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Nel 1968 riceve la Medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione per il suo contributo all’arte visiva.
Nel 1968 riceve la Medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione per il suo contributo all’arte visiva.
[[File:Telecom telefonata.jpg|miniatura|'''La campagna Telecom realizzata dal Gruppo Armando Testa''' ]]


=== Gli anni '70 e '80 ===
=== Gli anni '70 e '80 ===

Versione delle 05:37, 15 lug 2023

Gruppo Armando Testa
Logo
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1946 a Torino
Fondata daArmando Testa
Sede principaleTorino
Persone chiaveMarco Testa (presidente e amministratore delegato)
SettorePubblicità
Fatturato46.000.000 (2022)
Slogan«Pazzi per la creatività»
Sito webwww.armandotesta.it

Armando Testa è un gruppo pubblicitario italiano con sedi a Torino, Milano, Los Angeles. Opera nei principali mercati europei e negli Stati Uniti.

Comprende le società Armando Testa SpA, Media Italia, In Testa, Little Bull, e Marco Testa Los Angeles, che insieme formano un sistema di comunicazione integrato.

Un unico hub strategico composto da varie unit in grado di offrire servizi che vanno dalla creatività all’analisi dei big e small data (AT Brain), dall’acquisto dei media (Media Italia) alla corporate identity (AT Design), dalla comunicazione digitale e interattiva (AT Factory) fino alla produzione audiovisiva, al product placement e agli eventi (AT Studios).

Tra i principali clienti: Esselunga, Acraf, Fater, Stellantis, Procter & Gamble, L’Oréal, Giorgio Armani, Heineken, Lavazza, Barilla Pan di Stelle, Nestlè, Montenegro, Chiquita, MediaWorld, Yamaha Europe, ACI, Riso Gallo, Unipol, Coesia. Con alcuni di loro il rapporto di fiducia e collaborazione dura da oltre 40 anni.

Storia

Armando Testa avvia il suo studio grafico nel 1946 a Torino, lo Studio Testa. Nel 1956 convertì il suo studio grafico in agenzia di pubblicità a servizio completo, destinata a crescere nel tempo fino alla posizione di primo gruppo unicamente italiano. [1]

Il fondatore esordì come cartellonista nel 1937 sviluppando un linguaggio personale, sensibile alle soluzioni delle contemporanee avanguardie pittoriche. Disegnatore, animatore, pubblicitario, copywriter, pittore innamorato dell’arte astratta, uomo eternamente affamato di novità. Armando Testa con le sue immagini, i suoi personaggi, i suoi slogan ha inventato l’immaginario dell’Italia del boom economico, creando alcuni dei manifesti più iconici del dopoguerra.

L’agenzia ha avuto fin da subito un rapido sviluppo, realizzando campagne pubblicitarie di successo ed estendendo la propria attività, anche sui mercati esteri, all'intero settore della comunicazione d'impresa.

File:Armando-Testa-Pirelli-bozzetto-per-manifesto-elefante-1954.jpg
Manifesto Pirelli - Armando Testa 1954

Gli anni '50 e '60

Punt e Mes - Armando Testa 1960

Dopo la seconda guerra mondiale Testa lavora con alcuni dei marchi italiani più importanti come Borsalino, Martini & Rossi, Pirelli e in breve tempo diventa la firma più brillante del boom economico italiano.

Di grande successo le campagne pubblicitarie per Lavazza, Olio Sasso, Simmenthal, Lines, Saiwa, Sanbittèr, Esso, Facis, Galbani e Carpano.

Proprio dalla collaborazione con gli inventori del Vermuth nasce il Re Carpano, il primo di una fortunata serie di personaggi creati da Testa. Il Re Carpano rappresentato sui manifesti affonda nella tradizione popolare e carnevalesca introducendo nel linguaggio pubblicitario una riscoperta della comicità, ispirata alle vignette satiriche.

Nascono poi immagini e animazioni filmate per la televisione che sono rimaste nella storia della pubblicità, come il gioco grafico fra bianco/nero e positivo/negativo per il digestivo Antonetto (1960), o le perfette geometrie della sfera sospesa sulla mezza sfera per l’aperitivo Punt e Mes, che in dialetto piemontese significa appunto “un punto e mezzo” (1960) divenuta iconica.

Dal 2015 la statua del Punte e Mes, chiamata “Sintesi 59” e donata dalla famiglia alla città di Torino, si trova in piazza XVIII Dicembre, davanti alla stazione di Porta Susa. [2]

Con Carosello (1957-77) seguiranno altre campagne rimaste nella storia della pubblicità come i pupazzi conici di Caballero e Carmencita per il caffè Paulista di Lavazza (1965); gli sferici abitanti del pianeta Papalla per Philco (1966); Pippo l’ippopotamo azzurro per i pannolini Lines (1966); e poi l’attore Mimmo Craig alle prese con gli incubi dell’obesità, su musiche di Grieg, per l’olio Sasso (1968); l’avvenente bionda Solvi Stubig per la Birra Peroni (1968).[3]

Nel 1968 riceve la Medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione per il suo contributo all’arte visiva.

Gli anni '70 e '80

Sede Agenzia Marco Testa

Come riconoscimento istituzionale del suo lavoro, Armando Testa è invitato a tenere la cattedra di disegno e composizione della stampa presso il Politecnico di Torino dal 1965 al 1971. Nel 1975 la Federazione Italiana Pubblicità gli tributa la medaglia d’oro come riconoscimento per i successi conseguiti all’estero. [4]

Nel 1978, a seguito del cambiamento dell’assetto societario, nasce l’Armando Testa S.p.a., che sbarcò anche a Roma e Milano affermandosi come prima agenzia pubblicitaria nazionale per fatturato, oltre ad essere l’unica operante nel Paese a capitale interamente italiano.[4]

Nel 1977 esce la campagna Lavazza con Nino Manfredi che durerà oltre 15 anni con gli slogan rimasti nella storia come: “Il caffè è un piacere, se non è buono che piacere è?” e “Più lo mandi giù, più ti tira su”.

Negli anni '80 il gruppo cura campagne per Alitalia, BMW, BNL, Citterio, ENI, Reale Mutua, e la nota “E chi sono io Babbo Natale?” per Bistefani.

Nel 1982 viene fondato Media Italia, il primo centro media indipendente nazionale.

Sempre nel 1982 arriva il primo Leone al Festival Internazionale della Creatività di Cannes per la campagna Panigal “Sole Bianco” interpretato da Paolo Villaggio. [5]

Dalla metà degli anni Ottanta, Armando Testa si impegna nell’ideazione di manifesti per eventi e istituzioni culturali e di impegno sociale, da Amnesty International alla Croce Rossa, dal Festival dei Due Mondi di Spoleto al Teatro Regio di Torino. Realizza anche i marchi che contrassegnano enti culturali come il Salone del Libro, il del Festival Cinema Giovani di Torino e il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.

La pubblicità viene ormai studiata come forma autonoma di espressione e comunicazione, e diverse istituzioni italiane e straniere dedicano a Testa mostre antologiche, che spesso comprendono la sua attività pittorica. Vanno ricordati il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano nel 1984, la Mole Antonelliana di Torino nel 1985, il Parson School of Design Exhibition Center di New York nel 1987, il Circulo de Bellas Artes di Madrid nel 1989. Sempre nel 1989 diviene “Honor Laureate” presso la Colorado State University di Fort Collins.

Nel 1989 nasce In Testa, società che si occupa di graphic design e corporate identity.

Gli anni '90 e '2000

Armando Testa muore a Torino il 20 marzo 1992, tre giorni prima di compiere settantacinque anni, considerato tra i pionieri e i padri fondatori dell’advertising in grado di interpretare in modo esemplare l’evoluzione della professione pubblicitaria in Italia e i mutamenti della società.[4]

Tra le mostre a lui dedicate dopo la sua scomparsa, le personali di Palazzo Strozzi a Firenze nel 1993, del Museo di Arte Contemporanea di Rivoli e Castel Sant’Elmo nel 2001 e all’Istituto Italiano di Cultura di Londra nel 2004.

Dopo la morte del fondatore, il figlio Marco Testa, già amministratore delegato dal 1985, sale alla guida del gruppo.

Nel 1990 nasce la famiglia del Mulino Bianco che diventerà archetipo della comunicazione negli anni a seguire, con vari spot diretti e musicati da grandi nomi del cinema, come Giuseppe Tornatore ed Ennio Morricone.[6]

Nel 1994 arriva un altro Leone d'oro al Festival Internazionale della Creatività di Cannes per il “Fortino” di Telecom Italia. Nel 1995 è il turno di Mulino Bianco con “La natura in città” a vincere un Leone a Cannes, spettacolare ed emozionante con la tecnologia complessa del motion control.

Sono di questi anni tante campagne di successo come Istituto Bancario San Paolo di Torino con Vittorio Gassman, la saga Tim, le campagne europee per Lancia, Lavazza "Paradiso", durata quasi 25 anni, e le affissioni Esselunga “Da noi la qualità è qualcosa di speciale” che si trovano al Musée Des Arts Décoratifs, al Louvre di Parigi, riconosciute come espressione di creatività non convenzionale e contraddistinta da un grande senso dell'umorismo. [7]

In quegli anni si inizia a parlare di sviluppo sostenibile: la Vela Q8 una metafora "impossibile" già in favore dell'ambiente. Piacciono le campagne che divertono, nascono format seriali che somigliano alle serie tv, come quelle per Parmacotto, con il salumiere Christian De Sica; la famiglia Boccasana per Tantum Verde (ACRAF).

Gli anni '2000 - '2020

Nel 2004 sperimenta per prima la pubblicità interattiva in Italia sulla TV digitale terrestre.

Nel 2005 Marco Testa inaugura nella sede di Torino il Palazzo della Comunicazione che riunisce professionisti di aree diverse, secondo una strategia fortemente innovativa di integrazione e contaminazione delle varie discipline, che permette di rispondere alle nuove esigenze del mercato sviluppando campagne cross-mediali per i clienti. [8]

Sono di questi anni il pluripremiato Pugno Pirelli (2002), Martini con Sharon Stone e “No Martini No Party” con George Clooney (2007) entrata nel linguaggio popolare degli italiani, e nel 2009 arriva un altro Leone d'Oro vinto per Baci Perugina[9] nella prima categoria digital “mixed media”.

Sempre nel 2009 il documentario sul fondatore Armando Testa “Povero ma Moderno” firmato da Pappi Corsicato, premiato in occasione della 66° Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia nel 2009 nella sezione "Orizzonti" con il riconoscimento del "Premio Pasinetti.[10]

Nel 2015 viene aperta l'agenzia Marco Testa Los Angeles, che nel 2016 vince un premio Clio per la campagna Fiat 500X con Ben Stiller, ai Golden Globe e poi al Super Bowl. Nel 2018 per Lavazza inventa una partnership con Jerry Seinfeld all'interno del suo programma Comedians in Cars Getting Coffee in onda su Netflix; inoltre firma la campagna per il rilancio del turismo verso l'Italia a Los Angeles.

In questi anni escono le note campagne Pan di Stelle “Il sogno di Nyma” (2018), Chiquita “Pink about it” (2018) seguita da “Yellow Story”, Montenegro “#Humanspirit” (2019), Birra Messina “La Sicilia si sente” (2019), Esselunga “E se ti dicessi” (2019), Pan di Stelle crema “Il sogno più cremoso si è avverato” (2019).

Negli anni della pandemia escono Riva “In the movie” (2020), Lavazza “The new Humanity” e “I can change the world” che parlano al cuore delle persone con un messaggio positivo, tutte campagne premiate ad Epica.[11]

Open To Meraviglia

Nel 2023 il Gruppo Armando Testa è stato contestato per la campagna pubblicitaria Open To Meraviglia, finanziata dal Ministero di Turismo e Enit, realizzata per lanciare l'immagine dell'Italia nel mondo e attirare turisti in Italia sfruttando il volto della Venere di Botticelli in veste di virtual influencer.[12]

Molte sono state le critiche alla campagna costata 9 milioni di euro finanziati pubblicamente, primo fra tutti il fatto che il video di presentazione sia stato realizzato solo in italiano e che siano state utilizzate immagini e video stock.[13] Particolarmente discussa è stata la scelta di utilizzare filmati di persone in Slovenia che bevono vino sloveno, realizzata da un regista olandese.[14] A seguito delle critiche il video della campagna è stato reso privato.[15] La campagna pubblicitaria ha fatto ulteriormente parlare di sé quando il Gruppo Testa ha risposto alle contestazioni con un’intera pagina a pagamento sul Corriere della Sera intitolata "Open to Grazie", firmata dal fondatore Armando Testa.[16] Nell'inserzione si ringraziavano in modo sarcastico i commenti e i meme, ritenendo comunque positivo il fatto che la campagna avesse suscitato un dibattito culturale così acceso e partecipato e affermando che comunque la campagna non fosse ancora pronta. Il video della campagna con la Venere influencer era stato però già presentato ufficialmente durante una conferenza stampa, dalla ministra del turismo Daniela Santanchè con il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi e l’amministratrice delegata dell’Enit Ivana Jelinic.[17]

Consociate

  • Media Italia: fondata nel 1982, è il primo centro media italiano, con sedi a Torino, Milano, Bologna. È tra i fondatori di Local Planet[18], rete di centri media locali, presente in 67 paesi.
  • InTesta: agenzia di corporate identity fondata nel 1999 e specializzata nel graphic design e nel copywriting per il below the line.
  • Little Bull: casa di produzione nata a Torino nel 2002 dall’esperienza di Arte Film, segue e sviluppa progetti video, dal brief alla messa in onda compresa la post produzione
  • Marco Testa Los Angeles: agenzia statunitense (ha sede a Los Angeles) fondata dal 2015 e nata da un’idea di Marco Testa, specializzata in Brand Entertainment.

Note

  1. ^ TESTA, Armando in "Dizionario Biografico", su www.treccani.it. URL consultato il 3 luglio 2023.
  2. ^ ARTEIT, Una scultura di Armando Testa alla stazione di Porta Susa - Torino - Arte.it, su www.arte.it. URL consultato il 6 luglio 2023.
  3. ^ AT / La scuola di Armando - Caroselli, su www.armandotesta.it. URL consultato il 6 luglio 2023.
  4. ^ a b c TESTA, Armando in "Dizionario Biografico", su www.treccani.it. URL consultato il 6 luglio 2023.
  5. ^ Media Key e i suoi primi 40 anni: cos’è successo nel 1982?, su www.mediakey.tv, 18 febbraio 2022. URL consultato il 6 luglio 2023.
  6. ^ Viva la vita in campagna, su Archivio Storico Barilla. URL consultato il 6 luglio 2023.
  7. ^ Présentation, su madparis.fr. URL consultato il 6 luglio 2023.
  8. ^ (EN) Media Key 285 by Media Key Srl - Issuu, su issuu.com, 29 marzo 2011. URL consultato il 6 luglio 2023.
  9. ^ Cannes Lions 2009, Leone d'Oro a Testa e Baci Perugina - Youmark, su archivio.youmark.it. URL consultato il 6 luglio 2023.
  10. ^ Biennale Internazionale del Design, su www.biennaledeldesign.it. URL consultato il 6 luglio 2023.
  11. ^ Epica Awards 2022 Winners, su winners.epica-awards.com. URL consultato il 6 luglio 2023.
  12. ^ Italian tourism video ridiculed for using footage of Slovenia, CNN, 25 aprile 2023.
  13. ^ Iacopo, Tutte le gaffe della campagna "Open to meraviglia" (in aggiornamento), su Iacopo Melio, 27 aprile 2023. URL consultato il 13 maggio 2023.
  14. ^ Franco Stefanoni, Venere di Botticelli, video promozionale dell’Italia girato in Slovenia, su Corriere della Sera, 23 aprile 2023. URL consultato il 28 aprile 2023.
  15. ^ Redazione, Open to Meraviglia, lo spot scomparso dal sito del governo è costato 138 mila euro (senza gara), su Open, 11 maggio 2023. URL consultato il 13 maggio 2023.
  16. ^ Valentina Santarpia, La società Armando Testa difende la Venere influencer: «Campagna non ancora pronta, video realizzato con materiale di repertorio», su Corriere della Sera, 27 aprile 2023. URL consultato il 28 aprile 2023.
  17. ^ “Italia: Open to meraviglia”, presentata la campagna del Ministero del Turismo, su www.governo.it, 20 aprile 2023. URL consultato il 13 maggio 2023.
  18. ^ Nasce Local Planet, network media globale di agenzie indipendenti, su Engage | News and views sul marketing pubblicitario, 19 aprile 2016. URL consultato il 13 febbraio 2019.

Collegamenti esterni

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