremia]], le ''[[Litanie lauretane|Litanie di Maria Vergine]]''.<ref>{{Cita|Marianne Santini 1788|p. XIV}}.</ref><ref>{{Cita|Bandini Buti 1941|p. 247}}.</ref>


Al contrario del marito, scomparso nel 1768, la sua attività e la sua produzione rimasero nell'ombra.<ref>{{Cita|Bersani|p. 140}}.</ref>
Al contrario di quelle del marito, scomparso nel 1768, la sua attività e la sua produzione rimangono nell'ombra.<ref>{{Cita|Serena Bersani 2012|p. 140}}.</ref>


Morì il 5 agosto 1787 all'età di settant'anni. Una sua raccolta di poesie, [[s:Saggio_di_rime_devote_e_morali|''Saggio di rime devote e morali'']] (1788), venne pubblicata postuma, l’anno successivo alla sua scomparsa.<ref>{{Cita libro|autore=Marianne Santini|titolo=Saggio di rime devote e morali|anno=1788|editore=Lelio della Volpe|città=Bologna}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Pietro Leopoldo Ferri|titolo=Biblioteca femminile Italiana, Volume 2|anno=1842|editore=Crescini|pp=41-42}}</ref>
Muore il 5 agosto 1787 all'età di settant'anni. Una sua raccolta di poesie, ''[[s:Saggio_di_rime_devote_e_morali|Saggio di rime devote e morali]]'' (1788), viene pubblicata postuma, l'anno successivo alla sua scomparsa, grazie ai suoi due figli, Gianpaolo e don Francesco, che aggiungono nella premessa alcune ''notizie'' sulla sua vita.<ref>{{Cita|Bandini Buti 1941}}</ref><ref>{{Cita|Marianne Santini 1788}}</ref><ref>{{Cita|Pietro Leopoldo Ferri 1842|pp. 41-42}}</ref>


== Ricezione ==
== Ricezione ==
Riferimenti all'opera e alla biografia dell'autrice, tratti dall'introduzione della sua raccolta poetica, vennero riportati nel 1789 nelle ''Notizie degli scrittori bolognesi'' dello storico e biografo [[Giovanni Fantuzzi (scrittore)|Giovanni Fantuzzi]],<ref>{{Cita libro|autore=Giovanni Fantuzzi|titolo=Notizie degli scrittori bolognesi|url=https://books.google.it/books?redir_esc=y&hl=it&id=R3DJRrLAVLkC&q=fabri#v=snippet&q=fabri&f=false|anno=1789|editore=stamperia di San Tommaso d'Aquino|città=Bologna|pp=311-313|volume=7}}</ref> nella ''Storia della letteratura italiana nel secolo XVIII'' (1829) dello storico e letterato Antonio Lombardi, primo bibliotecario del duca di Modena,<ref>{{Cita libro|autore=Antonio Lombardi|titolo=Storia della letteratura italiana nel secolo XVIII|anno=1829|editore=Tipografia camerale|pp=244-245|volume=3}}</ref> e più tardi negli ''Annali'' di [[Salvatore Muzzi]]:<ref>{{Cita libro|autore=Salvatore Muzzi|titolo=Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796|anno=1846|editore=Tip. S. Tommaso D'Aquino|città=Bologna|pp=695-696|volume=8}}</ref> agli inizi del Novecento, sotto il nome di "Mariannina Fabbri", è citata da Cirillo Berardi nel suo ''Poesia religiosa nel settecento'', come autrice di ''Vita di Gesù.''<ref>{{Cita libro|autore=Cirillo Berardi Concari|titolo=Poesia religiosa nel settecento : ricerche|anno=1906|editore=Tip. S. Piccitto|città=Ragusa}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=B. Chiurlo|anno=1908|titolo=G. Berardi, Poesia religiosa del Settecento|rivista=Rassegna bibliografica della letteratura italiana|volume=XVI|p=29}}</ref>
Riferimenti all'opera e alla biografia dell'autrice, tratti dall'introduzione della sua raccolta poetica, vennero riportati nel 1789 nelle ''Notizie degli scrittori bolognesi'' dello storico e biografo [[Giovanni Fantuzzi (scrittore)|Giovanni Fantuzzi]],<ref>{{Cita|Giovanni Fantuzzi 1789|pp. 311-313}}</ref> nella ''Storia della letteratura italiana nel secolo XVIII'' (1829) dello storico e letterato Antonio Lombardi, primo bibliotecario del duca di Modena,<ref>{{Cita libro|autore=Antonio Lombardi|titolo=Storia della letteratura italiana nel secolo XVIII|anno=1829|editore=Tipografia camerale|pp=244-245|volume=3}}</ref> e più tardi negli ''Annali'' di [[Salvatore Muzzi]]:<ref>{{Cita libro|autore=Salvatore Muzzi|titolo=Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796|anno=1846|editore=Tip. S. Tommaso D'Aquino|città=Bologna|pp=695-696|volume=8}}</ref> agli inizi del Novecento, sotto il nome di "Mariannina Fabbri", è citata da Cirillo Berardi nel suo ''Poesia religiosa nel settecento'', come autrice di ''Vita di Gesù.''<ref>{{Cita libro|autore=Cirillo Berardi Concari|titolo=Poesia religiosa nel settecento : ricerche|anno=1906|editore=Tip. S. Piccitto|città=Ragusa}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=B. Chiurlo|anno=1908|titolo=G. Berardi, Poesia religiosa del Settecento|rivista=Rassegna bibliografica della letteratura italiana|volume=XVI|p=29}}</ref>


== Note ==
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
*{{Cita libro|curatore=Maria Bandini Buti|titolo=Poetesse e scrittrici|anno=1941|editore=E. B. B. I., Istituto Editoriale Italiano B. C. Tosi|città=Roma|volume=1|opera=Enciclopedia biografica e bibliografica italiana|cid=Bandini Buti}}
*{{Cita libro|curatore=Maria Bandini Buti|titolo=Poetesse e scrittrici|anno=1941|editore=E. B. B. I., Istituto Editoriale Italiano B. C. Tosi|città=Roma|volume=1|opera=Enciclopedia biografica e bibliografica italiana|cid=Bandini Buti 1941|p=247}} ([https://books.google.it/books?hl=it&id=sE_zAAAAMAAJ&focus=searchwithinvolume&q=Santini Google libri])
*{{Cita libro|autore=Serena Bersani|titolo=101 donne che hanno fatto grande Bologna|anno=2012|editore=Newton Compton|città=Roma|cid=Bersani|ISBN=9788854136410}}
*{{Cita libro|autore=Serena Bersani|titolo=101 donne che hanno fatto grande Bologna|anno=2012|editore=Newton Compton|città=Roma|cid=Serena Bersani 2012|ISBN=9788854136410}}
* {{Cita libro|autore=Carolina Bonafede|titolo=Cenni biografici e ritratti d'insigni donne bolognesi : raccolti dagli storici più accreditati dalla signora Carolina Bonafede|anno=1845|editore=Tipografia Sassi nelle Spaderie|città=Bologna|cid=Bonafede}}
* {{Cita libro|autore=Carolina Bonafede|titolo=Cenni biografici e ritratti d'insigni donne bolognesi : raccolti dagli storici più accreditati dalla signora Carolina Bonafede|anno=1845|editore=Tipografia Sassi nelle Spaderie|città=Bologna|cid=Carolina Bonafede 1845}}
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* {{Cita libro|autore=Marianne Santini|titolo=Saggio di rime devote e morali|url=https://it.wikisource.org/wiki/Saggio_di_rime_devote_e_morali|anno=1788|editore=Lelio della Volpe|città=Bologna|cid=Santini}}
* {{Cita libro|autore=Marianne Santini|titolo=Saggio di rime devote e morali|url=https://it.wikisource.org/wiki/Saggio_di_rime_devote_e_morali|anno=1788|editore=Lelio della Volpe|città=Bologna|cid=Marianne Santini 1788}}


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Marianne Santini Fabri

Marianne Santini Fabri o Marianna Santini Fabri (Bologna, 18 giugno 1715Bologna, 5 agosto 1787) è stata una scrittrice e poetessa italiana.

Biografia

Marianne Santini nasce a Bologna nel 1715, primogenita delle tre figlie del facoltoso medico Giovanni Maria Santini e di sua moglie Maria Caterina Balbi, sorella di Paolo Balbi, anch'egli medico e docente di fama dell'Università di Bologna.[1][2]

Come le sorelle, riceve l'istruzione tradizionalmente riservata alle fanciulle: canto, musica, disegno, ricamo e poesia.[3] A diciannove anni va in sposa ad Alessandro Fabri (1691-1768), meno giovane di lei di oltre vent'anni. Avviato inizialmente dal padre alla carriera giuridica, Fabri abbandona poi questi studi per seguire le proprie inclinazioni letterarie; viene ammesso a diverse accademie (tra gli Arcadi è conosciuto con il nome di Timecrate), scrive diverse e apprezzate orazioni e poesie e riceve incarichi pubblici prestigiosi, fra cui quello di cancelliere del Senato di Bologna.[4]

Quando i due si sposano, condividono la comune passione per le lettere e per la poesia. Marianna si dedica alla scrittura nel tempo libero che le rimane, la sera, dopo essersi presa cura delle incombenze familiari e della crescita dei cinque figli, di cui solo due sopravvivranno dopo la sua morte.

Marianna scrive sonetti, cantate, madrigali, oratori, poemi, soprattutto di ispirazione religiosa. Tra questi ultimi si ricorda Vita di Santa Caterina Vigri, in trentadue canti, e Vita di Gesù in sonetti. Tradusse i cosiddetti Salmi penitenziali, le Lamentazioni del profeta Geremia, le Litanie di Maria Vergine.[5][6]

Al contrario di quelle del marito, scomparso nel 1768, la sua attività e la sua produzione rimangono nell'ombra.[7]

Muore il 5 agosto 1787 all'età di settant'anni. Una sua raccolta di poesie, Saggio di rime devote e morali (1788), viene pubblicata postuma, l'anno successivo alla sua scomparsa, grazie ai suoi due figli, Gianpaolo e don Francesco, che aggiungono nella premessa alcune notizie sulla sua vita.[8][9][10]

Ricezione

Riferimenti all'opera e alla biografia dell'autrice, tratti dall'introduzione della sua raccolta poetica, vennero riportati nel 1789 nelle Notizie degli scrittori bolognesi dello storico e biografo Giovanni Fantuzzi,[11] nella Storia della letteratura italiana nel secolo XVIII (1829) dello storico e letterato Antonio Lombardi, primo bibliotecario del duca di Modena,[12] e più tardi negli Annali di Salvatore Muzzi:[13] agli inizi del Novecento, sotto il nome di "Mariannina Fabbri", è citata da Cirillo Berardi nel suo Poesia religiosa nel settecento, come autrice di Vita di Gesù.[14][15]

Note

  1. ^ Donne a Bologna, Bologna, F.I.L.D.I.S, 1987, p. 46.
  2. ^ Marianne Santini 1788, p. XI.
  3. ^ Serena Bersani 2012, p. 139.
  4. ^ Marina Boscaino, Fabri, Alessandro, su treccani.it, 1993. URL consultato il 31 agosto 2023.
  5. ^ Marianne Santini 1788, p. XIV.
  6. ^ Bandini Buti 1941, p. 247.
  7. ^ Serena Bersani 2012, p. 140.
  8. ^ Bandini Buti 1941
  9. ^ Marianne Santini 1788
  10. ^ Pietro Leopoldo Ferri 1842, pp. 41-42
  11. ^ Giovanni Fantuzzi 1789, pp. 311-313
  12. ^ Antonio Lombardi, Storia della letteratura italiana nel secolo XVIII, vol. 3, Tipografia camerale, 1829, pp. 244-245.
  13. ^ Salvatore Muzzi, Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796, vol. 8, Bologna, Tip. S. Tommaso D'Aquino, 1846, pp. 695-696.
  14. ^ Cirillo Berardi Concari, Poesia religiosa nel settecento : ricerche, Ragusa, Tip. S. Piccitto, 1906.
  15. ^ B. Chiurlo, G. Berardi, Poesia religiosa del Settecento, in Rassegna bibliografica della letteratura italiana, XVI, 1908, p. 29.

Bibliografia

  • Maria Bandini Buti (a cura di), Poetesse e scrittrici, in Enciclopedia biografica e bibliografica italiana, vol. 1, Roma, E. B. B. I., Istituto Editoriale Italiano B. C. Tosi, 1941, p. 247. (Google libri)
  • Serena Bersani, 101 donne che hanno fatto grande Bologna, Roma, Newton Compton, 2012, ISBN 9788854136410.
  • Carolina Bonafede, Cenni biografici e ritratti d'insigni donne bolognesi : raccolti dagli storici più accreditati dalla signora Carolina Bonafede, Bologna, Tipografia Sassi nelle Spaderie, 1845.
  • Giovanni Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, vol. 7, Bologna, stamperia di San Tommaso d'Aquino, 1789.
  • Pietro Leopoldo Ferri, Biblioteca femminile Italiana, Volume 2, Crescini, 1842.
  • Marianne Santini, Saggio di rime devote e morali, Bologna, Lelio della Volpe, 1788.

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